Stanza di Keryl, Occhio ai blackout...

Keryl usò la chiave nella toppa ed aprì la porta tutta emozionata, non vedendo l'ora di vedere la sua nuova camera. Non apena entrò sorrise. Era meglio di ciò che si aspettava.
<< FANTASTICOOO!>> disse gettando allegramente via il borsone che cadde con un sonoro tonfo. Si gettò sul letto e prese a saltellare come una pazza.
<< Ahhh... mi piace, mi piace!>> esclamò contenta.

Eliza era rimasta sulla porta, osservando la reazione della ragazza con aria allibita XD. Quello sbalzo di carattere proprio non se l'aspettava... mosse un passo avanti, guardando la stanza attorno a sé. Era molto carina, lo ammetteva, dava un certo senso di conforto.
"E' una bella stanza.... beh, è un primo passo per ambientarsi nella scuola in fondo. Una camera comoda dove rifugiarsi tira su l'umore.. almeno a me"

<< Eh eh, hai ragione... ma a me basta un letto comodo e morbido!>>.
Keryl si sbragò sul materasso il modo da formare una "X".
<< Me lo farei volentieri un pisolino qua sopra!>>.

"Effettivamente hai ragione.. oh. Sei per caso stanca? Volendo posso andarmene così avrai tutto il tempo per riposare"
si portò un dito sulla guangia, come faceva sempre ogni volta che attendeva una risposta alle domande che poneva...

<< Eh? Io stanca? Ma quando mai!>>. Balzò giù dal letto e fece un largo sorriso ad Eliza. << Piuttosto sono affamata! Quando si cena? Eh? Eh? Eh?>>.
Nel frattempo che parlava si sentì un sonoro gorgoglio...

"Waah allora si può andare a mangiare qualcosa *O*"
A pensarci bene, un pò d'appetito l'aveva anche lei, nonostante avesse mangiato leccalecca fino a venti minuti prima.
"Tu che ne dici?"

<< Dico che sono perfettamente d'accordo!>> esclamò sorridendo, facendo l'occhiolino e sollevando un pollice.
<< Ovviamente mi farai tu da guida, eh eh... sono capace di perdermi in questo maniero>>.

"D'aaacordo, nessun problema"
le fece segno di ok con la mano, voltandosi e prendendo a slatellare per metà corridoio. Si fermò per un attimo, voltandosi a guardare se la ragazza la stava seguendo..
"Suvvia, andiamo allora"

<< Arriiiiivo!>> gridacchia saltellando allegramente, pregustando già i manicaretti degni del castello.

Vedendo che la ragazza stava saltellando nella sua direzione, prese nuovamente ad incamminarsi verso la mensa a passo svelto, felice di potersi riempire un pò lo stomaco, finalmente..

Keryl aprì la porta della camera ed avanzò barcollando come se fosse un po' alticcia.
<< Maaa, che sonnooo...>> borbottò prima di buttarsi pesantemente sul letto come un sacco di patate. << Credo seriamente che dormirò un paio di settimane>>.
La verità era che aveva fatto una pennichella quello stesso pomeriggio, ma a lei è sempre piaciuto dormire...

Dopo essersi accorto della mancanza della scimmietta in camera e di una delle due finestre aperte, aveva iniziato il giro delle stanze di fianco alla sua per vedere se qualcuno l'avesse vista, intanto il cagnolino lo seguiva in ogni passo che faceva.
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*bussa 2 volte e resta in attesa mentre guarda il suo cagnolino che ricambia lo sguardo*

Keryl stava già ronfando sopra il suo letto quando il rumore di qualcosa che cadeva la svegliò di soprassalto.
<< Chi?! Come?! Cosa?! Quando?! Perchè?!>> chiese scattando in piedi sul letto, cuscino alla mano pronta a difendersi.
Restò non poco sorpresa nel ritrovarsi una scimmietta sul davanzale della finestra e un vaso di fiori fatto a pezzi sul pavimento.
<< Ma che... ?>>.
Non si voltò nel sentir bussare. Si limitò a rispondere: << Avanti>>.

*apra la porta della camera e la prima cosa che si ritrova difronte è proprio la scimmia!..che con fare sorridente lo guarda. Attraversa la stanza e la prende per la collottola*

"scusami, ero venuto per lei.." *le dice con fare dispiaciuto ed esasperato* "...mi spiace di aver interrotto il tuo sonno...e di aver rotto il tuo vaso!" *aggiunge guardando il vaso in frammenti..* "..nono sono ancora riuscito ad insegnarle la buona educazione."

Guardò il giovane molto perplessa. << Oh... sì, va... bene...>> disse sorpresa.
Fece il giro intorno al ragazzo e pose una mano sopra il vaso. Dopo pochissimo si ricopose da solo.
<< Per fortuna non ha fatto danni troppo ingenti, eh eh...>>.