Angel devil gdr home [anime~manga~yaoi~yuri~hentai~tutorial~contest]

C'era una volta...

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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 13/7/2009, 20:40




Ariel si irrigidì ancora di più, diventando praticamente immobile come una statua, il morso sul collo gli faceva male ma più di tutto gli faceva paura e terrore l'erezione della bestia che strusciava in mezzo alle sue natiche; se prima aveva anche solo pensato che non gli avrebbe fatto del male ora aveva la certezza del contrario.
Alzò un braccio e strinse le dita attorno ai capelli della bestia, cercando di spingergli inutilmente il viso all'indietro in un vano tentativo di liberarsi dalla bocca sul suo collo.
-lasciami stare!
Esclamò ribellandosi e muovendosi nel tentativo di scappare via.
Si morse le labbra mentre i capelli che prima erano su una spalla scendevano nuovamente lungo la schiena solleticando il viso della bestia; non sarebbe stato fermo immobile a subire!
 
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Mirabell
view post Posted on 13/7/2009, 22:24




La bestia sentendolo agitarsi al punto da tirargli i capelli sorrise internamente, il suo sangue era delizioso e il suo atteggiamento lo faceva ribollire eccitandolo se possibile ancora di più.
Delizioso, davvero succulento, lo sentiva agitarsi e strusciarsi contro di se e la cosa lo fece eccitare maggiormente, era estasiato, il corpo sotto di se si piegava contro di lui di gran foga nel tentativo di sottrarsi alle sue attenzioni, altro che un ragazzino silenzioso che non provava nulla, tra le sue mani aveva un pesciolino che si dimenava per avere salva la vita e tornare in acqua…peccato che fosse inutile.
Beast era troppo forte per lui e non intendeva lasciarlo, lasciò però la presa della mascella per leccargli la ferita dolce ma lievemente salata facendola sparire, non senza procurargli un po’ di sofferenza, solitamente il sangue dei maschi lo trovava disgustoso ma probabilmente grazie alla situazione, trovava interessante quello del ragazzino.

“Siamo combattivi vedo…come se ti servisse a qualcosa”

Il suo sussurrò era lieve come un alito di vento sul suo collo ma vibrava nella caverna, la bestia era terribilmente eccitata, sia dall’idea delle fanciulle che gli avevano negato che sarebbero morte nel peggiore dei modi risvegliandosi in un letto di serpenti che le avrebbero strangolate, divorate o morse a loro piacimento, sia dal corpo schiacciato contro la roccia viva della sua tana.

“Potrei usare qualcosa per facilitarti…ma non lo farò, quindi rilassati”

Rilassarsi era l’unico modo per la vittima di uscirne in qualche modo, la bestia non aveva intenzione di aspettare, desiderava quel corpo magro che lottava contro di lui, e l’avrebbe avuto al costo di spezzarlo in due.
Passò quindi la punta del sesso enorme sulla sua apertura, per poi entrare in lui in un'unica spinta, aiutato dall’acqua calda che l’aveva un po’ lubrificato, mordendogli poi il retro del collo, il punto preferito della bestia che mordeva solo se provava un grande piacere e che in questo caso gli permetteva anche di affondare il viso nei capelli morbidi del ragazzino.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 13/7/2009, 23:32




Il ragazzino si morse con forza la mano fino a farsela sanguinare, era un animale!
Avrebbe voluto piangere per il dolore ma era certo che facendolo avrebbe solamente aumentato l'eccitazione della bestia ed era già fin troppo pericoloso ora, non voleva pensare se poi si sarebbe eccitato ancora di più.
-fer... fermati!!!
Urlò con le lacrime agli occhi mentre infilava a forza i canini nella mano e cercava di non muoversi per non peggiorare la situazione anche se sentiva un bruciore e un dolore insopportabile per lui che era un vergine; la bestia inoltre pareva non fregarsene minimamente di lui..
Si appiattì come potè alla parete cercando di estranirsi dal suo corpo il più possibile anche perchè la bestia gli aveva detto chiaramente che non avrebbe fatto assolutamente nulla per facilitarlo, voleva causargli dolore, quella era cattiveria pura.
Poggiò la fronte sulla dura roccia, emettendo un muto grido e lasciando che il torace si alzasse e si abbassasse irregolarmente
 
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Mirabell
view post Posted on 13/7/2009, 23:41




Peccato che il ragazzino non avesse calcolato che ferendosi le mani e lasciando colare altro sangue sul suo corpo avrebbe di certo risvegliato ancora di più i sensi della bestia, che percependo quell’odore gli lecco il collo, restando un attimo fermo nel suo corpo per afferrargli le mani e leccarne via il sangue, portandole poi dietro alla schiena del ragazzino stringendole con una sola mano.

“Ti ho detto di rilassarti, se vuoi avere una possibilità di cavartela”

La voce del mostro era divertita e gutturale, mentre mordeva l’orecchio del piccolo essere che stava possedendo, godendo del suo dolore.
Portò poi la mano libera al suo sesso, se non l’avesse fatto rilassare un po’ l’avrebbe ucciso, rompendolo in due col suo sesso e sinceramente detestava avere cadaveri nella vasca da bagno impuzzolentivano tutto per almeno una settimana.
Così con la mano contornata da lunghe unghie libera, cominciò a toccarlo, spingendosi poi piano dentro di lui, lo desiderava intensamente certo ma godeva di più nel sentire i gemiti delle sue povere vittime e lo divertiva l’idea che il ragazzino soffrisse e provasse piacere allo stesso tempo per mano sua.

 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 14/7/2009, 00:18




Ariel ansimò appena, piegando il busto in avanti per attaccarsi e cercare di sorreggersi alla parete; il sesso della bestia che si muoveva nel suo corpo era davero grande al punto che all'inizio avea avuto il terrore di essere spaccato in due dalla violenza dell'altro.
si lasciò leccare la mano e pensò tra se e se che la scena vista all'esterno sarebbe stata davvero eccitante, se non fosse che ora si ritrovava con le mani bloccate dietro la schiena in una morsa dolorosa e il sesso della bestia che si faceva spazio e spingeva tra le sue carni

-nh..ah!

Si mordicchiò le labbra guardando solamente una volta la grande mano dell'altro che gli accarezzava l'erezione; la scena risultava molto sensuale e forse anche per questo si costrinse a chiudere gli occhi e cercare di pensarci il meno possibile anche se le dita avvolte attorno al suo sesso lo carezzavano per farlo distrarre dal dolore che stava provando.
Era così umiliante però, soffriva ma per colpa della bestia provava anche piacere nellos tesso istante
 
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Mirabell
view post Posted on 14/7/2009, 08:07




La bestia continuava a farsi strada in lui, aumentando il ritmo delle spinte, via, via che trovava la strada più facilitata.
Lasciò poi le braccia del ragazzino per afferrargli con una mano il mento e voltargli il viso per guardarlo, mentre i movimenti sul suo sesso iniziavano ad andare a ritmo con le spinte, voleva vederlo in faccia, vedere il suo volto rigato dal dolore e dalle lacrime doveva essere uno spettacolo imperdibile.

“Non piangi, hmm che peccato saresti stato un vero spettacolo”

Gli soffiò sulla guancia ancora umida, leccando poi le lacrime che aveva pianto solo al momento della penetrazione, spingendolo poi completamente contro la roccia con una forte spinta in quel corpo liscio che lo faceva eccitare a ogni gesto, non sentiva urlare il ragazzino, non lo sentiva piangere, se non avesse avvertito quanto era stretto avrebbe detto che non era neanche vergine ma chissà forse l’acqua aveva voluto aiutarlo per qualche ragione.
Pensava che quel corpo non avrebbe retto al suo assalto, invece adesso si spingeva completamente dentro di lui graffiandogli anche il sesso con la mano mentre lo toccava, gli afferrò quindi una spalla tirandolo contro di se, mordendogli ancora la parte morbida del retro del collo, annusandogli i capelli che sapevano di buono.
Senza contare che quello strano verso che aveva fatto…gli era decisamente piaciuto.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 14/7/2009, 11:30




Il ragazzino graffiò con le unghie la superfice di roccia davanti a lui per la disperazione di non poter far nulla per ribellarsi e cercò di inarcarsi per sfuggire agli assalti dell'altro che ora iniziavano a farsi più forti, profondi e violenti: come se fosse ancora più eccitato.
Singhiozzò appena e, quando percepì i canini della bestia chiudersi dietro il suo collo, si lasciò scappare un lieve singulto; quella era la posa che assumevano solitamente gli animali durante l'accoppiamento e lo facevano per non far scappare le femmine.. questo non lo faceva stare per nulla tranquillo, anzi, lo spaventava ancora di più poichè se l'istinto animale dell'essere era così forte, temeva per ciò che avrebbe potuto fargli in seguito; a questo punto essere mangiato era molto più accettabile come soluzione.
Ariel iniziò a piangere un pò, ma non sonoramente, si lasciava scappare delle lacrime silenziose dagli occhi lasciando che il suo torace si muovesse irregolarmente a causa della velocità con cui stava respirando; non gli piaceva stare così, finalmente vedeva la bestia vera, non quella che parlava la loro lingua ma bensì quella che assomigliava più ad un animale.

-b... bas-ta.. mollami.. besti-ahh..

Mormorò serrando di scatto gli occhi a causa della mano agile e forte della bestia che, se prima gli carezzava il sesso cercando di farlo abituare, ora si divertiva a graffiarglielo come se non vedesse l'ora di vedere la sua piccola preda piangere tremante tra le sue fauci.
Un ulteriore brivido gli percorse la schiena quando percepì il naso della bestia vicino alla sua nuca intanto che gli annusava i capelli e si godeva, senza alcun dubbio, l'odore del suo terrore.
 
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Mirabell
view post Posted on 14/7/2009, 11:52




Sentire i morbidi capelli del ragazzino sul suo viso lo rilassò un po’, procurandogli lievi brividi di piacere, sentiva i suoi singhiozzi e le lacrime trattenute, la cosa gli piaceva decisamente, lo sentiva soffrire sotto di lui e quella posizione di potere aveva sempre avuto un attrattiva enorme sulla bestia.
Gli morse ancora il collo, questa volta più piano, giusto per trattenerlo a se contro il suo corpo, mentre entrava completamente nel suo fermandosi perché si abituasse, aveva intenzione di iniziarlo a prendere sul serio e non voleva farlo fuori in quel modo, preferiva l’idea di divorarlo mentre era ancora cosciente e in gradi di pregarlo di smettere, di lasciarlo andare come facevano tutte, prima di iniziare a insultarlo consce di non avere speranze di commuoverlo.
Sentiva il suo corpo stretto attorno a lui e gli lecco il collo, lasciando sicuramente un segno visibile di possesso, afferrandogli poi ancora le mani per portargliele sopra la testa, rinunciando a fargli girare il viso.

“Non farti saltare le unghie”

Gli sussurrò in un orecchio, mentre la mano che era sul suo sesso lo accarezzava ancora, andando poi a massaggiargli una natica, mentre con forza si spingeva nuovamente in lui.

“Cosa provi?”

Gli chiese poi leccandosi le labbra.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 14/7/2009, 18:34




Il ragazzino piagnucolò lamentandosi sotto le spinte della bestia, si sentì come un piccolo topino in trappola quando ella prese le sue mani e glie le unì sopra la testa, impedendogli ulteriolmente ogni tipo di movimento.
Si mordicchiò le labbra aprendo subito dopo la bocca in un muto urlo quando il suo aguzzino diede un'ulteriore spinta nel suo corpo; ormai in quei minuti che era stato in contatto con la bestia aveva capito che non c'era modo di calmarlo, qualunque cosa gli avesse detto lui non si sarebbe fermato.
Aveva fame ed aveva vogliae, purtroppo per Ariel, il suo corpicino, seppur fosse quello di un maschio, era troppo debole e fragile per opporsi al volere dell'altro: decise quindi di stare zitto e giurò di non emettere alcun verso per non gonfiare ulteriomente l'ego della bestia che si eccitava nel sentire la paura altrui, esattamente come un animale.
Si lasciò quindi mordere il collo, notando che la forza usata era minore, e cercò di padare il meno possibile all'enorme sesso della bestia che si faceva strada, entrando ed uscendo dalle sue carni, più volta e con forza.
Gli venne da piangere sonoramente pensando alla sua prima volta rubata così, contro il muro di una caverna, ma cercò di trattenersi per non peggiorare le cose; lui.. non.. non voleva che gli venisse fatto del male, non aveva fatto nulla per meritarsi una cosa simile.. non era nemmeno una donna!
Si lasciò scappare nuovamente qualche lacrima dagli occhi e prese a mordersi con forza il labbro facendolo sanguinare copiosamente, ciucciandosi poi ogni volta il sangue via, bensapendo che la bestia ne era attratto come le api col miele, lo faceva per non pensare alla mano dell'animale sul suo sesso, per non goderne, poichè sarebbe stata una cosa molto umiliante.
Non parlò nè gli rispose alla domanda, come un cucciolo indisciplinato.
 
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Mirabell
view post Posted on 14/7/2009, 18:50




La bestia sorrise divertita, nel sentire il suo muto tentativo di fare resistenza, che cosa inutile, voleva forse farlo arrabbiare ancora di più?
Avvertì ancora l’odore di sangue, era come una droga, afferrò quindi il ragazzo uscendo da lui, solo per trascinarlo al bordo della vasca e con forza farlo sdraiare a pancia in su, sulla pietra fredda.
Si abbassò quindi su di lui vorace, sentiva il suo sesso vibrare per il desiderio di tornare in quella carne bollente, avvicinò però il viso al suo leccando qualche goccia di sangue dalle labbra, scendendo poi sul suo corpo eccitato, passando un paio di volte la lingua sulla sua apertura, tenendolo fermo, gustando gli ultimi residui della verginità del ragazzo.
Buonissima, non aveva assaggiato mai nulla di simile e lo penetrò un paio di volte con la lingua soddisfatto, per poi tirarsi su e leccarsi le labbra bramoso.
Gli allargò quindi le gambe, spalancandogliele e rientrò in lui, lasciando che la sua apertura già violata lo accogliesse tra le sue carni morbide, che gli portavano un piacere pazzesco.

“Sei silenzioso, ma so che sai parlare”

Sussurrò quindi il demone, spingendosi in lui una volta, riportando una mano al suo sesso, giusto per guardare il ragazzino in tutta la sua bellezza, il ventre piatto, il petto stretto e il bellissimo volto sconvolto dal dolore e dalle lacrime.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 14/7/2009, 20:02




Il ragazzino si ritrovò d'un tratto in una situazione ancora peggiore di prima, ora era a faccia a faccia con la bestia e poteva vedere il suo sorriso divertito e compiaciuto intanto che studiava la sua espressione contratta a causa del dolore.
Serrò con forza gli occhi mentre la schiena si inarcava a tal punto che il corpicino di Ariel si sarebbe potuto spezzare in due; il ragazzino aveva gli occhi chiusi per non vedere gli occhi eccitati della bestia, che lo divoravano con lo sguardo, e cercava di mettere distanza tra di loro.
Il suo aguzzino era in mezzo alle sue gambe invitanti, aperte e spalancate, seppellito nel suo corpo con un'espressione molto soddisfatta, come se non avesse visto l'ora di possederlo nuovamente con la forza, fino a farlo piangere e pregare contorcendosi sensualmente sotto il suo corpo forte e allenato.

-n..no... spos-ta..ti.. gh...

Mormorò singhiozzando appena, lasciando che le spalle si scuotessero un pò a causa dei singulti; se prima era riuscito a trattenersi adesso non ce la faceva più perchè la bestia poteva vedere che era eccitato, che in qualche modo il suo corpo rispondeva alle sue carezze anche se Ariel non voleva.. era una cosa troppo umiliante.
Annaspò quando lo sentì spingersi in se una volta e, per tutta risposta, il ragazzino allungò le sue piccole e fragili mani andandole a posare sul petto della bestia; erano piccole, e benchè avesse il palmo aperto parevano sempre quelle di una ragazzina fragile, Ariel provò quindi a spingere via l'animale facendo pressione sul suo petto forte con le sue manine delicate e bianche come la neve
 
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Mirabell
view post Posted on 14/7/2009, 23:06




Sentiva le sue mani delicate sul petto, che tentavano di scacciarlo come potevano di allontanarlo, doveva essere orribile per il ragazzino guardarlo, in effetti non doveva essere molto affascinante per la loro razza un essere dotato di corna, coda e ali.
Sorrise all’idea, scostando piano il petto solo per fargli poggiare una mano sul suo cuore, era certo che se avesse sentito la voglia che gli procurava, il ragazzino forse si sarebbe sentito ancora più disgustato da se stesso.

“Sei più debole di molte donne che ho avuto”

Sussurrò, piegandosi un po’ di più su di lui, uscendo dal suo corpo solo per poi ricominciare a entrarci senza nessun freno questa volta.

“E hai anche delle gambe più invitanti di parecchie di loro…”
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 15/7/2009, 01:04




Il corpicino del ragazzo tremò ancora di più mentre iniziava a dimenare con forza anche le gambe nel tentativo di liberarsi; sentiva la bestia spingersi con forza e foga nel suo corpo ma Ariel decise di non sottostare al suo volere, in fondo il suo destino era comunque segnato.
-a..ahhh.. i-io sono un.. mas..chio!!
Esclamò con le lacrime agli occhi mentre cercava di liberare la mano dalla presa di quella della bestia; doveva smetterla subito! Se voleva fare del sesso c'erano le donne, lui al massimo sarebbe stato buono da mangiare ma persino per quello era troppo magro.
Il corpo di Ariel andò un pò all'indetro quando l'altro si spinse in lui con forza e il ragazzino prese a piangere silenziosamente, girando la testa di lato cercando di perdersi a fissare il muro di roccia per non pensare
 
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Mirabell
view post Posted on 15/7/2009, 09:47




La bestia lo guardò infastidito non era decisamente divertente, quel cosino non urlava ne gemeva come spesso facevano le sue vittime e anche il suo pianto era silenzioso…al punto che era riuscito ad annoiarlo.
Gli tirò quindi un ceffone forte, artigliandogli poi una mano per fargli inarcare la testa e costringerlo a fissare i suoi occhi arrabbiati, girandolo poi tenendogli una gamba, per farlo roteare, fino a portarlo di lato,
Sembrava che il ragazzino volesse muovere le gambe…bene, che ci provasse ora si disse divertito, perdendogli una gamba e mettendosela su una spalla spalancandogliele ancora di più.

“O lo so che cosa sei…e probabilmente sei buono solo a questo…”

Decise quindi di non avere più gentilezze per lui e ricominciò a spingere con foga nella sua carne, senza toccarlo ne farlo abituare neanche un po’.
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 15/7/2009, 18:02




Il dolce e candido viso sbattè un attimo sulla pietra dura a causa della forza del ceffone, la guancia si era arrossata e creava un evidente contrasto tra la pelle lattea e candida del ragazzino; Ariel ormai non era più calmo, la sua razionalità era sparita e quindi piangeva per la rabbia, un odio così forte che non aveva mai sentito prima.
-vai al diavolo!
Ringhiò arrabbiato e deluso mentre muoveva le mani a tentoni, alla ricerca di un'appiglio o qualcosa ocn cui infilzare molto gentilmente il suo aguzzino.
Serrò gli occhi tendendo la schiena per scivolare via dalla sua presa ma non ottenne nulla; poi, però, la sua mano si imbattè in una pietra che si era probabilmente staccata da una parte del muro e, senza esitazione, glie la conficcò non molto gentilmente in una mano
 
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