Spuntino pomeridiano

Devid e Alexander riuscirono a trovare in fretta la mensa, con molta fortuna, pensò il primo.

“Siamo stati velocissimi, non credevo”

Disse entusiasta, mentre portava una mano ad accarezzare un attimo i capelli di Alexander, quasi distrattamente, gli piacevano molto così corvini, intravide poi un tavolo di fronte alla finestra e lo indicò all’altro, poggiandogli la mano che precedentemente stava tra le ciocche sulla spalla.

“Ti va bene, li?”

Devid sorrise tranquillo, mentre si staccava da Alexander, guardando un attimo cosa offriva il menù della mensa, c’erano un sacco di cose sfiziose quel pomeriggio notò compiaciuto.

“Ottimo, direi che abbiamo un ampia scelta”

Disse tranquillo, mentre veniva attratto per la merenda da una bella fetta di crostata all’albicocca,

“Preferisci dolce o salato”

Chiese poi guardando sorridente Alexander, gli faceva piacere avere compagnia, anche se non conosceva ancora bene il suo compagno di merenda.

“Benissimo, ma qui non si ordina”

Disse Devid con un sorriso, mentre guardava Alexander, forse l’altro non era mai stato in una mensa, si disse.

“Te la prendo io”

Concluse poi tranquillo, indicando al ragazzo una sedia, per poi avvicinarsi al bancone e prendere sue piattini con le suddette torte.

Devid sorrise all’altro, mentre lo guardava assaggiare la torta come se fosse l’ottava meraviglia del mondo.

“E’ il tuo piatto preferito?”

Chiese con un sorriso dolce, mentre avvicinava un po’ la sua torta ad Alexander per fargliela assaggiare.

“Vuoi?”

“D’accordo”

Sussurrò Devid tranquillo, prendendo un pezzettino di torta alle fragole, evitando però di rubare all’altro la fragola in cima.

“Non hai risposto alla mia domanda”

Disse poi suadente, guardando Alexander, prima di mangiare la sua forchettata di dolce.

Devid mangiò tranquillamente un altro pezzetto di crostata, era un po’ insipida a dire il vero, quindi scansò lievemente il piattino, poggiando i gomiti sul tavolo, per poi tenersi il viso con le mani, dopotutto era stato viziato fin dalla culla non poteva cambiare di colpo.
Guardò sorridente Alexander, per poi allungare una mano e scostargli delicatamente la frangia, preferiva guardarlo negli occhi.

“Meglio così”

Disse poi tornando nella sua posizione, per poi pensare a come rispondere alla domanda dell’altro, arrossì lievemente e girò il volto di lato, dopotutto i suoi gusti non si addicevano molto al suo aspetto raffinato.

“Hem amo molto l’hamburger”

Devid sorrise lievemente sorpreso dalle parole dell’altro, dopotutto non era normale che i genitori impedissero al figlio di mangiare un hamburger a meno che i suoi genitore non fossero identici ai suoi.

“Perché hai detto, di nascosto dai tuoi?”

Chiese diventando un attimo serio, per poi sciogliersi in un altro sorriso.

“Non volevano farti ingrassare?”

Devid, era un tipo abbastanza sensibile, nonostante l’alterigia che la sua educazione gli aveva conferito, questo lo si poteva vedere nei suoi sorrisi, a lui non si potevano nascondere degli stati d’animo tristi, soprattutto se legati alla famiglia, lui li conosceva bene.

“Capisco perfettamente”

Rispose solo però, dopotutto se Alexander stava male, non lo dava a vedere quindi non voleva essere consolato né altro, o almeno non da lui.