Corriere...

*dopo essere riapparsi nel locale, si stacca dalla ragazza e và verso il bancone, quasi con quell'aria paterna di un padre che ordina i libri al proprio figlio*

Rimase ferma dove era, dove Eoin l'aveva lasciata. Intanto si coccolava Kaja tra le braccia, mentre aspettava che il giovane chiamasse il commesso addetto.

Una porta tra gli scaffali dietro al bancone si aprì, e si richiuse senza aver fatto apparentemente passare nessuno.. apparentemente, dato che ben presto due codini color del grano fecero capolino da dietro al bancone, mentre piano piano lasciarono spazio alla testa e al corpo di una bimbetta dagli occhi color del sangue, salita su un piccolo sgabello per arrivare alla giusta altezza. La bimba poggiò le mani sul bancone, guardando i due con aria saccente.
"Siii? Di cosa avete bisogno?"
Alzò un sopracciglio, lasciando intendere di non fare troppe domande sul suo conto, giustificarsi ogni volta la scocciava.

*avvicina il viso alla bambina e la guarda, poi le dice piano piano* "dov'è la mamma?" *..con fare sarcastico*

Mentre si gingillava con il tigrotto la ragazza rimase con le orecchie tese ad ascoltare la discussione.
Dal fare della bambina e dalle parole di Eoin non potè fare a meno di mordersi le labbra. Già immaginava come sarebbe andata a finire.

Fissò negli occhi il ragazzo davanti a sé, senza muoversi di un passo da sopra il suo sgabello.
"Dove non le deve importare. Al momento qui ci sono io, quindi se ha qualcosa da dire lo chieda a me"
Ricambiò il sorrisetto, parendo piuttosto irritata dall'impertinenza e assoluta sfacciataggine di quella persona.

*sorrise e lentamente allontanò lo sguardo, non aveva nessuna intenzione di fare l'arrogante o il prepotente, come era gentile e taciturno era anche sarcastico.* "bene..." *sbatte sul tavolino un fogliettino su cui vi era scritto..*


"..fà attenzione, potresti farti male.." *dice alla bambina con finto fare paterno*

Continuava a guardara insolitamente in silenzio per una come lei.
Kaja però stava cominciando adn annoiarsi e si dimenava per poter scendere dalle braccia di Keryl.
<< Calma piccolo...>> gli sussurrò, ma invano.

"Stia pure tranquillo, ho venduto questi libri un sacco di volte, li conosco bene. Dunque.."
Prese la lista, scendendo dallo sgabello con un saltello agile e voltandosi, salendo di corsa una rampa di scale che conducevano ad un soppalco della libreria.
tornò dopo dieci minuti circa, scendendo le scalecon la pila dei libri indicati in braccio. Si riavvicinò al bancone, e, non essendo tanto alta e non potendo salire sullo sgabello in quelle condizioni, sospirò innervosita. Due piccole alucce nere spuntarono dalla schiena di lei, sollevandola un pò e facendo si che potesse posarli sul bancone, lasciandola poi posare sul proprio sgabello e fare alcuni conti sulla cassa lì accanto.
"Sono 17 liria"

*guarda la ragazzina, come per dire sei caduta dalla scala? ma qualcosa lo fermò e andò dalla ragazza* "dallo a me..." *disse porgendo le braccia...in modo da poterle consentire di pagare i libri*

Sorrise a Eoin.
<< Ecco, una volta tanto dimostra d'essere educato...>>. Gli lascio Kaja tra le mani, dopodichè si avvicinò al bancone ed estrasse i 17 liria, per poi metterli davanti la bambita.
<< Ecco a voi...>> disse con un piccolo cenno del capo e un buon sorriso.

Lanciò un'occhiata assassina ad eoin, per poi prendere i 17 liria che la ragaza aveva poggiato sul bancone e posare lo sguardo su quella personcina tanto educata, facendo un lieve cenno di ringraziamento con la testa.
"La ringrazio"
Ripose i soldi nella cassa e le allungò lo scontrino.

*guarda la ragazzina e sorride, poi allunga una mano e le carezza il capo*

Prese i libri tra le braccia e sorrise ad Eoin.
<< Andiamo?>>.

Scese dallo sgabello, chinandosi per sistemarlo sotto al bancone e saltellando in direzione della porta del magazzino da cui era sbucata, aprendola.
"Ebbene.. arrivederci e grazie..."
Fece un lieve inchino, naturalmente rivolto alla ragazza XD e sparì oltre la porta, canterellando una conzoncinadal ritmo allegro ma piuttosto macabra.