Paghi uno, prendi tre...

Se essere masochista equivaleva a provare un piacere simile allora Marquise era fierissimo di esserlo.
La reazione di James alle parole del giovane vampiro era stata attesa con impazienza ma allo stesso tempo si era rivelata una piacevola sorpresa

"Ahh!!"

gridò allargando gli occhi e reclinando il capo indietro mentre un filo di saliva gli scivolava a lato della boca e il suo corpo era scosso da intensi brividi di piacere dovuti all'erezione dell'altro che continuava a colpire con forza la sua prostata, donandogli sensazioni fortissime; quel ragazzo che lo prendeva con irruenza era molto meglio di qualsiasi puttanella con cui avrebbe potuto passare la notte

"ti supplico ancora.. più forte!"

Ringhiò mentre cercava di spingersi contro l'altro e le sue unghie adesso graffiavano il divano, lasciando pesanti solchi nella stoffa pregiata.
Avrebbe voluto urlare il nome del suo aguzzino che oralo faceva fremere di desiderio ma si ricordò di non conoscere nemmeno il suo nome, si ripromise di chiederglielo il più presto assieme al numero di telefono ma questo pensiero passò velocemente in secondo piano a seguito di una spinta ben assestata che gli fece mozzare il fiato in gola e ribaltare gli occhi indietro per un attimo

La sua voce…la voce di quel ragazzo era fantastica, per un attimo James si sentì rapito dai suoi gemiti, prima di avvertire nuovamente il calore del corpo del suo compagno di letto che lo avvolgeva con desiderio, con una spinta più forte delle altre lo avverti spingersi verso di lui ed ebbe un fremito come non accadeva da anni.
Provava un piacere forte e inteso a stringere quel ragazzo tra le sue braccia e a seviziarlo col suo corpo.

“Ma che bella voce abbiamo”

Gli soffiò in un orecchio, mordendolo poi un attimo, tirando poi su la sua preda mettendola in una posizione decisamente imbarazzante, adesso James era praticamente in piedi sul divano, mentre il biondo era col sedere all’aria e le gambe accanto al viso aperte e la schiena piegata, solo in parte ormai sul divano, e veniva preso in un modo che avrebbe fatto svenire un essere meno preparato.

Si coprì gli occhi con un braccio mentre Marquise involontariamente si imbarazzava per via della posizione; insomma.. era lui di solito quello che seviziava gli altri! Chi cavolo era questo qui che arrivava e lo reclamava come proprio giocatolino?!

"AAh!! oddio... anf.. chiunque tu sia non smette-re!"

Ringhiò fuori come un ordine mentre prendeva una mano dell'altro giovane e la portava sul proprio fianco, sentiva il sesso dell'altro muoversi nel suo corpo, sfiorare ripetutamente il punto magico che lo faceva impazzire.
Prese la mano di James e fece una leve pressione su una zona del ventre, iniziando ad ansimare pesantmente e annaspare in cerca d'aria, era lì; l'erezione del giovane era lì e colpiva sempre quel punto!

"stringi.. lì.."

Gemette eccitato come non mai mentre tornava ad artigliare il tessuto del divano ed a cercare di muoversi per avere più soddisfazione, era un chiaro invito a prenderlo con le mani con i fianchi e premere con forza con le dita sul punto dove il suo sesso si era seppellito dentro di lui; Marquise si ricordava che ai suoi amanti piaceva sempre moltissimo

James però al momento non solo era preso da Maquise, dal suo corpo che si muoveva a ogni suo tocco e lo eccitava sempre di più, era anche infastidito da tutti quegli occhi che li fissavano, aveva come l’impressione che se avesse lasciato per un solo istante il biondino questo sarebbe stato assalito e la cosa lo infastidiva in quel momento, dove la sua mente era solo istinto soggiogata dalla passione.
Fu un attimo, mentre usciva una volta dal corpo del vampiro, solo per poi rientrarvi con più forza completamente, afferrò una penna da un tavolo accanto al divano e la lanciò con forza, questa non colpì nessuno ma sfiorò pericolosamente i volti di tre uomini che si ritrovarono graffiati a sangue ma capirono l’antifona distogliendo gli occhi dalla sua preda.
Sentendo poi le parole dell’altro il demone si lecco le labbra e, afferrando il sesso del biondino lo spinse contro il punto nel quale il suo sesso affondava senza nessuna pietà in cerca di un piacere sempre maggiore.

Il giovane conte emise un lungo e appagante gemito di piacere mentre prendeva a mordersi a sangue le labbra e giocare con il pearcing.
Probabilmente anche lui notò la penna ferire i tre uomini ma non se ne curò molto, era certo che quel ragazzo sopra e dentro di lui non avrebbe rinunciato al suo corpo molto facilmente.
A questo pensiero un ghigno di piacere gli si dipinse sulle labbra mentre, come regalino, serrava con forza i muscoli attorno all'erezione del giovane e ansimava con forza

"fallo anf... ahh... ancora"

Sospirò cercando di muoversi ma in quella posizione non gli riusciva esattamente molto bene quindi decise che per una volta avrebbe potuto far divertire un pò il proprio partner

James ascoltò con sempre più voglia i gemiti e i versi dell’altro, la posizione era di certo alquanto scomoda per entrambi ma, permetteva al moretto di sovrastare completamente il suo amante e prenderlo così il più profondamente possibile.
Il fratello di Darcy Lionel non aveva minimamente deluso gli spettatori della Dark room, che lo trovavano decisamente gradevole, nonché bestiale ma adatto a quell’ambiente che in parte James non approvava.
Avvertendo la stretta dei muscoli dell’altro ansimò con forza e involontariamente si morse il labbro per serrare la bocca, inutile dire che si tagliò alquanto profondamente, poiché a causa dello strano spumante aveva le labbra secche, in un solo momento gli scesero infatti lievi gocce di sangue sul labbro inferiore che scivolarono poi seguendo la linea della mascella per raggiungere il collo del moro, mentre questi chiudeva gli occhi godendo del corpo dell’altro.
Tenendogli con sempre maggiore ardore l’erezione in quel punto, in cui veniva colpita dalla sua.

Odore di sangue.
Marquise emise un ringhio affamato mentre il corpo si contraeva con forza attorno al sesso dell'altro come se lo volesse risucchiare dentro di se, non era colpa del biondino... ogni volta che sentiva l'odore del sangue si eccitava ancora di più.

"oddio..s-sto.. anf.."

Aprì gli occhi rossissimi e catturò con le braccia il collo del giovane sopra di lui, tirandoselo il più vicino possibile andandogli incontro a sua volta con il viso e iniziare a leccargli via il sangue dal collo.
Gemette sulla pelle di James e quando fù soddisfatto del suo lavoro si staccò un poco, ma solo per prendere d'assalto le labbra dell'altro e portargli via più sangue possibile dalla ferita, mentre dal suo sesso uscivano già delle gocce che indicavano la vicinanza del biondino all'impazzire di piacere

Sentirlo così stretto e avvertire la sua lingua e la bocca sul suo collo, fece eccitare James all’inverosimile, al punto che dovette inginocchiarsi sul divanetto e stringere a se il vampiro, tenendolo schiacciato al suo petto cingendogli la schiena.
La sua pelle sotto le mani di James era vellutata e calda dopo che aveva assaggiato il suo sangue, pensare che guardandola sembrava gelida, di porcellana rosata.
Il demone sospirò nel bacio, mordendosi addirittura da solo di più il labbro perché Marquise assaggiasse ancora e ancora il sua sangue intenso, lo morse anche lui poi delicatamente sulla lingua, assaggiandolo, mentre si faceva sempre più strada nel suo corpo, sentiva che l’altro stava per venire e la cosa stava portando al limite anche lui.
Ormai gli sguardi gli erano totalmente indifferenti, anche James gemeva senza contegno nella bocca del biondo, portando una mano al suo sesso per accarezzarlo e stringerlo.

Marquise sembrò sorpreso ma ansimò ancora più forte prima di succhiare per un ultima volta il labbro inferiore del giovane e poi, quando il piacere piacere e dolore della prima volta si incontrarono, il biondino venne.
Con un lungo gemito appagato si inarcò all'indietro, la schiena si piegò sensualmente sorreggendosi alle braccia del compagno e la testa andava all'indietro.
Le labbra erano rossissime, per via del sangue e dei baci, e sembravano tanto un bocciolo di rosa mentre il corpo era sudato e lievemente arrossato.
Le sensazioni che James gli aveva fatto provare erano talmente forti che l'orgasmo l'aveva fatto tremare e per un pelo svenire, ora stava abbandonato e quasi senza forze tra le braccia dell'aguzzino più passionale al mondo.

James era venuto nel suo corpo nello stesso istante, baciandogli il collo e le labbra, si sentiva come svuotato ma ancora stranamente eccitato, anche se solo lievemente a causa della droga bevuta.
Teneva ancora stretto a se il ragazzo, quasi inconsciamente, solitamente ignorava i suoi amanti dopo il sesso, non era tipo da coccole o altro, ma quella volta poggiò la mano sulla schiena di Marquise accarezzandola più volte.
Non sapeva nulla di lui e ci aveva fatto di tutto, maledizione neanche il suo nome conosceva e si sentiva ancora strafatto dallo spumante, gli sarebbe bastato eccitarsi ancora un po’ per commettere qualunque pazzia.

“Hey sei ancora vivo?”

Sussurrò quindi maliziosamente al suo orecchio.

"mnh..."

Inarcò la schiena e si stiracchiò un pò lungo il divano, allungandosi come un felino sensuale, si per essere vivo era vivo ma sentiva un pò di fastidio alle gambe per via della posizione in cui l'altro lo aveva tenuto.
Fissò l'altro solamente per qualche secondo poi strusciò il viso sulla stoffa del divano, quant'era morbida e soffice

"direi che sto bene.."

Rispose quindialzando una mano per carezzare le labbra insanguinate del giovane sopra di lui, portandosi poi il pollice alla bocca e leccare via qualche goccia del liquido scarlatto con la lingua

"Il mio nome è Marquise"

Il demone aveva baciato delicatamente la punta delle dita del biondo quando questi gliele aveva passate sulle labbra, osservandolo poi per la terza volta quella serata.
Sentire la sua voce in un tomo normale non lo deluse minimamente e sorrise sfacciatamente prima di rispondere.

“James”

Disse quindi senza usare il cognome, visto che l’altro non gliel’aveva detto.
Si poggiò poi una mano alla testa , gli pulsava e sentì un impulso irrefrenabile, grazie al quale praticamente nudo si inginocchiò a terra accanto al divanetto fissando l’altro intensamente negli occhi, ispirando poi il suo profumo.
Gli baciò quindi la mano accarezzandola col pollice, stringendola nella sua.

“Marquise sposami, sta notte fuggi con me”

Le parole, romantiche, sensuali e innamorate erano non solamente frutto del giovane, ma anche dello spumante di Darcy Lionel, poiché al Boss piace giocare…
La scena magnifica e surreale quindi, rappresentava un incredibile angelo biondo e nudo steso sul divanetto in modo sensuale, e un demone rapito dal suo stesso ardore…

Era girato su un fianco, si sorreggeva il viso con una mano, il gomito poggiato sul bracciolo mentre l'altro braccio era teso e James gli teneva la mano, carezzandogliela tranquillamente.

"va bene.."

Sorrise sinceramente divertito dalla situazione ma non sapeva perchè quella di sposarsi gli pareva un'idea così bella e così divertente, avrebbe fatto una fuga d'amore.. oh.. l'idea lo esaltava parecchio.
Fece le fusa come un felino allungando il viso e il busto per leccare le labbra insanguinate del giovane.
Mnh.. carino il suo marito.
Sposato con una bestia del sesso.

"Sposiamoci ora, subito"

Concluse tirandosi a sedere e accavallando sensualmente le gambe nude, così come ogni parte del suo magnifico corpo.

James sorrise, allungando le labbra in un gesto terribilmente intrigante e affascinante, chinandosi a baciare prima il ginocchio di Marquise e poi il collo del piede alzandoglielo delicatamente con una mano.

“Vestiti, c’è una chiesa qui vicino”

Sussurrò quindi il moro abbassandosi per baciare ancora e ancora il suo biondo fidanzato.
Recuperò poi i suoi vestiti e cominciò a vestirsi, c’era una chiesa li vicino in effetti gestita da un prete, un amico di Darcy il quale non rinunciava ai piaceri della carne e al divertimento.
In pochi sapevano però che difficilmente permetteva a chi si sposava nella sua chiesa di divorziare, gli anelli che dava ai futuri marito e moglie erano sempre incantati e costringeva i coniugi a stare vicini, senza potersi allontanare senza soffrire in modo distruttivo.

“Andiamo amore mio”

Lo prese quindi in braccio, completamente perso, tenendolo per la schiena e sotto le gambe.
Chissà che sarebbe successo poi la mattina seguente quando i poteri di Darcy sui loro corpi si sarebbe esauriti…

Sorrise divertito, anzi ghignò, lasciandosi prendere in braccio dall'altro.
Gli sguardi della sala erano puntati su di loro, su quell'improbabile coppia che si era incontrata una notte nella dark room.. gli sguardi erano d'invidia e gelosia, c'era chi voleva essere al posto del giovane biondo e chi invece avrebbe voluto mettere le mani sul corpo del ragazzo tenebroso e affascinante.
Marquise si leccò le labbra, aveva trovato quello che voleva e sarebbe stato solo suo; quel James sarebbe andato a letto solo con lui! ... Si dimenticò ovviamente del fatto che anche lui sarebbe dovuto andare a letto solo con James...

"Mnh.. se riesci ad arrivare alla chiesa in cinque minuti poi ti faccio un bel regalo"

Mormorò sorridendo seducente e strofinando il viso contro il collo del compagno, prima di leccargli l'orecchio con la lingua così da fargli sentire il pearcing.
Sarebbe stato suoe poi quando si sarebbe stancato avrebbe troncato tutto.
Non male come progetto.. peccato non sapesse la storia degli anelli...