Le Chesire Cat c'est arrivè

-je suis le chesire cat, je suis le best et je suis desoleè porquoi vous ne serez jamais comme moi... c'est la viè! personne n'est parfait en dehors de moi..
Ecco cosa bisbigliava un ragazzo seduto di traverso su uno dei piccoli divanetti.
Le gambe penzolavano giù dai braccioli esattamente come un braccio mentre l'altra mano la stava facendo passare tra i suoi capelli color rosa.
Gli occhi color dell'oro erano chiusi, era perso in un mondo tutto suo, fatto di topi, cappellai matti e thè.
Sospirò strusciando il viso contro il boa a strisce rosa chiaro e scuro che si teneva sempre avvolto attorno al collo mentre la sua coda oscillava leggermente facendo muovere il piccolo pearcing a forma di pesce, così esattamente come le orecchie che si muovevano a scatti avanti e indietro.
Chissà dov'era finito mad? e la lepre? e il topo? chissà poi se davvero le ciance avevano lo stesso sapore anche in estate come gli aveva detto mad..
-le ciance son sempre le ciance in fondo..
Borbottò tra se e se incominciando a giocare con il pearcing che aveva all'ombelico


(ok traduzione della frase in francese: io sono il gatto del chesire, io sono il meglio e sono desolato perchè tu non sarai mai come me.. è la vita! Nessuno è perfetto a parte me.
PS: è vestito come nella scheda
https://gdrdevilangel.forumcommunity.net/?t=12565415)

“Un passo dopo l’altro e poi guardo te, ma più ti fisso e ho voglia di the, di the, ho bisogno di the”

Un uomo estremamente affascinante dai capelli rossi e gli occhi color del cielo, camminava tranquillo in giro, non sapeva dove andava e se ne infischiava, poiché stava attentamente parlando…con un biscotto, ma non un biscotto qualunque una lingua di gatto.

“Come vorrei mangiarti sai…ma poi non passeranno i miei guai, voglio del the e il the vuole me”

Il cappellaio o Mad, almeno così era chiamato dalla maggior parte del suo gruppo di amici, folli se non come, almeno quanto lui, si aggirava nella scuola in cerca di un tavolo per bere il the, intanto che accarezzava dolcemente il suo biscotto, ha vederlo ovviamente faceva impressione, anche perché era vestito con estrema eleganza e il trucco sul viso era perfetto.

-hai usato cinque volte la parola thè in due frasi, mi stai seriamente deludendo mad..
Disse il ragazzo tenendo gli occhi chiusi, non aveva bisogno di sapere chi aveva davanti a se, conosceva già l'identità dello strano tipo.
Mad.
Già, poteva essere solamente lui, solamente mad riesce a mettere cinque volte la parola thè in due frasi e poi suvvia era evidentemente pazzo.. chissà se si era già accorto di lui.
-stai parlando con le ciance estive o magari con un biscotto?
Domandò airay sogghignando divertito mentre si portava le mani dietro la testa

Gli occhi turchesi del rosso si spostarono un attimo dal biscotto e Mad sorrise ferino.

“Ullalà ma chi abbiamo qua, lo stregatto che ama cianciare ma le ciance non sa cacciare”

Disse ridacchiando per poi mettersi il dito indice sulle labbra avvicinandosi con un elegante passo di danza all’altro, togliendosi poi il capello con un inchino che rivelò poggiata sulla sua testa un elegante tazza da the contornata da piattino abbinato.

“Questa è una lingua di gatto e a pensarci bene, potrei mangiare anche la tua”

-a me piace ciancare ma le ciance non sò cacciare perchè altre prede preferisco pedinare..
Disse lo stregatto leccandosi le labbra allusivamente e sorridendo come se nulla fosse, per chiunque altro che li avrebbe visti sarebbe parsa una scena abbastanza idiota e altrettanto idioti sarebberoparsi loro ma bhè.. ormai il gatto e il cappellaio avevano l'abitudine.. ed in fondo.. erano tutti un pò matti no?
-la mia lingua dici? suvvia mad sarebbe come se tu vivessi senza cappello.. come quando la regina ordinò di tagliartelo.. a proposito come sta la bisbetica, viziata, pomposa, tiranna?

“Elegante, carina, pomposa e grassa come al solito. Le teste haimè son sempre la sua passione, forse perché zitella non pensa ad altro per ore”

Disse il cappellaio, sedendosi tranquillo su una poltrona incrociando le gambe lunghe, mentre tirava fuori la tazza dal suo cappello, la quale si dimostrò piena di the.

“La lingua comunque puoi tenerla, adesso ho voglia di una stella”

Concluse, mentre gli faceva segno con la mano di sistemarsi sulle sue ginocchia.

Lo stregatto non rifiutò di certo la proposta velata di ordine del cappellaio.. perchè, in fondo anche se era matto, pur sempre un gatto era, quindi sistemarsi seduto sopra le persone era uno dei suoi sport e passatempi prefeiti.
-hai notizie della lepre e del topo?
Domandò mentre si sistemava seduto di traverso sulle gambe del suo amico e compagno di sventure, accavallando a sua volta le gambe mentre fissava il biscotto con cui mad parlava poco prima.

“Ha essere sinceri no.”

Sussurrò il cappellaio in una frase stranamente normale, mentre con una mano accarezzava i capelli e la schiena del micione rosa sulle sua gambe come al solito, intanto che inzuppava il biscotto nel the e glielo offriva bevendo poi un po’ della calda bevanda dal colore dotato.

“Saranno a cacciare ciance o a nascondersi nelle teiere chissà, prima o poi apparire dovran”

-sono preoccupato per il topo mad, starà giocando a nascondino nelle teiere.. ma senza marmellata impazzirà, e mozzar le orecchie si farà..
Bisbigliò il gatto mangiando un biscotto che gli aveva dato mad emntre iniziava a fare sonoramente le fusa, le coccole del suo amico erano molto meglio delle ciance!
Sorrise nel suo solito modo ambiguo quando in realtà doveva essere un normal sorriso.
-buoni i biscotti inzuppati nel the!

“Ehh si sa, i biscotti col the son proprio un bignè”

Rispose sornione il cappellaio, mentre gli faceva i grattini sulla schiena, accarezzandogli anche un po’ le orecchie.

“Per il topo non struggerti troppo, scommetto che sta solo facendo casotto”

Disse quindi bevendo un altro sorso di the, porgendo poi la tazza al gatto, che stranamente era ancora piena.

-già... mad cosa ci fai qui?
Domandò a quel punto il gatto curioso di sapere cosa ci facesse un individuo di tale pazzia in un luogo come quello che in realtà doveva essere una scuola per alunni disciplinati.
Socchiuse gli occhi prendendo con due mani la tazza da thè iniziando a sorseggiarla mentre più mad gli afceva le coccole più lui si poggiava contro il suo petto.
Tipico comportamento dei gatti: Va da chi ti fà più coccole

Il cappellaio sorrise tranquillo, accarezzando ancora per un attimo le orecchie dell’amico.

“Sono in cerca di qualcosa, soddisfazione personale, the, sesso, non lo so ancora.”

Disse tranquillo mentre versava una dose indefinita di zollette di zucchero nella tazza che però continuava ad essere normale e a non straripare.

“Incontrarti comunque è sempre un piacere”

Lo stregatto sorrise ambiguamente mentre sorseggiava un pochettino il thè.. ne bevve un sorso poi lo scostò leggermente dalla sua bocca arricciando il naso, fissando il the con fare stranito e tirando fuori la linguetta dalla bocca
-l'hai zuccherato troppo mad!
Uggiolò a bassa voce passando la tazzina nelle mani dell'altro per poi fissarsi curiosamente attorno mentre avvolgeva il boa attorno al collo del compagno

“Io non zucchero mai troppo è la tazza che ti fa i dispetti”

Sussurrò divertito, mentre gli mostrava il fondo inesistente del contenitore, mentre accarezzava distrattamente il boa.

“Ho una nuova spilla per te, anche se pensavo di dartela all’ora del the”

Disse in un sorriso, mentre tirava fuori da una manica come un prestigiatore una spilla a croce, d’oro con degli smeraldi sulle punte.

Lo stregatto fissò la spilla con fare critico, òa prese e la osservò attentamente come se la stesse valutando la sue effettiva bellezza e quanto poteva valere in soldi
-mad sicuro di star bene? dici solamente cinque volte la parola the in due frasi ed ora mi fai pure dei regali..
Disse airay alzando lo sguardo su quello dell'amico