Un po' di sano relax.

Lucas lasciò con calma che gli poggiasse le mani sulle spalle, piegando poi la testa all’indietro poggiandosi su di lui.

“Il prezzo giusto erano i soldi che ti ho dato”

Aveva sussurrato, fissandolo coi cuoi occhi dorati per poi chiuderli e sospirare.

“E comunque, anche se ti piace fare sesso potrei trovarti un lavoro migliore sai?”

Io ce l'ho un lavoro migliore... Solo che unisco l'utile al dilettevole... Se mi piace fare sesso... Perchè non guadagnarci anche...
Si ritrovò, parlando, ad accarezzargli i capelli, senza accorgersene.
Perchè mi hai salvato?
Ecco la domanda che voleva fargli.
Potevi lasciare che quell'odioso grassone mi violentasse...

Lucas si staccò da lui, alzandosi poi sul bordo della piscina con due braccia tirandosi subito su, restandogli a fianco bagnato.

“Hai ragione, potevo lasciarlo fare ci avresti solo guadagnato”

Sussurrò quindi sdraiandosi sulle mattonelle lisce con le braccia dietro la testa.

“Ti farò avere i soldi che hai perso”

Disse quindi chiudendo gli occhi, doveva lasciarlo perdere era solo un tizio che voleva fare sesso per soldi dopotutto…

Non voglio i tuoi soldi!
Quasi gridò guardandolo.
Quel grassone non mi avrebbe nemmeno pagato, e in ogni caso avrei bruciato ogni banconota... Non faccio sesso a pagamento perchè ho bisogno di soldi, lo sai.

Neanche a dirlo la sua arrabbiatura era contagiosa e per la prima volta da quando si conoscevano Lucas perse le staffe.

“Ma allora che cazzo lo fai a fare, sei molto peggio di una puttana!”

Esclamò quindi alzandosi con occhi furenti deciso ad allontanarsi.

“Se hai voglia di fare sesso inviti un ragazzo a uscire, ci provi! Non è che ti fai pagare in modo che ogni schifo d’uomo possa chiedertelo creandoti una reputazione del genere…almeno le prostitute lo fanno perché ne hanno bisogno!”

Smise quindi di sputare veleno tornando alla sua sdraio.

Infuriato, si alzò anche lui seguendolo.
Ma si può sapere chi credi di essere per farmi la predica per come vivo la mia vita! Io faccio quello che mi pare e piace da quando sono nato, non mi serve uno che arriva, mi scopa, poi crede di avere controllo totale su di me!
Dopo avere urlato queste cose si girò per tornare in acqua, deciso a dimenticarsi dell'esistenza delll'altro.

Che facesse quello che voleva, di certo lui non sarebbe andato dietro a un ragazzino del genere, bastavano tutti gli esseri della città con qualche soldo a farlo.
Lasciò quindi la piscina dirigendosi alle saune.

Stupido! Stupido!
Gridava ogni volta che prendeva aria, poi si voltò distrattamente verso la sdraio... Era sparito...
Si fermò un attimo, respirando a fatica, poi, mormorando "cazzo!" uscì dalla vasca e si diresse verso le saune. Chissà perchè era convinto che lo avrebbe trovato lì.

Lucas dal canto suo era dentro la sauna con solo un asciugamano in vita che si rilassava, cercando di eliminare i pensieri ostili e di rabbia.

Joker lo trovò semi-disteso nella sauna, e si avvicinò ad occhi bassi, mormorando qualche scusa.
Rimase fermo davanti a lui, sforzandosi di mantenere gli occhi bassi.

“Siediti o ti girerà la testa”

Disse solo il ragazzo biondo, mentre si poggiava un panno umido sugli occhi chiusi, versando quindi un po’ c’acqua sulle braci ardenti per fare fumo.

Sì...
Sussurrò prima di prendere posto sulla panca, un po' discosto da Lucas.

Lucas se ne stava tranquillamente disteso sulla panca a testa in su con gli occhi bendati, aveva fresco al viso e caldo al corpo, si sentiva molto bene, ma non capiva perché il ragazzino l’avesse seguito.

“Cosa fai qui, hai intenzione di pedinarmi”

Sussurrò quindi divertito, anche se non aveva chiuso la porta della sauna apposta perché entrasse.

Non ci penso nemmeno. Solo... Hai ragione...
Sussurrò le ultime parole, dandosi mentalmente dell'idiota per averle dette.
Riprese quasi subito il suo autocontrollo e si girò verso di lui; visto che aveva gli occhi coperti era più facile per Joker guardarlo.
Ma non sono fidanzato e non ho parenti, quindi è vero che non devo rendere conto a nessuno di quello che faccio. Ormai da molti anni gestisco la mia vita come voglio, e nessuno se ne frega...

“E’ come ti vedi sentiamo a cinquant’anni a vendere ancora il culo per tirare avanti, oppure in una bisca da quattro soldi dove possono ammazzarti perché pensano che bari?”

Il ragazzo biondo sembrava quasi divertito mentre lo diceva ma c’era stizza nella sua voce, mentre sospirava.

“Per me è comodo così posso scoparti quando voglio ma te lo dico, per quanto possa importarti”

Sussurrò togliendosi un istante la benda dagli occhi per fissarlo.

“Io detesto le persone promiscue”

Disse quindi stiracchiandosi, col corpo tutto sudato e anche quello di Joker che inizia ad esserlo, stava sinceramente pensando si comprarlo.