a lezionexD

entrarono nella biblioteca...
Sorel amava i posti soleggiati e verdeggianti...ma la biblioteca era un luogo che gli incuteva rispetto e ammirazione per gli uomini che avevano scritto tutti quei libri..
si sedettero e Sorel aspettò che l'altro tirasse fuori il libro..

MArk entrò contento nella biblioteca a quell’ora non c’era nessuno e non sarebbero stati disturbati, il custode gli avrebbe permesso di stare quanto volevano visto che era in vacanza.
Il demone si sedette vicino a Sorel, per poi poggiare sul tavolo l’edera che sembrava stare molto meglio da quando era con loro e il libro.

“Bene iniziamo!”

Aprì la prima pagina del libro.

“Dimmi che lettere riconosco”

Sorel guardò attentamente i caratteri e con il dito puntò tutti quelli che conosceva pronunciando il loro suono...
solo che non riusciva a fare nessuna frase di senso compiuto!
-sono senza speranza...-

“Non è vero! E’ molto per qualcuno che non ha mai avuto un maestro, non devi abbatterti”

Disse sicura Mark tirandogli i capelli.
Per poi fargli sentire il suono di ogni lettera, indicandogliela.

“Il libro spiega come adoperarsi all’uso della magia naturale, la prima fase consiste nel percepire la natura, se voi tratterete bene e accudirete delle piante, vi basterà chiudere gli occhi e concentrare la vostra magia su di loro per sentire che vi comunicheranno un ringraziamento”

-ah beh...questo lo faccio già...-
Sorel sfiorò piano l'edera...sentiva quanto fosse contenta di essere lì..
e anche lui lo era..si stava proprio bene in compagnia si Mark...non pensava che potesse essere anche un tipo paziente..

“Bene, allora vorrà dire che imparerai anche qualche nuova abilità speciale, se lo vuoi”

Disse tranquillo il demone, girando la pagina.

“Primo incantesimo: Prigione di radici”

Lesse con calma, scandendo ogni lettera con lentezza in modo che Sorel potesse concentrarsi.

“E’ un incanto che fa sorgere radici dal terreno, queste poi legheranno l’avversario, bloccandolo per cinque turni, durante i quali faranno comparire delle spine e lo feriranno(45 x 6). Durante l’incanto comunque l’evocatore potrà attaccare ancora”

Sorel si avvicinò meglio a Mark per poter decifrare le lettere..
-utilizzare le piante per attaccare?ma così qualcuno si farà male...va bene bloccarlo...ma ferirlo...-
si mise una ciocca di capelli dietro le orecchie e rilesse da capo il pezzo già letto da Mark..

Mark gli sorrise, accarezzandogli una guancia.

“Ci sono occasioni in cui si deve combattere per proteggere ciò che si ama, oppure se stessi è importante avere tecniche di attacco, nonostante si possa essere buoni e gentili di questi tempi non è permesso, se il male riuscisse a sopraffaci tutti sarebbe la fine”

Sussurrò il demone, con un sorriso lievemente triste.

-il male...siamo davvero in pericolo? mi sembrava tutto normale e pacifico..-
e sperava tanto che lo fosse..odiava pensare di non poter aver nemmeno qui una vità serena..
anche se, proprio in quel momento, stava benissimo...gli piaceva sentire quella lieve carezza sul suo viso..

Mark diventò serio per un attimo.

“Si può vivere tranquillamente qui, ma non tutti sono buoni come ti ho già detto, i seguaci di lucifero potrebbero attaccare in qualunque momento, certo abbiamo dei templari che ci difendono, ma non si può mai essere sicuri”

Disse il demone, per poi girarsi e sorridergli, con estrema dolcezza.

“Non voglio che tu sparisca”

Sorel gli sorrise..
-non ho intenzione di andarmene da qui...-
perchè avrebbe dovuto andarsene?
poi per andare dove? tornare a quella che si rifiutava di chiamare casa? a quanto pare c'era crudeltà ovunque andasse..per lo meno qui c'era anche la gentilezza e la bontà...che Mark gli stava dimostrando...

“Allora dovrai imparare a combattere”

Disse sicuro Mark, mettendogli una mano sulle spalle, per rassicurarlo.

“Se vorrai anche solo per difesa, sono certo tu sia molto più forte di quello che sembri”

Aggiunse poi, girando un'altra pagina del libro.

già...se voleva Sorel sapeva difendersi...l'aveva già dimostrato uccidendo il capobranco...ma se era possibile, Sorel era capace di farsi male pur di non ferire gli altri...
eppure lo sapeva che avrebbe dovuto imparare ad attccare..solo che non era nella sua natura
appoggiò la testa sulla mano di Mark...era rassicurante
-imparerò...-

Il demone gli accarezzò una guancia stringendolo a se.

“Non ti fare problemi, anche se non ti piace combattere, pensa che lo fai per difendere cioè che ami, come le tue piante, in modo che non vengano distrutte”

Disse poi accarezzandogli la testa.

“Su ora prova a leggere, vedi se ti vengono anche solo, una o due parole”

Sorel si staccò un poco da Mark per poter leggere meglio...anche se stava bene stretto a lui...
-allora...piante...si qui c'e scritto "piante" sicuro...poi...pro..profumo?ma non ne sono sicuro..-
accidenti com'era difficile!
trovava lettere tutte staccate tra loro che no formavano parole di senso compiuto!!!