Angel devil gdr home [anime~manga~yaoi~yuri~hentai~tutorial~contest]

Diamond Manor

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Mirabell
view post Posted on 11/5/2009, 21:18




Vedendolo quasi soffocare Lestat dovette nascondere una risata in un fazzoletto che si poggiò sulla bocca con nonchalance, sorridendoci dietro.
Poi appena si fu ripreso con una calma assoluto, prese la bottiglia di vino servendone un po’ a Michelle.

“Vi farà passare la tosse”

Aveva quindi sussurrato con un filo di soddisfazione, mentre Hiro senza volere nel giro di un istante diventava lievemente rosso in viso.
Sorrise poi dolcemente socchiudendo gli occhi, insomma era abituato ai complimenti certo, ma non da un membro di una famiglia così potente e dal suo maggiordomo che sembrava ancor più schizzinoso.

“Mi fa molto piacere sentirlo”

Il cuoco in effetti era molto sincero certe volte è questa fu una di quelle, era proprio candido in effetti, al punto che Lestat si sentì un po’ in colpa, di certo non si stava comportando benissimo con Michelle, si sentiva come un bambino che faceva i dispetti alla ragazzina che gli piaceva.
Lo guardò quindi schiarendosi la voce, guardandolo quindi intensamente.

“Non mi sono comportato con voi nel migliore dei modi signor Michelle”

Le sue parole era chiare, pronunciate poi dalla sua voce bassa, era la prima volta che chiamava Michelle signore.

“Vi prego di scusare la mia superbia, farò in modo che il mio comportamento sia più consono a voi e a questa casa, quindi spero che mi accorderete nuovamente il permesso di essere la guardia del corpo del signorino”

Certo anche se avesse detto di no, non si sarebbe liberato di lui, ma il rosso voleva mettere in chiaro le cose.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 12/5/2009, 19:11




-Ma voi lo siete la guardia del corpo del signorino solo... se state cercando di ingraziarmi per avere una camera al terzo piano vi avviso subito che è un lavoro totalmente inutile.
Il maggiordomo avrebbe sorriso soddisfatto del comportamento di Lestat che gli aveva dirittura servito da bere, peccato che a Michelle il vino non piaceva; il ragazzo beveva o Champagne o spumante anche se doveva ammettere di preferire a tutto il sidro.
Si risistemò in maniera composta mentre anche Lucas portava gli occhi alla bottiglia di vino e si trovava a storcere il naso, ogni singolo cameriere sapeva che nè il signorino nè Michelle sopportavano il vino.
Chiunque poteva bere vino durante i pasti, ma non tutti potevano permettersi spumante o champagne ogni giorno.
-Nessuno di noi due sopporta il vino
Spiegò brevemente Lucas sorridendo divertito della gaffe di Lestat
-Michelle preferisce ad ogni bevanda il sidro, sapete a differenza mia regge parecchio l'alchool.
Diede come indizio a Lestat, un indizio velato che pareva una semplice frase qualunque; infine portò la sua attenzione a Hiro e gli sorrise cordiale inclinando appena il viso
-ti consiglio di arrossire il meno possibile, c'è gente qui che ti mangerebbe vivo
 
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Mirabell
view post Posted on 12/5/2009, 19:23




Hiro si limitò a sorridere a quella frase, guardando poi il vino, lui non aveva chiesto di portarlo a tavola e tanto meno Lestat, lui non beveva mai alcolici gli davano alla testa.

“Combatto molto bene signorino, ma grazie dell’avvertimento”


Aveva sussurrato quindi, prendendo poi il vino annusandolo sotto lo sguardo attonito di Lestat che non capiva che stesse facendo, il galateo non prevedeva certe cose, comunque decise di rispondere a tono a Michelle seppur con educazione.

“Per quello che riguarda la camera mi sembra di essere stato chiaro con voi, non ho alcuna mira verso il signorino”

Ribadì con calma, mangiando un altro pezzo di carne.

“E solo che se faccio un lavoro lo faccio bene, non sono mica un demone da strapazzo anche se voi ne siete convinto”


Sussurrò quindi mentre Hiro storceva il naso ancor più di quando lo faceva Michelle.

“Qui dentro c’è del sonnifero Lestat, a quanto apre devi darti fa fare dal primo giorno”

Gli mise quindi la bottiglia in mano e il demone dai capelli rossi ne sfiorò i bordi.

“La dose è minima…”

Si mise quindi a riflettere.

“Forse qualche servitore, pensava di far addormentare il signorino e il maggiordomo prima per lavorare di meno e andare da qualche parte oggi”
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 12/5/2009, 20:54




Lucas parve molto scosso dall'affermazione dei due, tutti sapevano che loro non bevevano vino quindi non poteva essere stato per loro due il tranello!
Anche Michelle parve avere lo stesso pensiro del biondino perchè scosse velocemente la testa, lasciando spargere il suo dolce profumo attorno a lui e facendo ondeggiare sensualmente i capelli
-è impossibile signori. Tutti i nostri servi sannoc he il signorino non beve vino. questo scherzetto doveva essere rivolto forse a lei signor lestat, magari pensavano che avendo lei fuori gioco avrebbero potuto comodamente avvicinare il signorino Lucas.
Il maggiordomo parlava tranquillamente e, sinceramente, gli era passata in testa l'idea che magari il destinatario poteva essere anche hiro
 
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Mirabell
view post Posted on 12/5/2009, 21:33




“Può essere così? Davvero Les?”

Il cuoco si girò preoccupato a guardarlo, insomma solo lui sapeva i gusti di Lestat in quella casa, per cui vi era davvero il rischio che volessero addormentarlo.

“Hiro smetti di preoccuparti, questa dose non mi avrebbe fatto venire neanche sonnolenza e me ne sarei accorto”

Parlava serio e con tranquillità.

“Per questa sera pattuglierò il vostro piano, che lo vogliate o no”


Disse quindi rivolto a Michelle, mentre si alzava.

“Scusate signorino, voglio capire dov’è stato prodotto questo sonnifero ed è un incantesimo lungo, quando andrete a letto starò nel corridoio”

Aveva spiegato quindi, mentre Hiroyuki si girava verso Lucas.

“Non preoccupatevi è un essere particolare ma è anche molto forte”

 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 14/5/2009, 20:01




Lucas scosse le spalle con una leggera noncuranza prima di rivolgersi a Hirocon un sorrisetto divertito; si sistemò una ciocca di capelli dietro all'orecchio ed iniziò a parlare con calm e con una nota sicura nella voce
-ma io non me ne preoccupo infatti. Se ha superato le prove che gli ho imposto in così poco tempo e ha risolto in pochi minuti gli enigmi posti da Michelle deve essere una persona dalla doti assolutamente eccezionali quindi non vi è nulla da temere.
Il biondino fissò con attenzione Hiro e poi Lestat, soffermando un secondo di più lo sguardo su quest'ultimo ma tornando poi a rivolgersi subiro a Michelle
-dai disposizioni che vengano fatte preparare due stanze al terzo piano, megliio non stare sparsi per la villa.
Michelle a quell'ordine fissò in maniera glaciale persino Lucas ma poi chinò brevemente il capo.
-Lo farò subito signorino
Disse alzandosi dalla sedia e, dirigendosi verso l'uscita della cucina, diede una piccola spallata al rossino, sussurrando a bassa voce un "Attento a non farti ammazzare, sarebbe fastidioso fare nuove ricerche per una guardia del corpo"
 
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Mirabell
view post Posted on 14/5/2009, 22:39




“L’importante è che il signorino stia bene, non quanto tu debba lavorare”

Fu il sussurrò di Lestat che poi senza nessuna vergogna, ma senza farsi notare da nessuno colpì delicatamente una natica di Michelle stringendola un istante.

“Allora io vado”

Lasciò quindi la stanza ritornando nei suoi alloggi, in attesa che preparassero la sua stanza al terzo piano.
Hiro invece rimase a tavola con Lucas e gli sorrise tranquillo, sembrava il meno preoccupato di tutto.

“Ecco il tiramisù spero le piaccia”

Aveva sussurrato quindi, mentre il morbido e cremoso dolce veniva servito davanti a loro, sotto forma di doppia porzione per il signorino.

“I domestici vi conoscono davvero molto bene”

Disse quindi allungando la forchetta per prendere un pezzettino di dolce dal piatto di Lucas e assaporarlo.

“Niente che non abbia usato io, mangiatene pure quanto ne volete signorino”

 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 15/5/2009, 21:30




Michelle non fece una piega ma sorrise appena nel capire che l'altro non aveva intuito il messaggio nascosto dietro la sua frase ossia "stai attento e cerca di non uscirne con qualche ammaccatura, sarebbe un peccato."
-io vado al terzo piano a preparare le camere per gli ospiti. A stasera signorino.
Spiegò il domestico mentre con un sorriso forzato e finto usciva dalla cucina e si dirigeva verso le camere al terzo anno.
Non aveva paura a lasciare il signorino nelle mani di Hiro poichè gli sembrava molto innocuo e con la testa talmente concentrata su piatti, cibi e ingredienti da non riuscire a pensare ad altro.
Lucas sospirò e fece apparire un altro piattino davanti ad hiro e con la forchetta tagliò a metà il suo tiramisù, se il cuoco voleva mangiare un pò del suo dolce perchè negarglielo?
-tieni , prendi.
Sussurrò sorridendo; allungandogli con una mano il piattino verso di lui
 
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Mirabell
view post Posted on 16/5/2009, 00:08




“Oh”

Hiro arrossì un solo istante vedendosi offrire il dolce con tanta tranquillità, come Lestat non aveva capito l’agire di Michelle, Lucas non aveva capito il suo, insomma il cuoco voleva fare da assaggiatore per cercare dei veleni nel cibo.
Decise comunque di sorridergli prendendone un altro pochino, senza spiegarsi, gli piaceva il fare del biondo.

“Vi ringrazio signorino, ma sarei molto più contento di sapere che è piaciuto a voi”


Sussurrò quindi, mentre distraendosi per un istante dal piatto notava che era molto, ma molto carino il suo datore di lavoro e si preoccupava per tutti la dentro al punto che cercava di far sentire a suo agio lui e il rosso, due servitori, mentre come un angioletto vegliava su Michelle.

“Vorrei controllare anche io il corridoio sta notte con Les, spero che me lo concederete”

Disse quindi sicuro di se e allegro.
Intanto Lestat, dopo aver finito col veleno tornò al terzo piano per intercettare Michelle, lui doveva concentrarsi sul signorino quella sera ma voleva sapere il maggiordomo al sicuro altrimenti non si sarebbe comportato bene e lo sapeva.
Lo trovò quindi dove aveva pensato di trovarlo e si avvicinò, in silenzio e con eleganza ma non per saltargli addosso o altro, era molto pacato stranamente.

“Il messaggio di prima ho fatto finta di non capirlo ma, grazie”

Aveva detto con il suo solito sorriso tranquillo sulle labbra rivolto alle sue spalle, anche se dicendo così non si capiva se si fosse comportato in quel modo per evitare che Lucas tormentasse Michelle per la loro storia o semplicemente per palparlo, il tono di voce comunque era stranamente dolce per il rosso, doveva essere uno dei suoi rarissimi momenti di timidezza/gentilezza decisamente più unici che rari.

“Io questa sera cercherò di concentrare le mie energie sul signorino Lucas, so che altrimenti non me lo perdoneresti mai ma per farlo ho bisogno che mi aiuti”

Le sue parole avevano una nota vibrata e bassa, cadenzata e quasi soave, rispecchiavano un certo rispetto che forse l’ex principe non avrebbe mai ammesso e un attenzione particolare per il maggiordomo, diversa da quella che si da ad un amante ma in qualche modo simile a quella per una persona amata, non in senso letterale ma c’era semplicemente qualcosa, una sorta di desiderio e di nuovo negli occhi del demone.
Lo afferrò delicatamente per le spalle, facendolo sedere sul letto della camera che stava rifacendo.

“Non ti salterò addosso, per ora”

Sorrise poi divertito, tornando subito serio nello stesso istante in cui con la mano destra sfiorava la benda di Michelle e con un dito la slacciava togliendola come se fosse un incantesimo, si sporse quindi un po’ in avanti baciandogli le ciglia e facendogli aprire l’occhio ceco così che ne baciò la pupilla delicatamente, come se fosse stato un filo di vento.

“Perfetto”

Sussurrò quindi lasciando la stanza, adesso l’occhio di Michelle avrebbe visto sia con la benda che senza e oltre ad avvertire Lestat nel caso che il maggiordomo fosse in pericolo, avrebbe donato a esso un nuovo potere incline al suo essere e alla sua natura un potere che neanche il rosso poteva sapere.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 16/5/2009, 23:32




-come preferisci
Rispose Lucas scrollando tranquillamente le spalle e cercando di dare meno impportanza possibile al rossore che si era diffuso sul volto ddi Hiro e che adesso iniziava ancha a comparire sul prorio viso.
-l'importante è che domani tu non sia troppo stanco per non poter lavorare
Aggiunse mentre metteva in bocca una buona porzione di tiramisù e se la gustava con un'espressione beata, come di chi è sdraiato sul letto e viene coccolato dalle mani di un amante.
-dovresti comunque avere più fiducia nelle tue doti da cuoco e non cercare il compiacimento nelle parole degli altri
Mandò giù il boccone e fissò con un sopracciglio alzato hiro, aspettando che lui stesso mangiasse il dolce

Michelle invece era rimasto immobile per tutto il tempo in cui lestat gli era stato vicino, la vicinanza con il corpo del rossino non gli aveva provocato assolutamente nulla se non un leggero fastidio quando aveva osato baciargli la palpebra e.. era certo che gli aveva fatto qualcosa ma non sapeva cosa..
Decise di lasciare perdere così si alzò dal letto e, senza dire nulla, ricominciò a fare la camera che aveva deciso sarebbe stata del signor Aurevoir.
Un sorrisetto divertito faceva capolino sul viso di Michelle, non sapeva dove voleva andare a parare con lui il rossino; anzi.. forse sapeva a che cosa mirava ma il maggiordomo non aveva nè il tempo nè la voglia di ricambiare le attenzioni di lestat
-mpf.. buffo..
 
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Mirabell
view post Posted on 17/5/2009, 01:57




Il cuoco sembrava tranquillo e rilassato, felice di aver avuto il permesso di pattugliare, sorrise poi alle parole del signorino.

“Signorino io confido molto nel mio talento e nelle mie capacità, ma quando vedo che un mio piatto è apprezzato sono molto felice”

Aveva spiegato quindi prendendo un altro morso di dolce per poi lasciarlo, Hiroyuki non amava mangiare preferiva di gran lunga vederlo fare agli altri.

“Coraggio adesso finite, il signor Michelle starà ancora facendo le camere poiché è andato da solo, quindi vi accompagnerò alla vostra stanza”

Disse quindi come se nulla fosse.
Lestat dal canto suo aveva lasciato Michelle e adesso dalla sua stanza controllava i piani di costruzione del Manor, in modo da capire come avrebbe fatto qualcuno ad entrare e ancora di più a mettere del sonnifero in una bottiglia di vino delle cantine.

“Il giardino…”

Si limitò a sussurrare a un certo punto.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 18/5/2009, 21:49




Michelle era seduto sul letto della camera di lestat e sbuffava appena, non aveva voglia di fare molto quella sera, forse le audizioni per i due servitori l'avevano entusiasmato e stancato più del previsto.
-maledetto lestat.
Borbottò rimettendosi la benda all'occhio e sciogliendosi finalmente i capelli decidendo che, finalmentwe, avrebbe potuto stare come voleva lui; purtroppo la sua natura di Veela non gli consentiva di tenere sciolti i capelli poichè essi emanavano un forte e piacevole odore che avrebbe portato tutti quelli non dellla sua razza a saltargli addosso.
Fece apparire tra le sue mani una spazzola e iniziò tranquillamente a spazzolarsi i capelli.. magari avrebbe potuto nascondere il nastro sotto il cuscino del rossino giusto per farlo dannare un pò.

Lucas invece aveva finito il dolce in neanche due minuti, si limitò quindi a volgere un sorriso divertito a Hiro prima di prendere una forchettata del dolce e approfittare del momento in cui il cuoco parlava per mettergliene in bocca un pò
-anche tu hai bisogno di crescere Hiro!
Esclamò con unghignetto divertito sulle labbra, il cuoco era terribilmente carino secondo i canoni del biondo
 
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Mirabell
view post Posted on 19/5/2009, 01:02




“Spero non mi riteniate troppo basso signorino”

Aveva sussurrato Hiro, mentre immancabilmente aveva fatto un sorriso divertito vedendo il gesto del biondo.
Il cuoco era piacevolmente sorpreso, il signorino Lucas era gentile ma forte mentalmente e Hiroyuki era certo che fosse pronto a tutto per i suoi scopi, stava difatti guardando quei magnifici occhi azzurri che il suono di un orologio in lontananza lo ridestò.

“Coraggio signorino è ora di andare”

Sussurrò quindi alzandosi, per poi avvicinarglisi alle spalle, facendo il giro del tavolo, per poi scostargli con eleganza la sedia, come aveva visto fare a Michelle.

Dal canto suo Lestat che era ancora nella sua vecchia stanza, aveva avuto come un brivido, non ne capiva l’origine ma la sua schiena aveva vibrato, si chiese se era per desiderio oppure per avvertimento ma…
La vicinanza avuta col maggiordomo gli creava qualche difficoltà, così poggiò le sue piante, preparando quindi le sue armi che consistevano in unghie allungate e canini più duri del diamante, nonché di un enorme cerchia di incantesimi, per la battaglia.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 22/5/2009, 20:35




- Dannazione no! Fermi!! ho detto FERMI!!
Una voce, delle urla.. seguite da altre risate.. provenivano da fuori la villa, probabilmente dal giardino.
- Come maggiordomo sei piuttosto appetibile, non abbiamo potuto avere il giovane Lucas e allora ci accontenteremo di te..
Michelle era nel giardino, circondato da tre energumeni per nulla rassicuranti che lo fissavano come di solito si fissa una puttana appena comprata; voglia di far male, desiderio e cupidigia brillavano nei loro occhi e per la prima volta il giovane maggiordomo ne fù terribilmente spaventato.
Non si ricordava come era finito lì.. era fino a un attimo prima a preparare le camere poi aveva percepito una presenza dietro di se e pensando che si trattasse di Lestat non si era voltato. Se si fosse voltato avrebbe visto un ragazzo, di stazza più robusta della sua, con in mano un candelabro che si abbattè con forza sulla testa di Michelle.
Si era risvegliato sdraiato nel giardino con un uomo che gli teneva fermi i polsi con una sola mano, con una forza tale da lasciargli evidenti lividi, e un'altro che gli era seduto sopra e brandiva una cesoia da giardino con il quale gli stava facendo a pezzi tutti gli abiti in maniera violenta, non preoccupandosi troppo se lasciava lividi o graffi su quel corpo che era sempre stato perfetto.
- Sparite, andatevene o vi ammazzo!!!
Urlò nel panico poichè Michelle era pronto ad affrontare tutto ma non questo.. e poi.. c'era.. c'era un terzo uomo che lo fissava con soddisfazione e filmava tutto quanto con una dannata videocamera.
-Chissà se riusciremo a vedere la faccia contratta di quello snob.. se estraessimo le tue interiora e glie le mandassimo potremmo vedere il suo viso sofferente..
Bisbigliò Sadicamente intanto che zoomava sulla faccia di Michelle che sembrava stesse trattenendo a stento le lacrime.
-che carino..
Bisbigliò quello che gli teneva le mani mentre si sporgeva in avanti e con l'altra mano libera prendeva il mento di Michelle e lo stringeva con forza facendolo voltare verso la telecamera.
Quello seduto sul suo bacino sorrideva in maniera soddisfatta mentre si godeva la scena e allo stesso tempo bloccava le gambe di Michelle.
Fece salire una mano e la portò fino ai capelli del maggiordomo, gli sciolse la benda e osservò con soddisfazione il suo occhio per poi prendergli i capelli in un pugno e tirarli così forte da far urlare di dolore Michelle, l'altra mano era andata invece a sbottonarsi i pantaloni poichè sembrava che la scena lo avesse eccitato molto.
-Adesso facci divertire un pò..
Sussurrò andando a mordergli a sangue il collo e, quando ebbe finito di liberarsi la sua erezione fece passare le mani ai pantaloni del maggiordomo, distruggendoli e riducendoli ad un brandello di stoffa con l'aiuto delle cesoie.
Si morse la lingua Michelle, mentre la telecamera filmava tutta la scena ed il ragazzo che la muoveva sospirava soddisfatto.
Avrebbe voluto urlare il nome di qualcuno ma la bocca fù prontamente giusa dalle mani di uno dei ragazzi.. sgranò appena gli occhi e nell'occhio dove precedentemente vi era appoggiata la benda comparve qualcosa, uno strano e piccolo simbolo nero comparve nel mezzo del suo bellissimo lilla dell'iride.
"Lestat!!"

Urlò dentro di se mentre un fulmine colpiva esattamente l'albero di fianco al loro.
 
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Mirabell
view post Posted on 22/5/2009, 21:32




Il demone aveva avvertito immediatamente la mancanza di qualcosa, di un profumo, come se i brividi che gli sfioravano il corpo fossero sparito, una sensazione piacevole adesso era diventata come un rovente fastidio, di qualcosa che ti divora con cattiveria dall’interno.
Si sporse dalla finestra appena la luce abbagliante del fulmine pervase il cielo, di un azzurro innaturale, neanche che una stella fosse caduta per abbagliare tutto ciò che esisteva e Lestat si sentiva chiamato.
Come se qualcuno gli urlasse di correre da lui…piegò quindi le gambe e saltò, giù dal terzo piano come se per lui fosse uno scalino, un saltello di pochi centimetri e atterrò.
Il terreno sotto di lui fu come bruciato quando scese, era circondato da un aura di potere che lo faceva sfrigolare, la vista di Michelle nudo coi capelli sciolti, steso sotto un essere disgustoso e inferiore.
Era furioso, crudele e malefico, il suo essere si riversava completamente in quella forma demoniaca che gli aveva arcuato la pupilla che ora come i felini era orizzontale e nera, di uno sguardo che sembrava poterti seguire in ogni direzione, senza nessuna via di fuga, sorrise e il cielo sembro tremare per un attimo.
Sarebbe stato bestiale, niente pietà, niente gentilezza, niente porcellini d’India.

La mano destra del demone si posò sulla testa del cameramen e in un attimo la strinse, schiacciandogli il cranio dell’uomo che diventò una poltiglia rossa e sanguinante, in tempo perché il rosso si portasse il palmo alle labbra assaggiandolo.

“Feccia”

Si limitò a sussurrare, mentre l’uomo che teneva i polsi di Michelle lo lasciava, fissando terrorizzato il rosso che con un passo aveva schiacciato la telecamera, la sua fuga era disperata e veloce, non sapeva dove andare, fuggiva come un coniglio spaventato ma dopo pochi passi cadde a terra morto, il rosso gli aveva strappato il cuore, senza lasciare segni ne sangue, la circolazione aveva continuato giusto il tempo per fare allontanare quell’uomo morto che camminava.
Il terzo uomo colpito dall’azione del compagni si era girato di scatto e vedendo l’altro a terra inorridì, ma anche lui era una bestia e portò le cesoie al collo del maggiordomo.

“Un passo e la tua fidanzatina muore…”

Aveva sussurrato beffardo, certo di averlo in pugno, nonostante le mani gli tremassero e il respiro fosse accelerato dal pensiero di avere Michelle inerme sotto di se.

“Il tuo più grande errore…è stato quello di toccarlo”


Furono le ultime parole pronunciate dal rosso prima che le mani dell’uomo iniziassero a sgretolarsi e le sue urla folli di dolore si disperdessero nel giardino, assordanti e agghiaccianti.
Non si sa cosa gli avesse strappato Lestat, ma se quella fosse stata una leggenda si sarebbe detto che gli aveva divorato l’anima, condannandola ad un luogo peggiore dell’inferno dal quale non vi era scampo.
 
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457 replies since 9/5/2009, 22:13   3511 views
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