Mangiando Carne

Finalmente il templare raggiunse insieme a Daniel il ristorante, il posto era arredato come uno chalet di montagna, tutto in legno con bei tavolini appartati.

“Eccoci”

Disse quindi Fredrike contento-

“Cerchi qualcosa?”

Chiese quindi Fredrike sedendosi vicino a lui, guardando nella stessa direzione di Daniel mentre si sfiorava distrattamente il plettro sul collo.

Fredrike sorrise divertito.

“Allora non rovinarti l’appetito con quelli”

Sussurrò mentre la cameriera arrivava ancheggiante e il templare dentro di se sperava vivamente, che non ci provasse.

Fredrike si mise a ridere di gusto, ma poi vedendo che a Daniel davano fastidio le parole della ragazza, si ricompose.

“Quali che siano i suoi gusti non ci interessano”

Disse sicuro, sperando di calmare l’altro.

“Ed è una persona alquanto assurda e spudorata a mio dire se va in ogni tavolo a chiamare la gente ukettino o semetto . Potremmo essere semplicemente amici o colleghi di lavoro”

Aggiunse quindi fissandola sicuro.

“Daniel, non arrossire per una cosa del genere”

Disse poi infastidito usando il nome completo dell’altro, probabilmente per lui era solo un fastidio averlo dietro, si disse il templare.

Fredrike si rimise tranquillo, guardando in velocità il menù.

“Prendo una bistecca ai ferri, con una bottiglia di vino rosso della casa”

Disse con estrema calma, per poi poggiare il menù di lato.

Il templare lo fisso sorpreso, per poi guardarlo attentamente.

“No”

Disse poi semplicemente, mentre si poggiava il tovagliolo sulle gambe.

“Tu piuttosto sembri a disagio”

“Spero che prima o poi tu ti senta a tuo agio in mia compagnia”

Sussurrò solo il templare poggiando i gomiti sul tavolo in attesa delle ordinazioni.

Fredrike sorrise divertito, alle parole dell’altro.

“Il muso lungo?”

Chiese quindi con un sopracciglio alzato.

“Io veramente, non ho molta espressività, quindi non so se lo farò ancora”