| Il volto della ragazza si incupì un poco,non era proprio un argomento spensierato,non voleva creare situazioni imbarazzanti o peggio,malinconiche,ma dato che aveva deciso di essere completamente sincera iniziò a raccontare,mentre attendeva l'addetto alle ordianzioni,sperando vivamente che non fosse una donna: - Io ho vissuto fino all'età di 8 ani con i miei genitori,che erano nobili del paese in cui vivevo,poi,dato che volevano garantirmi un'istruzione migliore di quelle che forniscono le scuole pubbliche in Transilvania,mi hanno spedito in un collegio,là ho conosciuto una ragazzina e mi ci sono affezionata,era la mia luce,il mio sole,ho ricominciato a sorridere,anzi direi che ho iniziato a sorridere- Si interruppe per scacciare una lacrima,poi ricominciò :
-Una notte,mi svegliai di soprassalto sentendo molte grida e vidi le fiamme avvolgermi,riuscii a salvarmi ma la mia amica rimase dentro,io rientrai,ma una travve mi cadde addosso e morì,da allora sono comparse le rune sulle mie mani,da allora padroneggio i venti,da allora mi nutro di cuori..-
Sospirò ricacciando le lacrime poi sorrise a Soubi :
-Tu invece? hai intenzione di raccontarmela la verità? o vuoi tenrtela tutta per te? -
Ridacchiò mentre si asciugava definitamente le lacrimucce che brillavano agli angoli degli occhi...
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