Lungo la riva..

*I due giovani raggiunsero le rive del lago in un tempo che a Ein parve assolutamente breve: forse perchè era una magnifica giornata, forse perhè non era molto distante dal bar...ma per lei, lo sapeva bene, ogni distaza poteva sembrare breve se veniva accompagata da quel ragazzo. Si sentiva come...protetta al suo fianco.
No...si sentiva semplicemente beata...
Era la prima volta nella sua vita che si sentiva così attratta da un uomo. *


*Alle sue parole, Ein distolse lo sguardo da lui, e facendolo vagare verso la massa immensa di acqua che scintllava sotto il tocco dei raggi del sole. Era ancora mattina, ma il sole stava avanzando sempre di più nel cielo. Doveva essere quasi mezzogiorno.*


*Ein continuò a guardare lo specchio d'acqua al quale si avvicinavano sempre di più, restandone affascinata. Evendo vissuto in mezzo alla natura, Ein aprezzava ogni sorta di elemento, cogliendo sempre una smisurata bellezza.*

"Assolutamente stupendo..." *concordò, gli occhi color pece che si spostarono sul vlto del giovane, sorridendogli amabilamente, capacie di sciogliere anche l'animo più duro e crudele. Il silenzio era sovrano del luogo, ed Ein appurò con soddisfazione che non vi era nessun altro oltre loro in quel posto...meglio così.* "Quindi...mi avete detto di essere il primogenito...di una famiglia nobile. Sarete sicuramente preda di moti corteggiamenti...o sbaglio?" *disse maliziosa. Chi sa...forse la conversazione poteva assumere una piega interessante (*w*).*

*Ascoltò con attenzione le parole del giovane, beandosi di quella sua voce così ammaliatrice...beh, effettivamente sembrava esser stato fatto proprio per calamitare su di se tutto il genere femminile. Per quanto lei stesse cercando di non farsi troppo abbindolare, per così dire, dai modi e dall giovane stesso, non riusciva proprio nel suo intento. Le disse che trattava le sue donne con rispetto...le disse che si adattava a loro...insomma, quell'uomo sembrava essere la reincarmazione del Principe Azzurro. E, per quanto difficile le sembrasse crederci, non aveva nessun difetto...
Era semplicemente perfetto.

Ein ebbe un involontario tuffo al cuore.
Sentire quell'uomo così perfetto affianco a lei, così vicino a lei, le fece battere ancora di più al cuore, mentre un leggero imbarazzo si impadroniva di lei. Ein, accortasi di ciò, riprese padronanza di se stessa, scacciando via stizzita quella spiacevole sensazione.
Che cosa diamine le accadeva?*


*La giovane Xantos, udita quella domanda, si voltò verso il giovane, guardandolo fisso degli occhi, mentre un sorriso si stendeva sornione sulle sue labbra* "Beh...non mi additate come superba, ma, effettivamente, sono stata corteggiata parecchio, nel mio villaggio...per mia sfortuna." *disse, emettendo un sospiro teatrale. Le riusciva molto bene la parte della povera fanciulla* "Provenendo da un popolo di guerrieri, gli uomini del mio villaggio erano molto rozzi...e non apprezzavo decisamente le loro attenzioni. Purtroppo, non tutti gli uomini sanno comportarsi così bene con le donne come fate voi..." *Disse, ammiccando a suo indirizzo. Le piaceva molto provocare quel giovane, voleva vedere se lui le reggeva il gioco.*

*In un momento, Kaito le si parò davanti, impedendole di proseguie.
Ein si bloccò di colpo, stupita per quella sua mossa. Erano giunti sotto un albero,la cui ombra li riparava dai raggi del sole, ormai arrivato al suo picco più alto. Attorno al loro vi era silenzio, neanche l'acqua, calma com'è, prodceva un qualche rumore.*


*Ein rimase immobile, fino a quando non sentì le dita del giovane insinuasi nei suoi cpelli corvini; allora lei sospirò leggermente, come se presa da un leggero torpore. Non sapeva bene cosa stesse succedendo...oppure ne era consapevole, ma troppo stupita per ammetterlo.*


*Inconsciamente, come se preda di un incantesimo, Ein mosse un passo verso di lui, avvicinandosi al giovane, rudecendo la distanza che li separava.* "Di pazzie ne ho fatte tante...ma, ovviamente, dipende a cosa voi vi riferite..." *disse in un sussurro, lo sguardo che si faceva sempre più languido inchiodato a quello di li.*

*Il coure le mancò di un battito quando lo vide avvicanarsi a lei...al suo viso...alla sua bocca...
Le labbra del giovane sfiorarono le sue. Ein, il cuore che le pompava velocemente il sangue nelle vene, era già intenta a chiudere gli occhi ed abbandonarsi a quel bacio, quando Kaito si allontanò da lei, lasciandole solo insoddisfazione ed umiliazione. Ella lo guardò, il viso totalmente inespressivo, tentando di non far trapelare nessuna informazione sul suo stato d'animo.
Aveva abbassato la guardia, aveva fatto breccia nel suo solido muro, una piccola brecca che rischiava di allargarsi sempre di più.
Intanto il giovane si era avvicinato alla riva del lago, dove si stava sbottonando la sua preziosa camicia di seta. Ein lo stette a guardare, non riuscendo a comprendere le sue intenzioni.*


*Fu questa ladomanda che le porse, mentre la sua camicia nera si arricciava ai suoi piedi, rivelando il meraviglioso e virile torace che nascondeva.
Le labbra di Ein si stirarono in un sorriso...ma diverso dagli altri...questo era...malizioso; i suoi occhi lampeggiarono di una strana luce.

§Se questo è il gioco a cui voui giocare...ben venga. Non mi farò trovare impreparata...Kaito...§ *Pensò lei, maligna, chiudendo per un breve momento gli occhi ed abbassando il capo, lo strano sorriso che non voleva morire slle sue labbra.
Alzò il capo, aprendo gli occhi color della pece, ed iniziando ad avanzare verso di lui ancheggiando. Provocante, sensuale e seduttrice, si avvicinava al giovane lentamente, senza alcuna fretta. Aveva gli occhi puntati sulla figura del giovane e lo scrutava.
Sapeva bene che non sarebbe caduto nella sua rete...almeno non subito. Non si sarebbe più fatta ammaliare con facilità da lui...non come aveva fatto prima.*

"Trovo che sia un'idea interessante..." Gli disse con voce calda e sensuale. Con un movimento fluido e lento, si slacciò il ghiacchino a maniche lunghe che indossava, lasciandoselo alle spalle, il suo petto coperto ormai solo dal corto busto nero. Arrivaagli vicino, si posizinò di fronte a lui, iniziando a fronteggiarlo con lo sguardo e guardandolo negli occhi.* "Penso sia anche vantaggioso...dopotutto inizia a fare terribilmente caldo...il sole è arrivato a mezzogiorno..." *Disse sussurrando, continuando a guardarlo.*

*Ein seguì con lo sguardo i movimenti del giovane, immobile: si era tolto anche i pantaloni, ed era coperto, ormai, solo dai boxer.
La giovane Xantos sorrise mentre scrutava il fisico virile di lui: perfetto sia nel carattere che nel corpo...
I suoi occhi restarono fissi sulla sua figura mentre lui entrava nell'acqua, invitandola, porgendogli una mano, a seguirlo.*


*Ein semrò ignorare il suo richiamo, poichè restò ferma nella sua posizione per qualche secondo. Poi le sue mani si accinsero a slacciare la cinta ell corta gonna a balze, che subì lo stesso destino della giacca: finì a terra.
Ora le parti intime erano coperte da dei corti pantaloncini bianchi: non si sarebbe mai tolta la gonna se avesse indossato delle normali mutandine, le restava un pò del suo pudore naturale [Un pò XD].
Con gli stessi movimenti leinti si tolse le lunghe calze bianche e gli stivali, accantonandoli vicino alla gonna.
Non le passò neanche per la mente l'idea di liberarsi anche del coperpetto nero: senza di esso poteva definirsi nuda.

Avanzò sensualmente verso di lui, immergendosi gradulamente nell'acqua, che diede sollievo alla sua pelle, accaldata dal sole. Quando raggiunse il giovane, afferrò la sua mano eleganetemente, come se stessero per iniziare un valzer.

Gli rivolse un'occhiata maliziosa, sorridendogli, per poi dire.*

"E' vostra abitudine rendere tutti i vostri...'appuntamenti' così interessanti, oppure io sono speciale?"

*Si maledisse da sola, quando sentì il cuore in gola. Il giovane che le stava difronte le aceca accarezzao la guancia con un dito, bagnato d'acqua.
Avrebbe voluto abbandonarsi a quella carezza, abbandonarsi fra le sue braccia...ma qualcosa glielo impediva: aveva fatto una sfida a se stessa, e l'avrebbe mantenuta.

Sorrise al ragazzo, non mostrando le emozioni che stava trattenendo dentro di se.*

"Sono felice che voi mi consideriate...speciale" *disse, mentre prendeva la mano di Kaito in una delle sue, stringendola dolcemente.* "Anche voi lo siete per me...l'ho pensato dal primo momento...che vi ho visto." *citò le sue stesse parole, avvicinandosi ancora di più a lui. Ora solo pochi centimetri li dividevano...ed Ein quasi sfiorava la bocca del giovane con la sua.*

*Ein sorrise alle parole del giavene, ed un calore la invese quano sentì le sue mani poggiarsi dolcemente suoi suoi fianci, impedendole ogni via di fuga.
Le sue labbra si incresparono in un sorriso. Non era certo supido, il signorino. Ma se non era vendicarsi la sua intenzione...?*

"Non vi preoccupate...non ho intenzione di andarmene..." *Disse sussurrando con voce calda sulle labbra del giovane. Il pensiero di allontanarsi da quell'attraente uomo non le era passato neanche per a mente...se lo avesse fatto, si sarebbe data della pazza da sola. Intanto, le sue labbra si abbassarono sul labbro inferiore dell'altro, dandogli un leggero bacio, per poi spostarle verso il collo di lui, dove si posarono, baciandolo con delicatezza. Avrebbe fatto del suo meglio per farlo impazzire...*