Irin °ç° ’ |
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| Bhè, il "minimo dolore", era poi soggettivo da persona a persona. C'è chi provava dolore verso altre cose, e ne provava profondamente, perché, anche se gli altri lo trovavano minimo, lui no. Era esattamente il caso di Jasper, non piangeva perché lo aveva ammazzato senza alcuno scrupolo, ma piangeva per la sua paura più grande. Era una cosa ragionevole, no?
Fuggì dalle carezze di Jaye, correndo in bagno per lavarsi la faccia. Non gli piaceva farsi vedere mentre piangeva o quando aveva appena pianto, odiava mostrarsi piagnucolone, anche se aveva proprio dato quest'idea al moro, o almeno lo credeva lui. Fece scorrere l'acqua nel rubinetto, vedendo le sue lacrime, mescolarsi all'acqua del rubinetto.
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