Cultura

Leggere, un passatempo che Kalie non si negava mai. Odiava studiare, ma leggere lo divertiva. Il fatto che fosse dentro una scuola gli implicava di possedere dei libri e di studiare. Quale miglior posto se non una libreria per sopperire a tale carenza di materiali? Tanto di tempo da perdere ne aveva quindi decise di fare un salto presso la Soenne Libri, una libreria convenzionata con la scuola.

Entrare, vedere che era incostudita e sfogliare alcuni libri dal titolo promettente era una sequenza scontata, visto che la libreria era realmente deserta. Continui a sfogliare i libri esposti in attesa che qualcuno si presenti alla cassa.

Ne scelsi un paio tra quelli in esposizione, il "Segreti Meravigliosi" e il "Magia del Medioevo" e bussai sul banco per vedere se c'era qualcuno nel retro.

Un colpo e non succede nulla, attendi ancora, un altro colpo e non vedi nessuno. Ti chiedi come mai sia aperta se non c'è nessun commesso.
Ti appoggi al banco e inizi a sfogliare uno dei libri che vuoi acquistare, d'altronde non ti rimane altro da fare.

Torni a rivolgere l'attenzione a quella porta dietro al banco. Batti ancora un colpo sul banco, attendi. Nessun cambiamento. Proviamo a chiamare? Proviamoci.

C'è nessuno?

"Arrivo... arrivo..."
Una bimbetta sui 10 anni, ma con un'espressione in viso di chi pareva saperla più lunga di quanto si potesse credere, uscì da una porticina tra gli scaffali, situata in maniera appena visibile dietro al bancone. Prese un piccolo sgabello in legno e ci salì sopra, sistemandosi la salopette rossa, che le stava piuttosto larga, e posando poi lo sguardo sul nuovo arrivato.
"Dunque, in cosa posso esserle utile?"

"No, sono solo d'aiuto ai miei genitori."
I suoi occhietti color del sangue indugiarono per qualche attimo sui libri che il ragazzo le porgeva, poco prima di prenderli in mano e poggiarli sul bancone, prima di scendere dallo sgabello e sparire letteralmente dietro una fila di scaffali, da cui uscì poco dopo con una pila di libri in braccio.
"I testi del secondo anno... più questi...."
Poggiò i tomi accanto ai due libri e digitò i prezzi, che oramai sapeva a memoria, sulla cassa.
"Sono 28 liria"

Fai scomparire i libri nella sacca che avevi alla cinta fai comparire dalla piccola scarsella le monete. 35 liria, questa è la somma che gli paghi.

28 liria? Facciamo cifra tonda, 30 liria. Il resto è mancia.

Inclinò la testa da un lato, lievemente sorpresa. Non le era mai capitato un cliente che si offrisse di persona di dare dei soldi in più, tutto l'incasso andava ai suoi genitori, ma con quei due liria in più avrebbe potuto tranquillamente comprarsi un lecca lecca alla fragola.
"Dice davvero?"

Leggi curiosità e perplessità nel suo sguardo.

Mi sei simpatica piccolina. Te ne regalo altri 5, così puoi comprarti qualcosa. Le strofini i capelli e le sorridi.
Le lasci le monete sul banco e ti avvii verso l'uscita, seguito dai due corvi.