pomeriggio in un castello

secondo la cartina il castello doveva trovarsi lì vicino...ma non si vedeva nessun maniero lì!
quello comparve poco dopo, infatti alla mattina non esisteva..oppure era semplicemente invisibile
Sorel si incamminò per visitare il castello..

Mark guardò la costruzione antica, il castello sembrava diviso in due, una parte era perfettamente integra anche se dall’aria antica, mentre un'altra più piccola assomigliava più a delle rovine, doveva ammettere che non se l’aspettava così bello.

“Non avevo mai visto un luogo simile”

Confessò con un sorriso avvicinandosi a Sorel.

“Penso sia splendida tu?”

Sorel rimase un attimo in contemplazione del luogo...poi rispose estasiato
-si...proprio splendida questa cotruzione...chissà chi vi abitava...-
Sorel si avvicinò alle pareti per ammirare gli arazzi...bellissimi tessuti dai colori sgarganti e disegni intricati ed elaborati

Mark sorrise, addolcito da quel commento così ingenuo di Sorel.

“Non ci abita nessuno”

Rispose quindi con un sorriso avvicinandosi a lui, ma senza toccarlo aveva deciso che il primo passo per aiutare l’altro era non saltargli addosso.

“Quando un luogo viene denominato abbandonato, indica che non vi abita più nessuno da tempo”

Sorel alzò un sopracciglio
-veramente volevo sapere chi vi abitava...insomma, guarda che belle decorazioni! sembrano così esotiche...-
continuò Sorel perso in qui colori ancora brillanti..
tirò per una manica Mark
-andiamo a vedere il piano di sopra?-

Mark acconsentì con un cenno del capo, per poi avviarsi alle scale non scansandosi da Sorel insomma l’importante era che lui non gli saltasse addosso se era l’altro a farlo cosa poteva farci.

“Non sono sicuro su chi vi abbia abitato, ma certamente era una famiglia di nobili estremamente ricchi. Quasi sicuramente dei duchi”

Parlava con tranquillità, mentre attraversando un corridoio si guardava in giro, potevano esserci dei bei quadri o delle statue se non era stato distrutto tutto.

Sorel si accorse di continuare a tirare Mark per una manica
-opss! scusa...-
magari gliel'aveva rovinata!>__<
poi vide il grande salone del castello, con ancora le sue ricche poltrone, usurate però dal tempo..

Anche Mark si guardò intorno, un po’ giù visto che Sorel l’aveva lasciato e vide un bellissimo affresco sul muro che rappresentava il bacio di Hayez un opera stupenda secondo il suo parere.

“Guarda che bello”

Disse quindi all’altro indicando la parte di muro dipinta.

Sorel si avvicinò, rapito...
puntò il dito contro il quadro
-questo bacio mi pare molto più intenso di quello che si da tra bambini o figli e genitori..-
era stato simile quello tra lui e Mark..ma mica così tanto...sembravano così uniti quei due..

“Si, in effetti i baci possono essere anche espressione, d’amore”

Disse il demone, tranquillissimo e completamente preso dal quadro.

“Di solito il bacio è accompagnato da un abbraccio o da una dichiarazione”

Sorel ci pensò su
-dichiarazione, nel senso confessarsi il proprio amore?-
ecco cosa mancava al bacio che gli aveva dato Mark!
perchè, abbracciato l'aveva abbracciato...però mica gli aveva detto di amarlo!
doveva essere bello dichiarare i propri sentimenti, proprio come dovevano aver fatto quei due nel quadro
-beati loro...-
sussurrò impercettibimente guardandoli un po' invidioso..

“Vero”

Affermò Mark, arrossendo lievemente al commento di Sorel.

“Ma a dire il vero è un bacio d’addio. Lui la sta praticamente abbandonando è un quadro legato alla rivoluzione, lui sta per lasciarla e vedi le ombre che si riflettono sul muro? Quelli sono gli uomini che intendono ucciderlo”

Così il demone concluse la sua spiegazione, guardando Sorel.

Sorel si accorse che una lacrima gli stava scendendo...
però la storia che si nascondeva dietro il quadro era davvero commovente...
-però non...è giusto..-
per fortuna che nel quadro sarebbero per sempre rimasti assieme, immobili nel loro bacio eterno..
Sorel sorrise a quel pensiero, asciugandosi una lacrima

“Hey ti sei commosso”

Disse Mark avvicinandoglisi, per stringergli una spalla.

“Su non fare così”

Aggiunse poi, spostando lo sguardo da lui al quadro, in effetti il racconto non era dei più felici ma non c’erano informazioni che la coppia fosse realmente esistita.

“Probabilmente la coppia esiste solo nel quadro e negli occhi di chi guarda, se per te si sono salvati e sono felici può essere così”

sentire la mano di Mark sulla spalla era confortante..
-hai ragione...massì meglio pensare che poi riescano a fuggire assieme, così è più romantico!-
si girò verso di lui, rassicurato
-su! abbiamo da vedere ancora..il castello è così grande..-