Bisogno impellnte...

con gli occhietti piene di lacrime lo guardo ed riporto la mano sulle gambe
<<ma se questo e vero io c'è lo piccolino..nono ma cosa dico>>
lo fisso sperando che dicese, ma no tu c'è l'hai bello grosso ian sospiro
<<lo sentito in un film ma non ricordo il titolo>>

Taro ridacchiò divertito
"Il film era the quest...troppo diverente!Comunque non ti preoccupare...è tutto ok U_U"

<<grazie...>>
li salto adosso era troppo felice
<<ti voglio bene amico mio>>

Tarò ricambiò l'abbraccio
"Anhe io te ne voglio,sciocchino"
li strizzò la guanciotta divertito

ian fecce lo stesso con taro stringendo la guancia divertito un mondo, si stacco dal abbraccio e si mise apposto
<<adesso mi vado a lavare la faccia dato che sono sporco ancora di panna>>

"Già......devo lavarmi la testa io =_="
Si avvicinò al lavandino e si levò la maglietta facendo poi scorrere l'acqua calda...

ian non sapeva se toglierla anche lui, per via della scottatura che aveva sulla schiena ma tanto lui la vista ripenso ian che si tolse la maglia mostrando il suo petto e soprattutto la sua schiena
<<acqua mia...>>
apri il lavandino e si lavo più volte la faccia

Taro,quando l'acua fu abbastanza calda,si mollò tutta la testa scuotendo le orecchie per il fastidio che gli dava
"Uffi...era pieno di zucchero >.< "

<<ah si scusami...>>
Con delicatezza si bagno il retro del collo

"Nulla,tranquillo..."
Si sciaquò bene i capelli per pulirli dal thè e dallo zucchero
"....tant te la farò pagare"
sorrise a 35 denti

<<me la farai pagare..no ti prego...>>
"chi sa cosa inventare
Molto preoccupato si sciacquo per benino i capelli...

Taro lo fissò on una lucetta negli occhi....silevò dal lavandino e gli s avvicinò lentamente con uno strano sorriso...**

ian lo fisso impaurito
"o dio mio e adesso"
si allontano di un passo da taro
<<cosa c'è taro?>>

"Nulla...di cosa ti preoccupi?"
Fece un sorrisetto e si avvicinò agguantandolo per le spalle e sorridendogli
"....preparati...."

O___O
<<a cosa mi dovvrei preparare taro>>
ian stava già avendo la sana idea di scappare via da taro, li facceva paura con quei occhietti luccicanti