Cena di alta classe

Raphael scortò il piccolo nath fino al ristorante.
Di giorno quel posto veniva usato come una comune taverna mentre la sera i camerieri lo sistemavano per farlo diventare un ristorante di lusso e l'effetto era sempre sorprendente; forse usavano la magia non si sà..
-vieni, entriamo mon cheriè
Mormorò con voce bassa e calda mentre un cameriere veniva ad aprire loro la porta e si inchinava leggermente sussurrando solamente "benvenuti al nostro ristorante, speriamo che la serata sia di vostro gradimento.
Il ristorante era stato incantato su richiesta del professore, che ormai era un cliente assiduo dato che ci portava lì tutte quante le sue conquiste..
Il soffitto era appunto stato incantato di modo che si vedesse il cielo stellato e ogni tanto qualche piccola e tenera stella cadente

La prima impressione che Nathaniel ebbe su quel posto fu…

“Pacchiano, terribilmente pacchiano”

E com’era suo solito non se la tenne per se, mentre fissava quel soffitto assurdamente incantato con le centinaia di candele e tutti i mobili e le tende estrosi.

“Non possiamo andare in un posto meno come posso dire, ah ecco pomposo?”

-no
Fù la risposta di raphael seguita da un breve ghigno mentre prendeva nath e lo faceva sedere ad un tavolino, scostandogli pure la sedia
-qui è dove solitamente ceno e dato che oggi ci sai anche tu con me mangeremo assieme
Disse il professore accomodandosi di fronte al ragazzino; doveva ammettere che per un attimo era tentato di portarlo a mangiare ad un mc donald ma insomma lui non era abituato a posti simili =__= avrebbe tagliato il panino con il coltello xD

“Va bene”

Disse come ormai sembrava essere diventato suo solito Nathaniel, si sentiva come quando andava a mangiare con i suoi editori, che poi come sempre ci provavano con lui, infatti per pubblicare i suoi libri aveva dovuto cercare solo editrici donne per evitare gli assalti, e comunque non era andata benissimo.
Solo alla fine, quando era diventato famoso si era liberato da quell’incubo, cercò poi di capire se era osservato a causa della maschera, ma ormai era abituato a ricevere sguardi e scrivere autografi quindi non lo capiva bene.

-si, ti fissano per via della maschera.
Spiegò brevemente raohael osservando che delle donne anzianotte ma molto ricche avevano iniziato a parlottare tra loro riguardo l'affascinante ragazza dal viso comperto, cercando di indovinare come mai ne portasse una così strana e triste..
-per loro sei una novità ma presto si abitueranno, per ora fai solamente finta di nulla

Nathaniel lo fissò come se nulla fosse, ormai era un po’ abituato alla maschera e non si sentiva più a disagio.

“Beh almeno, porterò un po’ di divertimento nella loro noiosa vita”

Disse sorridendo, prima di sorreggersi il mento con una mano e fissare con calma Raphael, in maniera furba.

“Scommetto che porti qui ogni tua singola conquista. Ma una cosa devo ammetterla, non ti ci vedo bene in questo posto pieno di vecchiette”

-già esatto, ogni singola conquista
Mormorò perso un'attimo nei suoi pensieri, schioccando un attimo le dita in modo da far gonfiare una parte interna del vestito del ragazzino, facendola diventare come gomma dura..
Peccato che questa "protuberanza" che andava a formarsi spingeva esattamente in mezzo al solco delle natiche del povero nath
-allora.. ti diverti?
Domandò passandogli gentilmente il menù della cena con un ghigno sulle labbra

Il demone spalancò gli occhi, prima di arrabbiarsi di colpo, per il trattamento riservatogli da Raphael.

“Che diamine ti viene in mente?”

Gli sussurrò quindi con occhi duri, mentre digrignava i denti.

“Non mi sono fatto strappare la verginità da un antagonista e credi che lo permetterò a questo oggetto!?!”

Raphael se la sghignazzava come un matto
-shhht.. non devi dare nell'occhio nath ù-ù
Mormorò tranquillamente per poi osservare il menù copme se niente fosse, facendo fermare il gonfiarsi del vestito, non lo penetrava ma era lì lì che stuzzicava la sua entrata
-allora.. ioo prendo.. uh..ohh fanno la polenta *-*

Nathaniel avrebbe voluto urlargli contro, ma sentendo la protuberanza stuzzicarlo arrossì di colpo chiudendo gli occhi, non essendo mai stato con un uomo quella cosa gli faceva paura.

“Non…non ho fame”

Sussurrò stringendo le labbra.

“Ma se entra anche solo un minimo, piuttosto me ne vado nudo”

-bel modo di non attirare l'attenzione, camminare nudo per la città.. molto più efficace di andare in giro con un cartello con scritto "Apostoli sono qui per favore stupratemi"
Mormorò raphael mentre leggeva il menù per poi ordinare per entrambi una bella polentona calda e dell'ottimo vino rosso
-qualcosa dovrai pur mangiare..

A quelle parole al ragazzino cadde una lacrima che asciugò immediatamente con una manica del vestito.

“Perché mi fai questo?”

Sussurrò quindi con gli occhi da cucciolo lievemente lucidi.

“Pensavo di potermi fidare di te, almeno un po’”

-devi superare il trauma.
Sussurrò solamnte asciugandogli le lacrime agli occhi per poi osservare fuori dalla finestra
-inoltre hai colpito nel vivo il mio orgoglio quando mi hai rifiutato in camera, ammetto che mi hai preso di sorpresa; nessuno lo aveva mai fatto
Spiegò leccandosi le labbra, era inutile che nathaniel cercasse di farlo sentire in colpa, non ce l'avrebbe mai fatta

“Che senso ha per te fare questo…mi stai insultando e offendendo, mentre io ti ho rifiutato solo per il tuo bene”

Le parole di Nathaniel erano calme e sicure, quando il ragazzino parlava sembrava veramente un uomo forte e potente in grado di reagire a qualsiasi cosa.

-non ti sto ne rifiutando ne offendendo mi sto solamente prendendo la mia rivincita
Disse raphael mentre venivano servite davanti a loro le polente davanti a loro ed un cameriere si squadrava attentamente nath come se il ragazzino fosse una caramella gustosa da scartare
-pulisciti la bava e vai a prenderci il vino
Disse con voce dura poggiando la mano su quella del ragazzino, carezzandogli il dorso