Make me feel good.

La palestra,sfortunatamente,era alquanto affollata ma almeno ognuno si faceva gli affaracci suoi e Felix non era certo dell'opinione di interromperli.
Si spogliò della camicia che non era certamente adatta ad allenarsi ed in jeans si diresse verso un sacco libero con tutta l'intenzione di sfogarsi e,perchè no,rimettersi un po' in forma.
Pensava,rimuginava e non trovava risposta,e più che non trovava risposta più mirava con forza su quel povero saccone.
Bhè si,Felicitè era minutino,ma a vederlo in quel momento non pareva proprio un angioletto ingenuo:Era un fascio di muscoli ben proporzionati che sii scaricavano armoniosamente su un oggetto.Ma il sacco non lo soddisfaceva,voleva un combattimento corpo a corpo,faccia a faccia.



Ed eccolo mezzora dopo sul ring ad assestare pugni ben mirati contro un povero omaccione che aveva avuto la presunzione di poter battere quella "femminuccia in jeans".
Un pugno sullo sterno,un calcio nello stomaco,una ginocchiata sulle ginocchie e poi di nuovo un pugno,un calcio,un gancio in altro a destra,denti che volavano,sangue dappertutto e altrettanto sudore.

Alec l'aveva trovato abbastanza in fretta e lo stava osservando da un po', era carino in effetti coperto di sudore che pestava un omone.
Nella mente poi gli balenò l'idea che forse era lui quello che voleva colpire e sorrise, era tentato di salire sul ring, Felicitè era veloce ma mancava di esperienza, sarebbe riuscito ad atterrarlo con un bel po' di sforzi, ma era divertente osservarlo mentre malmenava la gente...in fondo lui era un demone no?

Non si accorse subito della sua presenza,tutt'altro,continuò a inveire per un buon quarto d'ora contro quel poveraccio del quale ormai non si capiva bene nemmeno il sesso.Dopo averlo lasciato a terra,sanguinante e mezzo morto,non ancora calmo aveva spaccato un sbarra del ring e poi,sedutosi a terra,finalmente calmo,si era avvicinato all'uomo e l'aveva guarito completamente ottenendo la promessa,solenne,che non l'avrebbe mai più chiamato "femminuccia in jeans".
E poi si era girato e l'aveva visto,come al solito calmo,pacato,nemmeno lontanamente scomposto...così tremendamente irritante!
Era rimasto semplicemente a guardarlo,poi si era girato perchè si vergognava davvero troppo ed era sceso dal ring non sapendo bene esattamente cosa fare.

Il demone dal canto suo alzò semplicemente una mano in segno di saluto, per poi fare alcuni passi verso di lui.

“Vuoi scappare di nuovo?”

La sua voce era calma e sensuale in quel momento mentre lo osservava.

“L'hai conciato proprio bene”

Gli scappò un piccolo sorrisino mentre ancora gli dava le spalle e non accennava a girarsi:insomma era tutto sudato,col viso rossissimo e probabilmente non aveva proprio un buon odore:

-Se l'è meritato-

Sussurrò voltando appena la testa per scorgere i suoi occhi che aveva capito di amare immensamente.

Beh visto che voleva che Alec gli saltasse addosso Felicitè aveva avuto l'idea giusta, un corpo in tensione sudato e con le guance rosse avrebbe attratto decisamente l'altro.
Gli si avvicinò di fatti, poggiandogli una mano su una spalla.

“Ci credo”

Gli soffiò quindi in un orecchio, prima di passargli un istante la punta della lingua sul collo, catturando così una goccia di sudore, sospingendolo poi piano verso gli spogliatoi.

“Hai bisogno di una lavata”

Disse quindi precedendolo.