"Transilvania", dopo il calar delle tenebre...

il locale aprì proprio mentre Sorel e Mark stavano arrivando
furono i primi ad entrare, seguiti subito da una moltitudine di varie creature, da semplici umani a vampiri
Sorel era un po' scioccato dal fatto che tutti gli umani lì presenti non avessero problemi a flirtare coi vampiri facendogli bere il loro sangue!
così li rimase allibito a fissare, con la cuccetta per la frutta in mano, che avevano comprato poco prima di arrivare al Transilvania..
-ma non si conoscono nemmeno!-

“Lo fanno per soldi”

Disse Mark infastidito.

“Tu non devi mai accettare una cosa del genere, devi sapere che nella società, si può pagare per stare sessualmente insieme a qualcuno, qui pagano anche per farsi mordere o mordere colli”

Aggiunse indicandogli varie coppiette e somme di denaro che giravano.

“Io la trovo una cosa disdicevole, non permetterei mai a qualcuno che non mi piace di toccarmi per tutto l’oro del mondo”

Sorel guardò ancora un po' quello spettacolo..non gli piaceva per niente, quindi girò lo sguardo, che andò anzi a posarsi su Mark, molto meglio...
arrivò la cameriera, una procace vampira che chiese cosa prendevano
Sorel non sapeva che sangue prendere...umano in quel momento gli faceva disgusto...
così ordinò del sangue di un demone del fuoco...chissà che roba era

“Per me una bistecca”

Disse semplicemente Mark, mentre la vampira gli sorrideva, per poi abbassare la voce e parlargli.

“Senti, quanto vuoi per farmi bere il tuo sangue? Hai un buonissimo odore, non ne ho mai sentiti di simili”

Al demone venne un brivido di schifo, ma cercando di essere gentile declinò l’offerta.

“Scusa ma non amo essere morso”

la vampira guardò Sorel, poi il collo di Mark, appena segnato da delle lievissime cicatrici
-si vede...-
commentò la vampira con l'aria di chi la sapeva lunga
si voltò imbronciata e si diresse verso la cucina
Sorel sorrise..solo lui lo poteva mordere...il sangue di Mark era solo suo...ne era troppo contento!

“Mi sa che è meglio non mangiare uffa”

Sussurrò scorbutico.

“Non vorrei me l’avvelenasse per ripicca, la bistecca”

Disse quindi abbracciando Sorel, per baciargli il collo.

alcuni sguardi si posarono su di loro quando Mark lo baciò sul collo
-magari ti hanno preso per un vampiro!-
scherzò, lasciandosi abbracciare
la vampira non tornò, ne venne un'altra a portare le ordinazioni e, stessa storia di prima, guardò Mark come se stesse per saltargli addosso e succhiargli il sangue fino a non lasciargliene più

La vampira infatti lo guardò un attimo per poi sorridere famelica.

“Se all’altra ragazza hai detto di no perché non ti piaceva che ne diresti di darti a me, in cambio farò ciò che vorrai, non ho mai percepito un sangue come il tuo sono disposta a tutto”

Disse toccandosi la scollatura del vestito in modo allusivo.
Mark sbuffò nuovamente, sempre più infastidito, prima di risponderle.

“Sono già impegnato e non ci tengo ad avere prestazioni sessuali o gastronomiche con altri”

Sorel annuì alle parole di Mark
l'unico che poteva fare prestazioni era lui U__U
mise un braccio attorno alle spalle di Mark, possessivo...non pensava di poterlo essere!
anzi...mostrò i canini alla vampira e iniziò a mordicchiare il collo di Mark, lacerandolo appena da far uscire una goccia di sangue, che provvide a leccarla via
la cameriera lo guardò malissimo e se ne andò alzando i tacchi
-scusa se ti ho messo in imbarazzo...-
sussurrò poi mortificato all'orecchio del demone

“Scherzi…”

Sussurrò l’altro stringendolo a se per baciarlo con ardore, mordendogli e leccandogli le labbra, prima di far incontrare la lingua con quella di Sorel.

“Tu sei l’unico con cui sto ed inoltre è stato bello, vederti possessivo”

Disse alla fine accarezzandogli il volto.

-davvero? pensavo non ti sarebbe piaciuto...-
insomma, di solito non era mai bello sentirsi di appartenere a qualcuno, no?
o forse sì? in fondo a Sorel piaceva tanto quando Mark lo proteggeva...solo non pensava che anche per Mark fosse lo stesso...anche se in questo caso si era trattato più di un "marcare il territorio"
gli diede un bacio sulla guancia, poi si mise a bere...non male, certo il sangue del biondo era il suo preferito (e anche delle due cameriere), però non gli dispiaceva..

“Come mai?”

Chiese Mark divertito che seguendo la sua idea non toccava neanche di striscio la bistecca.

“E ovvio che quando qualcuno si sente vicino alla persona che ama sia felice”

-si...è solo che pensavo che boh sentirsi costretti ad essere proprietà di qualcuno non fosse una bella cosa...-
però..
-però io non mi sento costretto a stare assieme a te, quindi non è brutto, no?si è comunque liberi-
finì di bere e guardò la bistecca di Mark
-ma hai davvero paura che sia avvelenata?-

“Una donna rifiutata, ingannata o ferita è l’essere più vendicativo e pericoloso al mondo”

Disse Mark con un sorriso, baciando delicatamente una mano di Sorel.

“Sono contento che tu non ti senta costretto a stare con me, ma sappi che io ti considero mio e non permetterò a nessuno di toccarti”

eh si...sapere che l'altro era così possessivo gli piaceva da morire...
si sporse per baciarlo, dapprima teneramente, poi sempre più appassionatamente...
notò con la coda dell'occhio che un po' troppa gente stava annusando nell'aria l'odore del sangue di Mark..
-ascolta...posso morderti davanti a tutti?-