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| ¬ Chronicles of spirits and angels
~ Intro
Forse per i presenti la vista di uno sconosciuto che sembra parlare da solo li può trarre in inganno.
Ma se osservate meglio scorgerete due piccole sagome colorate intorno a lui, una piccola luce azzura dalle sembianze di una donna alata che volteggiava in aria e un piccolo essere simile ad un furetto (ma che non è un furetto) che passeggiava tra le sue gambe.
Un uomo in compagnia di due spiriti? Ebbene si.
Dopotutto in questo mondo dove angeli e demoni vivono a stretto contatto con gli umani, due semplici spiriti naturali non dovrebbero risultare anomali.
~ An irish angel: a new bed for lucky dreams
Camminare in quel labirinto di corridoi e stanze lo divertiva. Molte erano le camere già assegnate. Molti ragazzi e ragazze che discutevano allegramente nei corridoi.
L'atmosfera era divertente.
La piccola donnola corse avanti tra le gambe dei presenti divertendosi ad importunare le ragazze.
Raggiungere la porta della stanza giusta fu semplice. Come non notarla?
La segreteria gli aveva chiesto se voleva qualche particolare sulla porta e nella camera. Artian non era uno che aveva gusti decisi quindi per la camera lasciò fare a loro, per la porta richiese solo una targa con un quadrifoglio.
Bella targa. Hanno fatto proprio un bel lavoro.
Già. Non è niente male.
Enlil lascia perdere quelle ragazze e vieni qui. Avremo tempo dopo per divertirci.
Sempre a rompere. Mai che abbia un momento libero. Stavo facendo conoscenza. Cosa che tu non sai fare.
Il piccolo spirito animale smise di girare tra le gambe delle ragazze e si diresse verso il suo interlocutore.
Se tu intendi per fare conoscenze quello. E poi io so fare nuove conoscenze.
Siamo permalosi Artian-san? Lo so che te la cavi, dongiovanni.
Sentite dongiovanni da strapazzo vogliamo entrare o volete rimanere qui in corridoio fino a stasera.
Il secondo spirito, una piccola fiammella azzurra che era rimasta ad ascoltarli, si fece notare con la sua voce tagliente come il vento gelido.
Siamo tutti un pò strani oggi. Sai che facciamo? Posiamo la sacca e ce ne andiamo a fare un giro in città. Magari troviamo un buon posto dove divertirsi.
Non male come idea Artian-san. Avanti che aspettiamo?
Entrare in quella nuova camera significava iniziare una nuova vita. Lo fece con mano ferma e passo deciso. Aprì la porta e attraversò la soglia.
Una camera di modeste dimensioni, adatta ad un giovane che ama godersi la vita. Arredamento minimalista, come la moda detta. Un letto matrimoniale, ideale per dormire larghi o per eventuali notti in dolce compagnia. Una cassetteria scura, in tono con il letto e il basso armadio posto di fronte al letto, supportava un lucido specchio.
Alcune poltroncine dal design moderno, un tavolino e un grande tappeto completavano l'arredo. Una porta nascosta da una lunga tenda conduceva al bagno in stile italiano. Una ampia finestra illuminava la stanza e completava il quadro.
Anche la camera è buona. Hanno gusto nell'arredarla.
Stile sobrio e classico. Non è la nostra vecchia camera ma non ci possiamo lamentare, vero?
Già. Non ha nulla di paragonabile a casa nostra.
Ok abbiamo visto la camera e abbiamo capito che ci piace. Ora vogliamo muoverci? Non ho voglia di rimanere qui tutto il giorno.
Ok Ok. Adesso andiamo.
Impresa ardua quella di dover gestire due spiriti con caratteri così volubili. Impresa ardua ma non impossibile. Basta dargli spago e accontentarli, in fondo si devono divertire pure loro.
Posò la grande sacca sopra ad una delle poltroncine bianche e tirò fuori da essa una lunga giacca scura. La indossò, si calcò bene il largo cappello verde che portava sempre. A complatare l'immagine che si rifletteva nello specchio era il lungo quadrifoglio che teneva in bocca.
Bene. Possiamo andare. Prossima meta?
Io dico di visitare la città.
Meglio continuare a girare la scuola. Abbiamo tutto il tempo per fare un giro in città.
Mai che sei d'accordo tu.
Il piccolo spirito si arrampicò fino a sistemarsi sul cappello.
Anche per la scuola abbiamo tutto il tempo. Anche perchè non mi sembra che ci siano lezioni in questo periodo. L'ho sentito dire dalle ragazze in corridoio.
Un valido motivo per conoscere adesso la scuola e procurarsi il necessario per frequentarla.
Cioè dobbiamo comprare libri e altro? Allora facciamo così. Adesso facciamo un giro per la scuola, un giro veloce. Poi visiteremo la città.
Ok Artian-san. Facciamo come dici tu.
Va bene, Se poi troviamo qualcuno che ci aiuti è meglio. Basta che non sia maleducato come quel marmocchio di prima.
Già.
Uscirono dalla stanza richiudendosi la porta alle spalle e si diressero nuovamente verso l'atrio. Da lì sarebbero partiti alla conoscenza della scuola.
Un strano angelo e due spiriti altrettanto strani. La scuola era pronta per inocntrare una simile combriccola? Noi crediamo di si. Dopotutto stiamo parlando della Scuola per Angeli e Demoni.
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