Chi ha paura del buio?

Jaye aprì leggermente la bocca, restando qualche secondo con una memorabile espressione idiota, prima di abbassare lo sguardo, notare le piccole dita di Jasper aggrappate alla sua camicia e rialzarlo per osservare il biondo negli occhi, spontandogli un ciuffo dai capelli.
Non succederebbe proprio niente di brutto, anzi! Sarebbe una cosa bellissima...
Sorrise accarezzandogli la testa con il dorso della mano dopo avergli sistemato il ciuffo.

Tante persone hanno detto di amarmi, e tutte mi hanno deluso amando invece solo il mio potere... Tu saresti diverso, ameresti me e basta... Sarebbe una cosa meravigliosa, e non importa chi tu sia, conterebbe solo l'amore che provi per me a quel punto...
Sorrise e posò un dolce bacio sulle labbra del biondino, con gli occhi luccicanti sotto la luce del lampione.

Allora... prese un respiro, arrossendo, e deglutendo nello stesso istante, serrando gli occhi per cercare di concentrarsi e dire quelle due magiche parole.
Jaye... lo chiamò dolcemente, con voce tremante ...io... si fermò improvvisamente, alzando il viso e guardandolo negli occhi.
...ti amo. rispose con le lacrime agli occhi, posando sulle labbra del moro un timido bacio, prima di abbracciarlo teneramente.

Ricambiò l'abbraccio, accarezzandogli le guance per cancellare quelle lacrime che gli rigavano il viso.
Non me lo aveva mai detto nessuno mentre piangeva... So che sei sincero. E' una cosa bellissima sapere che questo piccolo meraviglioso ragazzo sia innamorato di me.
Già non vorrei più lasciarti andare via... Sei diventato importante, insostituibile, in meno di un giorno. Sei speciale.
Disse poi, sorridendo dolcemente.

Sorrise accarezzandogli teneramente la schiena.
Sono stato fortunato, sei bellissimo, dolcissimo e adorabile... Non avrei potuto immaginare qualcosa di meglio!
Avrebbe aggiunto anche un "ti amo" sussurrato all'orecchio, ma non era decisamente il suo genere, quindi si limitò a regalargli uno dei suoi rari e sinceri sorrisi.

Annuì, prendendo in braccio Jasper e alzandosi con lui dalla panchina.
In un attimo furono fuori dal parco, ed in lontananza si poteva vedere l'enorme cancello della scuola, ovviamente chiuso, dal quale Jaye era entrato quella stessa mattina senza la minima idea che di lì a pochi minuti avrebbe trovato l'amore della sua vita...
Questo pensiero lo fece sorridere, ma fece finta di niente e strinse più forte il corpo del biondino, facendolo aderire meglio al suo, procedendo verso la scuola.