Arrivo nel nuovo mondo!

Primo giorno nel nuovo paese, che dire a Cassian sembrava tutto così strano, al posto di alberi e terreno vi era un materiale freddo e roccioso, che aveva saputo si chiamava cemento, il sole era oscurato sempre da delle nuvole, anche se grigie a causa dell’inquinamento, solo una cosa non era cambiata era sempre visto come una specie di divo bello come il sole ed estremamente ricco.
In realtà Cassian non lo era più, rinunciando al suo trono aveva perso praticamente tutti i suoi averi se non una piccola somma di denaro datagli da suo padre che più che mettere lui in guardia dal mondo esterno, avrebbe voluto fare il contrario, fatto sta che per aiutarlo aveva deciso di iscriverlo a una scuola per angeli e demoni in modo che si potesse integrare.
E adesso l’elfo la stava cercando, mentre era seduto con la sua veste di pelle alla gelateria, aveva voglia di assaggiare un piatto tipico di quel luogo e chiedere informazioni, sarebbe stato facile chiedere visto che già mezzo locale se lo mangiava con gli occhi.
Così restò seduto in attesa.

-vuole ordinare qualcosa?
Domandò una voce procveniente dalle spalle delc liente.
Dietro di lui stava in piedi un ragazzo dai capelli marroni e gli occhi color della cioccolata.
Sorrideva cordialmente mentre con una mano teneva il block notes e la penna mentre con l'altra si sistemò il grembiule nero.
Chissà cosa aveva quel ragazzo seduto al tavolino.. sembrava essere sulle nuvole..

L’elfo lo scrutò attento, certo era un essere strano, per lui era ancora difficile vedere la mancanza d’orecchie e di simboli magici sul corpo, dopo un attimo di attenta concentrazione sorrise, aveva letto qualcosa legato al gelato all’amarena, lui aveva sempre amato l’amarena quindi poteva anche provarlo.

“Vorrei del gelato all’amarena”

Disse cercando di essere cordiale, visto che il ragazzino non sembrava sbavare per lui,

“E sapresti indicarmi dove si trova la scuola per angeli e demoni”

Chiese fissandolo coi grandi occhi ambrati.

Il ragazzino dai capelli marroni annuì tranquillo segnando sul blocchetto l'ordine del ragazzo, tornò dietro al bancone mentre invece che fare il gelato al ragazzo incominciò ad abbozzare un suo schizzo sul foglietto
-uh oh.. si, la scuola per angeli e demoni è qua vicino.. non riuscirei a dirti a memoria come ci si arriva.. mi dispiace, però sono anch'io dell'istituto se vuoi quando ho finito il mio turno ti ci accompagno.
Propose con calma mentre fissava i coni e le coppette
-mnh.. scusi, voleva cono o coppetta?

Il demone sembrava addirittura più interessato ai coni e alle coppette che alla scuola ma l’idea di essere accompagnato, la gradiva molto così sorrise al moretto, guardando poi ancora indeciso i due contenitori.

“Mi affido a te”

Disse infine.

“Non saprei proprio quale scegliere”

-daccordo..
Disse il ragazzino sorridendo leggermente mentre prendeva la coppetta e iniziava a metterci su il gelato all'amarena esattamente come gli aveva chiesto l'altro e poi gli preparò anche una coppettina più piccola con della panna da mettere sul gelato.
Mise tutto su un vassoio rotondo color grigio e, tenendolo con una sola mano, si avvicinò con calma al tavolino del cliente
-non sembri pratico dei gelati, ti ho fatto una coppetta così non ti sporchi..
Spiegò poggiandogli vicino il gelato e il contenitore piccolo con la panna

“Grazie mille”

Disse l’elfo con un sorriso candido, sinceramente sorpreso dalla premura dell’altro, perché di solito chi lo faceva per lui era o un suo servitore o comunque qualcuno che mirava a lui e al suo letto.
Cassian non poté fare a meno di chiedersi se tutti i camerieri erano così gentili.

“Sei molto gentile”

Sussurrò infatti, prendendo una cucchiaiata di gelato che trovò molto buona anche se fredda.

“Tutte le persone di questa città lo sono?”

Chiese poi curioso.

-molte meno persone di quanto pensi..
Mormorrò sorridendo mentre stava per parlare nuovamente quando venne nuovamente chiamato da un altro cliente che voleva ordinare il gelato.
-mangia con calma altrimenti ti viene mal di testa..
Il ragazzino sorrise all'elfo prima di andare dai ragazzi seduti due tavolini di distanza.. erano in tre e sinceramente si sentiva un pelo in soggezione sentendosi i loro sguardi addosso.

Gli occhi incredibilmente luminosi di Cassian si strinsero un attimo, certo era un tipo estremamente viziato, nessuno si era mai permesso di interrompere una sua chiacchierata, oppure era solo perché sentiva qualcosa che non andava, ma quei tre tizi l’avevano infastidito, quasi fino al punto di renderlo collerico e lui detestava mostrarsi in quello stato.
Infatti non riuscì a distogliere lo sguardo dall'altro tavolo e non si godette minimamente l’amarena intera che addentò.

Edited by Mirabell - 23/4/2008, 14:56

Nao sorrise di circostanza come era solito fare quando la clientela non gli piaceva o la riteneva delle persone pericolose che era meglio non provocare.
-volete ordinar.. WAA!
Il ragazzino arrossì come un matto quando si sentì tirato da uno di loro e fù costretto a sedersi sulle sue gambe, poi venne spinto ulteriolmente giù e finì mezzo sdraiato sul divanetto, solamente le gambe erano giù.
-come stai oggi cucciolo?
Domandò quello di loro che lo teneva giù tenendogli premute le spalle
-molto meglio di quanto starai te se ora non mi togli le tue sudice mani di dosso..
Ringhiò con rabbia mentre prese il vassoio e glie lo tirò in piena faccia XD

Cassian era divorato tra l’ilarità e la collera, si alzò dal tavolo con una grazia tale da far impallidire chi lo guardava, come ogni elfo l’aveva innata e perfetta, sentiva la cattiveria di quei tizi non lo avrebbero lasciato andare così anzi, il ragazzino sarebbe stato fortunato se non fossero tornati a cercarlo in seguito.
Il passo dell’elfo era quasi solenne e infatti in quel luogo fu subito notato, mentre si avvicinava al tavolo per poi spostare uno degli energumeni che stava addosso al ragazzo afferrandolo per liberarlo, per poi avviarsi al bancone e parlare con quello che sembrava il proprietario del locale.
Si parlarono per alcuni secondi scambiandosi occhiate e segni, poi una manciata abbondante di banconote passò di mano in mano, mentre l’ometto nerboruto cacciava i tre tizi dal locale e Cassian tornava al suo tavolo come se non fosse successo nulla.

Il ragazzo sbattè gli occhioni fissandosi attorno cercando di capire dove li avessero sbattuti via i tre tizi.
Li vide camminare nella via con una faccia demoralizzata e mogia come non mai. si portò le mani davanti alla bocca cercando di avere nu pò di contegno ma non riuscì a trattenersi dal fare un ghigno di vittoria.
Si alzò, sistemandosi il grembiule che era tutto stropicciato a causa della caduta ed i capelli, si diresse un attimo al bancone prendendo una cosina poi si avvicinò nuovamente a cassian.
Quando gli fù accanto gli mise la fragola in cima al gelato
-non avevo bisogno d'aiuto ma grazie lo stesso. ora il minimo che posso fare è accompagnarti fino alla scuola

L’elfo lo guardo tranquillo, socchiudendo gli occhi dorati.

“Non serve che mi ringrazi”

Disse quindi guardando la fragola con un impercettibile sorriso.

“Ma accetto volentieri, di essere accompagnato alla scuola”

-dovrai aspettare che finirò il turno.. ancora un paio d'ore..
Mormorò tranquillo mentre prendeva il gelato del ragazzo e lo portava ad un tavolino più vicino al bancone
-mettiti qui così possiamo parlare.. uh a proposito, qual'è il tuo nome?
Domandò sorridendo

Cassian seguì con gli occhi dorati il corpo dell’altro mentre gli portava via il gelato, per poi alzarsi raggiungendolo con un po’ di sforzo vista la sua inguaribile pigrizia.
Si sedette comunque con estrema grazia, per poi poggiare le braccia sul tavolo.

“Puoi chiamarmi Cassian”

Disse quindi all’altro guardandolo con aria placida.