Stanza di Violet

Harima entrò nella camera,accompagnato da Kamura...apri la porta e si guardò attorno...la stanza era candida...in stile greco romano.Vi erano alcune colonne doriche qua e la per abbellimento,quindi al centro vi era un avvallamento dove si trovava il salotto,con tanto di poltrone...il letto era sotto la finestra...le decorazioni...viola (e ti pare XDXD).Per il resto era una normale stanza

"Eccoci qui" disse lui,entrando "Ti va qualcosa da bere?" chiese poi all'accompagnatrice,notando il frigo semipieno

Kamura guardò la stanza con fare distratto, notò che era molto bella. Annuì.
-Un po' d'acqua va più che bene.-
Disse, accettando l'invito di lui. Rimase però sulla soglia, non era abituata a stare nelle stanza altrui.

"Ehi" disse lui "non stare li impalata,accomodati su" continuò indicandole una poltrona,mentre prendeva dell'acqua xD

Entrò timidamente. Mettendosi a sedere in una delle poltrone lì presenti. Si guardò intorno. La sua stanza era molto diversa, a livello radicale. Quella era proprio una strana scuola..
-è molto bella.-
Disse sorridendo leggermente

"Grazie" disse sorridendole e portandole l'acqua,quindi si guardò attorno
"Ne tenevo una simile anche nel mondo degli umani di casa" disse quasi sovrappensiero

Prese il bicchiere, bevendone a piccoli sorsi. Si sentì meglio, aveva la gola molto secca. L'acqua fresca le piaceva più di ogni altra cosa. Posò il bicchiere sul tavolino davanti a lei...
-beh, allora è ancora più bella, ai tuoi occhi. Immagino.-

"Si" disse lui sorridendole
"Sarà perche la mia nuova vita è iniziata proprio in un ambiente greco romano..." continuò quindi riflettendo sulle parole dette da kamura.Le si avvicinò,mettendosi a sedere su di una poltrona
"Da quanto tempo sei venuta in questa scuola?Sempre se posso saperlo..." disse guardandola negli occhi

-certo che puoi.-
Disse con il sorriso sulle belle labbra, tinte di rosso.
-non da molto, lo ammetto. Qualche settimana in verità.-
Disse pensando a quando era arrivata e ad Amore.
-anche se mi sembra di stare qui da moltissimo tempo.-

"Beh" disse lui adagiandosi di più sulla poltrona "Penso sia l'effetto di vivere in un mondo senza umani...ti sembra di riiniziare tutto,e ogni giorno sembra che duri il doppio,no?" continuò,guardando il soffitto

Stavolta scosse la testa. Bevendo di nuovo un sorsetto.
-Veramente, io sono nata così. Non so proprio cosa sia vivere con gli umani. So solo che..è questo posto, ad essere verament eparticolare e strano.-
Parlò con fare pensieroso. Sorrise
-come sono gli umani?-

"Egoisti..codardi...ingrati...per lo più queste sono le loro qualità" disse lui con un tono malinconico "Certo..ce ne sono alcuni che si differenziano dagli altri per bontà,ma molte volte questa loro bontà viene confusa per debolezza...." si alzò,avvicinandosi verso la finestra "E' un bene che tu non ne abbia mai incontrato uno" gli occhi erano umidi..i genitori...il loro ricordo li opprimeva...ma doveva farsi forza

Si alzò a sua volta, posando il bicchiere. Gli andò vicino, notando che aveva gli occhi lucidi..
-Scusami, era una domanda che non dovevo fare.-
Si scusò, abbassando lo sguardo imbarazzata..

"Non preoccuparti" disse lui sorridendo debolmente "sono solo i...fantasmi del passato che non vogliono lasciarmi mai in pace" continuò voltandosi verso di lei "Tu non c'entri niente" disse quindi con tono d conforto,alzandole il mento

A quel gesto arrossì un poco. Lo guardò negli occhi realmente dispiaciuta.
-si invece..mi interesso delle tue cose, quando non dovrei.-

Violet sorrise,sentendo le parole della ragazza "Non preoccuparti" ripetè,appoggiandosi al davanzale della finestra,quindi guardandola con sguardo sereno disse "Sai che sei più carina quando arrossisci?"