Ecco una persona speciale...

Squall giunse quindi nella biblioteca,seguito da Keiko...libri su libri,ma nessun'anima...finalmente un pò di solitudine
Si fermò quindi,tenendola ancora per mano e voltandosi verso di lei "Scusami" disse mostrando un aria mortificata,avvicinandosi nuovamente a lei e mettendole una mano lungo il fianco "mi sento a diagio quando c'è troppa gente che mi fissa..."

*non ti preoccupare*disse con tono marterno*ti capisco*...si guardò intorno...non c'era nessuno..solo loro...tutti quei libri facevano quasi paura ammassati uno sopra l'altro...masse pesanti di parole e inchiostro che ci parlano ognuno di fatti e cose differenti...
tornò a guardare Squall...lo fissò negl'occhi mentre portava, come aveva fatto il ragazzo, mano sul fianco dell'altro...

"E poi..." disse Squall chiudendo gli occhi in un primo momento,per poi riaprirli nuovamente,indirizzandoli verso la ragazza "volevo stare un pò solo con te" aggiunse sorridendo...

il brivido che le corse per il corpo non aveva un preciso significato...era un misto di piacere e paura..."cosa dovrei fare adesso?!" pensò più curiosa che impaurita...non fece movimenti bloccata dalla paura e dalla curiosità...fremè...

Squall lesse negli occhi della ragazza la sua insicurezza...in fondo,era anche lui nella stessa situazione...e dire che era sempre stato così insicuro,così...vuoto..tutto fino ad allora
"Ehi..." disse lui avvicinando il volto a lei "non pensare a cosa fare...segui il tuo istinto"

abbassò lo sguardo e mosse un ciocca di capelli portandola dietro l'orecchio...*e...che...non so nemmeno io...si insomma...*"non lo so..."...era riconoscente a quel ragazzo ma le sembrava eccessivo...dopotutto era capitata una cosa che non si sarebbe mai dovuta ripetere...

"Ti capisco..." disse Squall "sono successe tante cose in cosi poco tempo...." continuò alzando lo sguardo in alto,per poi riportarlo sulal ragazza "sono...come dire...confuso...anche io....."

distolse lo sguardo anche da terra, lo portò di lato...cercò un movimento che avrebbe messo i capelli davanti agli occhi per nascondere lo sguardo o almeno il viso che cominciava a mostrare i segni della sua 'debolezza'...
*ma io...non lo so...per me è difficile...*quasi gridò...poi dalla bocca uscirono quasi dei sibili*è...è...è la prima volta...*la voce quasi non si sntiva e quasi non riusciva a comprendere come avesse fatto a cedere...

Squall collegò la situazione con le parole proferite dalla ragazzain quel momento,e capì cosa tentava di dire.Fece un gesto come per dirle di fermarsi,quindi con la mano le accarezzo i capelli di lato "non lo è stato...non lo è stato solo per te sai?" disse lui con voce tremante,più dall'imbarazzo che da qualcos'altro "è...è stato anche il mio primo bacio...."

iniziò a singhiozzare...*non...non è quello!*cominciò a piangere*non è che se anche per te è il primo bacio per me cambi qualcosa!*girò la faccia *non dovevo!ho sbagliato!*scansò la mano del ragazzo e gli diede uno schiaffo...poi un'altro*per colpa tua!*accusò il giovane...
iniziò a colpire il ragazzo sul petto a pugni chiusi, come i bambini...

Colpa tua...quelle parole risuonarono nella testa di Squall...colpa tua..si,era colpa sua,colpa sua che non era riuscito a trattenersi,colpa sua che parlava a sproposito...colpa sua per tutto.
I colpi....non gli facevan nulla...ormai era ritornato lui...guardò la ragazza "Hai ragione" disse glaciale "è meglio se sparisa nuovamente" disse poi a voce impercettibile,quindi guardò quel balcone che aveva notato entrando...doveva servire per osservare le stelle..corse verso quel balcone,spiegando le maestose ali nere,e spiccò il volo,diretto verso il primo luogo che aveva visto,entrando in quella scuola...il parco

continuò a colpire finchè non sentì più contatto sotto le sue mani...si sbilanciò e cadde e l'ìunica cosa che vide fu il ragazzo che volava via dalla finestra...si rilzò e cercò di fermarlo*noo ti prego...torna!*gridò come in preda alla disperazione...ma il mezzo-sangue oramai era andato...si inginocchiò per terra e scoppiò dinuovo in lacrime...sussurrò al nulla*non te ne andare...*

Edited by Pugliosky - 9/12/2007, 00:37

Squall continuò a volare...ma più si allontanava,+ sentiva svuotarsi...guardò indietro...incerto sul da farsi *Sto agendo nuovamente di impulso...* pensò,sorvolando un albero del parco *che stia sbagliando ancora...?* d'istintò,si avvicinò nuovamente alla finestra,tenendosi in alto,per non farsi vedere.
Come avrà reagito...pensava lui,credendo ormai che non ci fosse + nulla da fare.Si apposto sopra il balcone,mentre sentiva dei singhiozzi provenire da dentro....non notava la sua ombra che si rifletteva sul pavimento...rendendolo del tutto ricvonoscibile....

guardò la finestra ancora in lacrime...ormai rassegnata e con il viso rosso per il pianto...guardava in basso mentre si allontanava dalla finestra per uscire dalla biblioteca...spense la luce e pose la mano sul pomello...si girò indietro e anche se buio, cercò nello stesso buio una speranza che non se ne fosse andato...

Squall rimase lì,ad ascoltare la ragazza.Sentiva i suoi passi allontanarsi sempre di più...che doveva fare?se la lasciava andare...non voleva lasciarla andare...questa era l'unica cosa sicura.Inj quel momento piombò l'oscurità...*Ora...o mai più* disse Squall,rendendosi del tutt impercettibile...la notte quella volta lo aiutava più di come avesse fatto in altre occasioni.Si avvicinò volando verso lei,per poi tenerla per una mano "Aspetta..." disse rendendosi nuovamente visibile davanti ai suoi occhi"non andare..."