Nervi a pezzi ...

Ero uscito dalla camera senza una meta. La conversazione con quella marmocchia di Athena mi aveva innervosito. Mi serviva un luogo dove poter rilassare i nervi e fumare in pace. Trovai quella che chimavano la sala comune. Era un gande sala con tavoli e poltrone. Ne scelsi una vicino ad una finestra aperta e mi buttai sopra appoggiando i piedi su un tavolino da tè. Accesi una sigaretta e ne tirai una lunga boccata.

Caster decise di girare per la scuola, non si sarebbe ricordata nulla ma cercare di conoscere il posto non le faceva male, ritornò all'entrata, la ricordava. Rimase nei paraggi ed entrò nella sala comune, sembrava una grande sala di lettura con sedie, tavoli e addirittura poltrone. Sorrise rinquorata, non c'erano molte persone ma sembrava un posto carino. Andò vicinò ad una finestra e respirò l'aria fresca chiudendo gli occhi, una ventata di disguustoso fumo le invase le narici e cominciò a tossire chiudendo una mano a pugnetto davanti alla bocca

Sentii tossire e questo non andava bene. Alzai lo sguardo in direzione della tosse. Era una ragazza. Colpa del fumo ragazzina?

*Credo coff coff... di sì*
Teneva gli occhi strizzati, con una mano si fece aria davanti al naso.
*Scusa... sono venuta a disturbarti ma non ti avevo visto*
Fece un piccolo inchino a mò di scuse e arrossì sulle guance solitamente bianche come la neve.

Non disturbi affatto. Spensi la sigaretta, tagliai via la parte bruciata e la misi in bocca. Anzi mi faresti un favore se rimani. Almeno ho qualcuno con cui chiacchierare.

Sul viso di Caster si allargò un bellissimo sorriso e i grandi occhi di riempirono di felicità.
*Oh sei gentile, il mio nome è...ah*
Ebbe un attimo di esitazione boccheggiò un po' poi scosse la testa.
*Caster, io sono Caster*

*Già... facile da ricordare. Credo che io lo dimenticherò comunque purtoppo*
Sorrise ma si mosse a mò di scuse. Si sedette su una poltroncina di pelle rossa di fronte al ragazzo mise le mani giunte sulle ginocchia e lo guardava

*Abbastanza, ma di solito se fisso qualcosa per molto tempo riesco ad averne un vago ricordo*
Continuava a fissarlo a occhi spalancati

*Io non...*
Si sforzò di pensarci ma non riusciva a ricordare nessuna visita medica, sicuramente ne aveva fatte ma non le ricordava.
*Non lo so, non ricordo*

Capisco. Tirai giù i piedi dal tavolino e mi accomadai meglio. Sei anche tu una studente?

*Sì frequento i corsi del primo anno... credo*
Girò le pupille in un gesto di ricordo.
*E tu?*