Di notte in infermeria

Allen, sentì a malapena il morso dell’altro e sorrise lievemente, pareva che Ion, si fosse leggermente calmato rispetto a prima, se aveva anche voglia di giocare.
Finalmente varcarono la soglia dell’infermeria e il moro si premurò di poggiare il biondino sul lettino con delicatezza, per poi poggiare i libri da un'altra parte e riavvicinarsi a lui, abbassandosi, in modo da sfilargli senza fargli male la scarpa e arrotolargli, il pantalone più su della caviglia, mentre i capelli gli ricadevano elegantemente di lato, ed esaminava il piede sfiorandolo e accarezzandolo appena per capire, dove fosse gonfio.

“Confermo è una storta”

Disse sicuro tirando lievemente su il capo, per guardare l'altro, col suo occhio ambrato.

Il ragazzino annuì appena alzando il busto in modo da fissarsi la caviglia che pareva alquanto rossa e gonfia ma perchè aveva dovuto prendersi una storta, perchè?! quella era proprio sfiga oppure.. oppure era stato il fato a decidere per lui ed a farlo incontrare con quel ragazzo?
-me la puoi sistemare?
Bisbigliò a bassa voce mentre lo sguardo di ion cadeva inevitabilmente sul collo dell'altro

Allen, si portò istintivamente una mano al collo, forse solo perché si sentiva guardato o per abitudine si disse, mentre si alzava, lasciando piano il piede.

“Si, non preoccuparti è una cosa da niente”

Disse tranquillo, mentre andava a recuperare dall’armadietto dei medicinali delle garze e una crema, in grado di sgonfiare la caviglia.
Per poi risedersi davanti a lui per prendere di nuovo il piede in mano, iniziando a spalmarci sopra l’unguento.

“Non brucia”

Concluse tranquillo, mentre era in una posizione un po’ rialzata, praticamente se avesse alzato gli occhi avrebbe visto quelli di Ion.

-è una cosa piuttosto imbarazzante sai?

Disse il ragazzino ridendo divertito mentre i suoi cochi stettero lì fermi a avagare sul collo di allen ed i suoi canini si allungavano appena immaginandosi di poter mordere ancora la candida pelle e magari suchhiargli via un pochettino di sangue.. chissà che sapore aveva quel liquido purpureo che scorreva nelle vane dell'altro..

Allen tirò su il viso per guardare in faccia Ion, mentre gli sorrideva rassicurante e un filino divertito, per un centimetro i loro nasi non si sfiorarono e il demone involontariamente diede una bellissima vista del suo collo e della giugulare.

“Davvero?”

Chiese con una faccia innocente, mentre iniziava a fargli il solletico sotto al piede.

(lo fai apposta? ghghghgh)

Il ragazzino si mise una mano sulla bocca ridacchiando appena appena divertito, ma perch+ aveva iniziato a fargli il solleticcoooo?? uffyy >__< lui poi lo soffrriva moltissimo il solletico xDD
Si sdraiò sul letto iniziando a ridere seriamente mentre però la sua mente tornava a ricordarsi del collo invitante di aster.. era una tentazione..!!

Allen sorrise lievemente, mentre vedeva Ion che cercava di trattenere le risate, carino si disse, mentre iniziava ad avvolgergli la garza intorno al piede delicatamente.

“Rimettiti seduto per favore”

Disse tranquillo, per poi fargli un altro lieve solletico al piede.

“Se no, non riesco a mettertela”

-ma è colpa tua! smettila con il solletico!
Protestò mettendosi a sedere e incrociando buffamente le braccia al petto, uffaaa >o< se non la smetteva di stuzzicarlo o gli avrebbe tirato una pedata in faccia o l'avrebbe morso per bene *__°

Allen ridacchiò pianissimo, per poi tirare su la testa e guardare Ion negli occhi.

“Hai ragione scusa”

Gli sussurrò mentre lo guardava, talmente vicino che i loro odori si mischiavano e l’occhio dorato di Allen potesse guardare un attimo quelli rossi dell’altro, per poi voltare un attimo di lato la testa, facendo ricadere un po’ di capelli sul suo collo, mentre finiva di stringere la benda.

“Ho quasi finito”

-fai con comodo..

Bisbigliò a bassissima voce ion mentre con un sorrisetto sensuale toccava il collo dell'altro ragazzo.. era morbido... e diavolo, la tentazione di morderlo era troppo forte!!
Così senza accorgersene avvicinò la sua bocca al collo dell'altro, leccandoglielo appena e graffiandolocon i denti

I muscoli del corpo di Allen si irrigidirono immediatamente nell’avvertire il contatti, l’unica ragione per la quale il dmeone non aveva buttato subito a terra Ion, per poi sgozzarlo era che non lo vedeva come una minaccia, era giovane, ferito a una gamba e sicuramente un vampiro, poiché altrimenti uno non si metterebbe a mordere il collo di uno sconosciuto.
Porto comunque una mano a scostare il viso del ragazzo dal suo collo, mentre lo fissava col suo occhio che brillava più del solito, Ion era pallido e comunque il suo corpo non era così grande da avere bisogno di un abbondante quantità di sangue.
Si tirò su guardandolo negli occhi, per poi togliersi la giacca e abbassare ancora di più il collo della sua maglia nera, mentre toglieva la mano dalla sua bocca del ragazzo, per poi avvicinare il suo viso al suo collo, mentre nella mente registrava che aveva delle labbra molto morbide.

“Non esagerare, non ho cenato”

-.... posso...?
Domandò incredulo il ragazzino mentre cingeva il collo del ragazzo con le braccia e passava le mani tra i capelli di allen, non capiva perchè si offriva a farsi mordere da lui a questo modo ma la cosa non potè che fargli molto molto piacere..
Ion fissò il collo di allen mentre tirava fuori la lingua e glie lo leccava e mordicchiava appena cercando un punto che gli avrebbe fatto meno male possibile

Allen sposto lievemente di lato il collo, per facilitare l’altro, lui sapeva cosa voleva dire avere fame e soffrire per questo e il ragazzino con lui probabilmente, gli ricordava se stesso.

“Mordi sotto la carotide”

Sussurrò piano, mentre gli poggiava una mano sulla schiena in modo da poter stare più comodo, non era mai stato morso da qualcuno, la cosa non lo preoccupava però gli sembrava strana.

-uhn..
Ion sospirò per la mano sulla schiena e guardò Allen in modo languido prima di azzannargli con forza la pelle esattamente sotto la carotide emettendo un mugolio molto molto soddisfatto..
Chiuse gli occhi mentre si attaccava ancora di più al corpo dell'altro incominciando tranquillamente a saggiare il sangue dell'altro

Allen adesso era seduto sul lettino, con Ion praticamente in braccio che si nutriva, i denti del vampiro non davano poi così fastidio al demone, si aspettava peggio, ma restando calmo e senza contrarsi non sentiva dolore, anzi percepiva un lieve piacere che lo portò a fargli imporporire le guance.
Doveva essere un trucco dei vampiri per ammansire le prede si disse, ma lui era comunque troppo forte per farsi ammaliare così, per quello che aveva calcolato, ma iniziava a preoccuparsi un filo anche se non credeva che il ragazzino volesse ucciderlo.