Una triste realtà...

Eris entrò in biblioteca, sconsolata. Aveva cercato in lungo e in largo, ma del fratello neanche l'ombra... con espressione persa, si avvicinò agli agli scaffali, scorrendo una fila di vecchi libri sull'arte, prendendone uno a caso e sedendosi, sofferente, su una cassapanca in fondo alla sla, sotto una finestra...
"Chissà dove sarà ora..."
posò il libro sulle ginocchia, abbassando lo sguardo a terra, tristemente.

Souken era arrivato,seguendo un miraggio...o forse un desiderio?Non riusciva a capirlo.Si trovava nella biblioteca,circondato da miliardi di libri,e davanti a lui c'era quella ragazza...quella goccia rossa "E-eris?" disse debolmente

Alzò lenamente gli occhi sofferenti, verso quel ragazzo che l'aveva chiamata... inclinò la testa da un lato, visibilmente sorpresa...
"... come conosci il mio nome?"
la goccia di china, da quella posizione, si notava nolto di più.

"ERIS" urlò Souken.Il suo cuore,batteva forte,troppo.Tremava tutto,e la gioia si poteva leggere nei suoi occhi.Senza pensarci,corse subito e l'abbracciò "F-finalmente...ti ho trovata" disse tremando

Gli occhi ancora, vuoti, persi nel fissare il muro davanti a sè.. non capiva... fino a che il ragazzo non l'abbracciò.
"Tu sei per caso... Souken? Il mio Souken?"
gli carezzò i capelli, morbidi al tatto, proprio come quelli del fretello...

"Si...sono io" disse lui tringendola forte...non riusciva a crederci..il sogno di tutta una vita....finalmente aveva ritrovato sua sorella "T ti ho cercato per tanto tempo" disse,inziando a perdere calde lacrime

Alle sue parole si risvegliò da quella specie di stato di trance, lasciando cadere il libro e abbracciando di scatto il fratello, forse troppo felice per piangere...
"Si. Lo so... fratello mio"
avrebbe voluto fargli tante domande, ma non le sembrava il momento...

Il silenzio continuò per dei minuti che sembravano ore...ma non servivano parole per quella sittuazioni...si erano finalmente ritrovati,dopo essere stati separati crudelmente,ed era normale che nn sapessero cosa dire.Infine souken ruppe il silenzio "Non ssai da qanto aspettavo questo momento...mi sembra un sogno..." disse lui "ho passato tutta la mia esistenza a cercarti.....io....io ti amo Eris.....la mia vita ti appartiene,xkè solo per te è esistita..." aggiunse improvvisamente

Aprì di scatto gli occhi, e all'improvviso le fu tutto chiaro. Il perché i genitori l'avessero scacciata, perché il fratello tenesse tanto a lei, perché ogni vlta che pensasse al fratello le battesse così forte il cuore... ma cosa avrebbero detto i loro genitori? Scosse la testa, quel pensiero non la toccava più ormai.
"Non aggiungere altro, Souken"
gli si avvicinò, lentamente, sfiorando le sue labbra con le proprie

Souken fu sorpreso da quell'improvviso gesto...il cuore iniziò a battere forte,quasi come se volesse uscire da lui...tremava,ma cercavva di non darlo a vedere.Era ricambiato da lei,la donna della sua vita.Ricambiò il bacio con dolcezza,accarezzandole il morbido volto,il volto dela donna che tanto amava...

Si lasciò carezzare il viso, spingendo lievemente il viso verso quello di lui, per poi separarsi di scatto, fissandolo negli occhi, il viso arrossato dall'imbarazzo.
"Promettimi che non ci lasceremo più... ti prego"

Souken sorrise,guardandola negli occhi,quindi rispose dolcemente "Non c lasceremo mai +...te lo giuro sulla mia vita" quindi tornò a stringerla a se "Sei sempre stata nei miei pensieri....ora che ti ho ritrovata...non voglio perderti"

"Grazie.. ti voglio tanto bene"
Lo strinse un pò più forte, chiudendo gli occhi e appoggiando la testa sulla sua spalla, mentre la china rossa le si era spalmata ormai per tutta la guancia XD

Ti voglio bene anche io" disse lui tenendola stretto a sa a se...nel cielo nel frattempo era comparsa la luna piena che illuminava il balcone fuori dalla biblioteca di una chiara luce bianca.La vista li era stupenda "Vieni" disse lui trascinandola al balconcino e mostrandole la città illuminata da mille luci di colore diverso.Era una serata magnifica,nonostante la pioggia del mattino

Si lasciò trascinare verso l'esterno dell'edificio, sul balconcino... la vista da lì era davvero stupefaceene. LA giovane ignoava completamente la pioggia che si ostinava a bagnarle viso e capelli, e finalmente un sorriso vero, un sorriso che non mostrava dall'infanzia, le spuntò in viso.
"E' bellissimo... sai che fino a poco fa non avevo notato questo balconcino?"