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Stanza Ez/Eva

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Xif409
view post Posted on 31/7/2008, 20:47




Ez arrivà in camera aprendo la porta con un colpo di gomitata /che schifo....e questa dovrebbe essere la mia camera??? Ma è troppo grande...sembra che deve arrivare qualcuno con me...spero proprio di no.../ così entrò nel salottino, facendo cadere il borsone a terra...
 
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~Sadness
view post Posted on 31/7/2008, 21:23




*Eva attraversa con passo lento il lungo corridoio. La persona che si uccupava della segreteria gli aveva dato delle indicazioni ma, porca miseria, non poteva essere più preciso?*

§Destra, sinistra, ancora sinistra...e poi? Argh, maledizione! Non poteva scriverlo su un biglietto? E adesso come Diavolo faccio?!§ *Imprecava fra se e se, mentre il suo sguardo freddo si posava sui numeri di metallo incisi sulle porte. Per lo meno aveva il numero della stanza.

Guardò ancora una volta la chiave che le aveva dato. Lesse il numero, poi alzò ancora lo sguardo, cercando quello corrispondete sulla porta.
Stava oltrepassando una porta quando si fermò di colpo. Ritornò indietro, guardando con maggiore attenzione il numero riportato sulla porta di legno.
Abbassò le iridi sulla mano in cui teneva stretta la chiave, sorrise.*

§Finalmente...§ *pensò sollevata, inserendo la chiave nella toppa e girando due volte verso sinistra, tralasciando la placchetta di metallo affissapoco sotto il numero.
Con uno scatto, si aprì, lasciando passare la giovane. Non fece neanche un passo dentro la stanza che subito i suoi occhi si sgranarono, e un'espressione palesemente sorpresa si dipinse sul suo volto.*

§O no, non può essere...§ *un giovane dai capelli rossicchi stava in piedi, il suo borsone abbandonato vicino i suoi piedi.
Il ragazzo che le aveva indicato la segreteria...suo compagno di stanza?*

"Tu?" *disse stupita, mentre il suo sguardo si fece nuovamente serio.* "Dovrò dividere la stanza con te, immagino." *continuò assumendo un'aria annoiata. Fece cadere il borsone sul divano, che era affianco alla porta, e sedendosi affianco ad esso.*

"Bhe, poco male. Il mio nome è Eva Stragdner, Angelo." *posizionò il suo sguardo sulla figuara del giovane, scrutandolo.* "E il tuo?"
 
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Xif409
view post Posted on 31/7/2008, 21:31




Ah...
\Perchè deve avere quello sguardo daincavolata...
Eh? il mio nome...hem...Ez! tutto quì...un nome i due lettere senza nessun significato...
Ah...comunque a me fà piacere che tu sia quì! spiegò un pò serio prendendo il borsone e recandosi in camera da letto...
Vi erano due letti, uno però era solo un materasso appoggiato a terra...

Lanciò il suo borsone sopra il materasso, sfilandosi la maglietta e, lasciando sul bracico destro, una fascia che copriva dal polso al gomito...
 
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~Sadness
view post Posted on 31/7/2008, 21:54




CITAZIONE
Ah...

§"Ah" non è una risposta...§ *pensò seccamente Eva, guardandolo fisso nei suoi occhi verde scuro, aspettando che le dicesse il suo nome.*

CITAZIONE
Eh? il mio nome...hem...Ez!

*Ez...un nome davvero insolito. Tuttavia lei non aveva nessun motivo per giudicare gli altri, doveva metterselo bene in testa. Spostò la testa di lato, guardano la parete di sinistra, di un color giallo chiaro.*

CITAZIONE
Ah...comunque a me fà piacere che tu sia quì!

*Spostò di nuovo lo sguardo sul giovane, che si stava dirigendo verso una porta chiusa. Gli faceva piacere? Bhe, se andavano d'accordo sarebbe stato meglio, non le piacevano, in fondo, le liti.
Cercò delle parole giuste per rispondere senza offenderlo, era stato pur sempre gentile a rivolgerle una frase del genere.*

"Neanche a me dispiace." *esclamò tranquilla, prendendo da un tavolinetto che era difronte al divano un soprammobile. Una sfera di vetro color azurro chiaro, un colore molto simile ai suoi occhi.

Alzò lo sguardo, il ragazzo era sparito nella stanza affianco. Forse voleva esplorare il piccolo appartamento. Non era una cattiva idea.
Si alzò, iniziando a perlustrare il salottino in cui si trovava. Spostò lo sguardo verso sinistra, cucina. Quella non aveva molta voglia di vederla, percui si addentrò nella stanza in cui era entrato il giovane. Oltrepassò la soglia della porta. Camera da letto.
Un letto ad una piazza era accostato ad una parete, affiancato da un comodino con una lampada. Un materasso, invece, era abbandonato per terra.
Alzò lo sguardo verso Ez, che si era tolto la maglia a maniche lunge. Il suo sguardo cadde sul braccio destro, fasciato da una benda bianca.*

"Non per essere indiscreta..." *disse, avvicinandosi al letto e sedendovici sopra.* "Come ti sei fatto quello?" *disse, indicando con un cenno di testa il braccio destro del giovane.*
 
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Xif409
view post Posted on 31/7/2008, 22:01




Stava frugando nel borsone quando si paralizzò...
\Porca miseria...ed ora? Che le dico??/ rimase fermo li pr qualche secondo...
Come se non volesse risponderle...
Hem...beh...diciamo che...hem... nn sapeva cosa inventarsi....
 
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~Sadness
view post Posted on 31/7/2008, 22:18




*Lo vide irrigidirsi all'istante, mentre frugava nel suo borsone.
Sicuramente era per colpa della sua domanda. Eva piegò leggermente la testa di lato. Se ne stava in silenzio...poi lo sentì parlare.*

CITAZIONE
Hem...beh...diciamo che...hem...

"Ho capito, non ne hai voglia di parlarmene." *disse, guardandosi le unghie della mano destra. Poi gli scoccò un'occhiata, stranamente non fredda.*

"Tuttavia, che compagni di stanza saremmo se non possiamo guadagnarci la fiducia reciproca?" *esclamò, poggiando la mano sul materasso e guardandolo seriamente.* "Non che io sia da meno. Anche a me non piace parlare della mia vita...ma, per il mio compagno di stanza, potrei fare anche un riassunto veloce..."
 
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Xif409
view post Posted on 31/7/2008, 22:23




Ah, hem...a farla breve...solo un mezzo cyborg... si vergogna molto di ciò...ma è anche arrabbiato del suo destino crudele...

Si sedette sul amterasso guardandola ....tu non puoi capirmi...potresti pensare che è normale...ma per me non lo è! spiegò continuando a stringere i pugni...
 
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~Sadness
view post Posted on 31/7/2008, 22:34




CITAZIONE
Ah, hem...a farla breve...sono un mezzo cyborg...

*Eva piegò ulteriormente la testa di lato. Un mezzo cyborg? Il suo sguardo saettò verso il suo braccio fasciato. Quindi era quello che teneva nascosto...
Lo vide avvicinarsi al letto, per poi sedersi accanto a lei e guardala. Lei fece altrettanto, mentre ascoltava il resto della frase.*

CITAZIONE
tu non puoi capirmi...potresti pensare che è normale...ma per me non lo è!

"Come puoi dire che io non ti possa capire?" *Gli disse, il tono di voce leggermente addolcito. Non voleva rendersi antipatica anche con lui.
Gli sfuggì una risata, riesumando le sue ultime parole.* "E come puoi dire che io penso sia normale! Non lo trovo per niente normale." *si zittì per un attimo, cercando le parole giuste per esprimersi meglio.* "Non fraintendermi, ti prego, non lo trovo affatto divertente. E io non posso parlare senza sapere nulla, percui cercherò di ferirti il meno possibile." *cercò di spiegarsi, i suoi occhi puntati sempre su quelli verdi dell'altro.* "Ma, non pensare che la gente trovi strano il fatto che tu abbia un braccio robotico.
E' pur sempre una protesi, no? Non trovo nulla di strano in questo"
*fece un leggero sorriso, come per tranquillizzarlo.*

§Santo Cielo, adesso mi metto a fare anche la psicologa...§
 
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Xif409
view post Posted on 31/7/2008, 22:45




SPOILER (click to view)
E' pur sempre una protesi, no? Non trovo nulla di strano in questo"
Eh...come la fai facile a dire che questa è una semplice protesi... disse sfilandosi la benda....
Si mostrò alla ragazza, un cumulo di cavi e di pezzi metallici che inquotevano terrore al sol vederli muovere...
Un cavo rosso si dimenava, sicuramente di li passava il sangue...
 
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~Sadness
view post Posted on 31/7/2008, 22:50




CITAZIONE
Eh...come la fai facile a dire che questa è una semplice protesi...

*E, dopo aver detto ciò, sciolse il nodo che teneva stretta al suo braccio la benda e glielo mostrò.
Eva dovette fare uno sforzo per non assumere un'aria disgustata. Era terribile lo stato in cui esso era messo, a dir poco orribile.
La fanciulla fece per avvicinare un dito ad esso, ma lo ritirò.*

"Co...come hai fatto?" *chiese, guardandolo di nuovo negli occhi.*
 
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Xif409
view post Posted on 31/7/2008, 22:52




Non sono stato io...è stato un maledetto e schifoso bats*rdo che... ad un certo punto, una lucetta nel braccio l'ampeggiò...
...oh no! i suoi occhi erano pieni di preoccupazione...
 
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~Sadness
view post Posted on 31/7/2008, 22:55




CITAZIONE
Non sono stato io...è stato un maledetto e schifoso bats*rdo che...

*Prima che finisse la frase, una luce lapeggiò sul braccio del giovane. Lui lo guardò preoccupato, emettendo un "...oh no!".
A quell'espressione, anche Eva si allarmò, spostando lo sguardo dal suo viso al braccio.*

"Cosa succede?"
 
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Xif409
view post Posted on 31/7/2008, 22:59




Il ragazzo voltò immediatamente lo sguardo alla finestra, che si ruppe immediatamente ed entrò un uomo di ferro...questo guardò la ragazza, gli stava per saltare addosso qaundo Ez lo anticipò, scontrandosi frontalmente...
inizialmente il Cyborg opponeva resistenza, ma poi si calmò No....ero solo arrabbiato...stai tranquillo...è il momento che te ne vadi... spiegò respirando affannosamente...questo cyborg guardòlui, poi la ragazza e poi uscì dalla finestra...
 
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~Sadness
view post Posted on 31/7/2008, 23:06




*Poco dopo, un rumore assordante fece sussultare Eva, che si alzò di scatto dal letto. Il vetro della finestra si ruppe, ed un uomo di ferro entrò nella camera attraverso essa, fiondandosi su di lei, ma Ez lo anticipò fermandolo appena in tempo.
La giovane si appiattì contro il muro, mentre Ez si rivolgeva all'essere.*

CITAZIONE
No....ero solo arrabbiato...stai tranquillo...è il momento che te ne vadi...

*Lo sguardo dell'uomo metallico si spostò da lei al ragazzo dagli occhi verdi, per poi uscire nuovamente dalla finestra.
Passarono alcuni secondi di silenzio, mentre Eva cercava di calmare il proprio battito cardiaco, sorpresa dall'ultimo evento. Poi fece un passo verso Ez, guardando prima lui e poi la finestra da vetro rotto.*

"Cosa...cosa diavolo era quello?" *sussurrò lei, ancora scossa.*
 
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Xif409
view post Posted on 31/7/2008, 23:11




Si alzò in piedi, l'impatto con la creatura robotica gli aveva colpito forte il petto Lui è il Cyborg inventato da me...lo avevo creato per difendermi dai miai nemici, specialmente da quel pazzo di scienziato che mi ha fatto questo al braccio... si sedette molto stanco sul materasso ...ogni volta che provo terrore, scatta l'allarme di s.O.S. e così mi raggiung eil mio Cyborg...però devo riuscire a creare il modo di manadare l'allarme quando lo chiedo io...sennò, attaccherebbe chiunque... aveva visto che la ragazza stava ancora tremando no, no...è tutto ok! Calmati...non lo farà più...ti ha segnata come...hem...diciamo...i buoni! specificò respirando profondamente...
 
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74 replies since 31/7/2008, 20:47   275 views
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