Il mio rifugio..

William fu accompagnato da quella ragazza simpatica nella sua stanza. -Ti ringrazio molto... - disse poggiando la valigia sul letto.

Haruhi accompagnò molto volentieri il suo amico nella stanza. Sorrise ed entrò...
*non c'è di che... è sempre un piacere aiutare nuovi compagni di scuola...*
Disse sempre sorridendo mentre guardava la stanza dell' amico

Will sorrise sempre imbarazzato guardando la stanza, poi guardò la ragazza.
-Ehm... dovrei farmi la doccia.. - disse con un sussurrò. Sorridendole imbarazzato... poi la spinse fuori dalla camera e chiuse la porta...

Aveva paura delle ragazze e non voleva prolungare troppo l'esperienza.

Poi si volatilizzò fuori dalla sua camera....

Edited by ~Babi°Amai~ - 11/11/2007, 21:11

Haruhi venne improvvisamente spinta fuori la camera di Will e rimase soppresa da quel comportamento...
*oddio O__O'' vabbè... si vergognava ^^... non fa niente...*
Senza neanche un pò di arrabiatura se ne andò dal terzo anno...

William portò Lestat nella sua camera, era rimasta come prima... non ci entrava da mooolto tempo o.o
Aprì la porta e allargò le bracci in segno “questo è il mio piccolo rifugio”.
Era bellina la stanza, gli piaceva per quanto era umile e piccola, aveva un letto a due piazze, ma per il resto,
non era sicuramente un harem, era bella per quanto piccola ed efficiente.
Si voltò verso il vampiro e gli sorrise sospirando.
-Qui… è il mio piccolo rifugio… e da oggi.. potrai accedervi quando ti viene voglia.. – disse sorridendo felice, senza malizia.

Lestat seguì Will all'interno della stanza. Sorrise leggermente a quelle parole.
-è molto bella.-
Commentò guardandosi intorno...

-Beh, sicuramente è meglio di nulla… - disse sta volta malizioso, prendendolo per la maglietta e facendolo cadere per terra.
Si sedette con lui sul pavimento e con aria interessata incrociò le dita e le mise sotto l mento, in posizione tranquilla e pronto ad
Ascoltare. Piegò un po’ la testa e prese un grande respiro.
-Dimmi Vampiro… - sussurrò. –Che ti succede se ti esponi al sole? Cioè, sono vere le leggende? - chiese emozionato.
Voleva sapere tutto, sin da quando era piccolo, non gli erano mai dispiaciuti i vampiri, e ne era molto affascinato, si descrivevano come belli da morire e affascinanti…

Fu stupito e in parte, anche divertito da quel comportamento. Lestat si mise comodo, guardando il ragazzo davanti a se.
-il sole? Mi brucia gli occhi...nulla di più.-
Disse, facendo spallucce.

Sorrise attinente. Lo scrutò un po’ prima di riprendere con le domande, aveva certo degli occhi splendidi, perché bruciarli con il sole cattivo e accecante? Nooo!! -Ora, se non ti nutri per più di una settimana che succede? – interpellò con molto interesse.
C’erano mille domande da fare, lo attraeva parecchio sapere su Lestat, che gli era sembratu subito interessante, anche senza sapere che lo era ancora di più. –Ma non invecchi mai vero… - sussurrò.. non era una domanda. Pensò a come fosse stato stare con un vampiro… vedersi dopo 50 anni, lui un vecchietto moscio che non si regge in piedi e Lestat anch’era in forze, bello… come ora.

Gli venne da ridere, sentendo i pensieri dell'altro sulla loro vecchiaia...cercò di contenersi, rosso in viso...
-oh beh....no, non invecchio mai..-
Riuscì a dire, quando smise di ridere.
-se per nutrire intendi il cibo solido...beh..io potrei benissimo vivere per tutta la vita senza toccarne uno. Per il sangue, una settimana resisto, forse anche uno o due giorni di più, ma oltre quel limite di tempo no.-

Chissà perché rideva, da i suoi occhi si capiva che riguardava Will, che gli leggesse veramente nella mente?
Rise anche lui guardandolo storto. –Ma che ti ridi? – chiese dandogli una scherzosa gomitata leggera.
Poi sospirò e si afflosciò su se stesso. –Stavo pensando che…. Tu sai quello che stavo pensando vero? – si impuntò ancora.

-non è una cosa fantastica per me, a volte è scomodo ma...si, lo sapevo ^^'-
Disse, una gocciolina gli scese sulla testa, lo sguardo divertito. Si comportò come se fosse stato appena beccato

-Ah ecco , infatti mi sembrava strano che tu ridessi, senza motivo, mentre io pensavo a qualcosa di divertente, e mi risparmiavo di ridere… - disse sorridendo al ragazzo malizioso che lo guardava come furbetto. -Ma non è scomodo, anzi! - disse un po’ offeso.
-Non è neanche giusto cavolo! – disse fingendosi offeso.

Gli strofinò la mano sulla testolina bionda, spettinandolo....
-dai, su questo argomento non ho scelte. Continua pure con le tue curiosità-

Lo guardò di sottecchi e scaltramente si spostò un po' da lui mettendosi seduto su una sedia, il pavimento non era più tanto comodo.. -BENE... - sussurrò divertito.
-Dimmi... hai mai ucciso per bere il sangue? - chiese eccitato, ma stranamente anche per lui stesso, non saventato...

Lestat gli metteva molta voglia di sapere, non lo spaventava come chiunque di quella bellezza tale avrebbe fatto..
-Dai dimmi.. dimmi dimmmi.. - implorò.