ThE-DeMoN |
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| Anno 1005 Figlio di una famiglia benestante la madre morì di peste quando Jack era ancora piccolo e il padre lavorava come guaritore. A 16 anni seguiva suo padre dappertutto voleva imparare tutto del mestiere del medico anche se le persone da curare erano raccapriccianti moncheriti usciti dalla inquisizione Spagnola e tutto quello lo riempiva di rabbia.Quando compì 19 anni un'altrra ondata di peste colpì la città.Ma questa voltà guaritori e presunti maghi vennero linciati con l'accusa di essere degli untori.Il ragazzo riuscì a scappare nelle fogne della città era stato ferito anche lui nei combattimenti ustionato nella maggior parte del corpo e sanguinante... Vide un bambino ma visto che cominciava ad avere la febbre pensava fosse un'allucinazione. Era basso e smilzo e aveva la pelle color porcellana.Ma lo stupì il viso bello, un piccolo dio con occhi color dell'oro e capelli rossicci. Queste erano le ultime cose che potè vedere, dopo un dolore acuto alla base del collo e buio....insieme un forte dolore, altro fuoco ma diverso da quello di un'istione.Poi nulla. Si svegliò su un letto non sapeva per quando era rimasto in coma e sopratutto non si capacitava di essere ancora vivo. Una voce dolce, cristallina parlava tranquillamente così bella che si ricredette di non essere morto... <<chissa lo straniero per quanto tempo starà ancora in coma...e poi ti ripeto che la tua e stata un azione avventata>> Poi sentì una voce infantile che doveva essere del bambino <<lo so mamma ma cosa potevo fare?>>disse un po lagnando... Jack fece rumore apposta per attirare lì'attenzione <<vado>>disse la voce infantile Jack si accorse solo in quel momento che aveva sete e la gola secca Con una velocità che gli fece paura si trovò davanti il ragazzino.Portava una candela e un secchio d'acqua... La candela illuminava il minuto viso e si accorse delle larghe occhiaie viola. Lui gli porse il secchio dove jack vi immerse il viso....poi rimase a fissarsi sul riflesso dell'acqua.... I capelli albini sembravano ancora più bianchi sulla belle stranamente bianca e anche lui aveva delle occhiaie.... Si tirò su la maglia sbrandellata e passo un dito sulle cicatrici delle ustioni su mossenti muscoli...ma scosse la testa Bevve dal secchio ma si accorse che la sete non andava via e la gola era sempre secca... <<non penso ti disseterai con quella..>> disse timido il bambino.... <<ora sei diverso, sei un freddo....un vampiro>>
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