§"Ah" non è una risposta...§ *pensò seccamente Eva, guardandolo fisso nei suoi occhi verde scuro, aspettando che le dicesse il suo nome.*
CITAZIONE
Eh? il mio nome...hem...Ez!
*Ez...un nome davvero insolito. Tuttavia lei non aveva nessun motivo per giudicare gli altri, doveva metterselo bene in testa. Spostò la testa di lato, guardano la parete di sinistra, di un color giallo chiaro.*
CITAZIONE
Ah...comunque a me fà piacere che tu sia quì!
*Spostò di nuovo lo sguardo sul giovane, che si stava dirigendo verso una porta chiusa. Gli faceva piacere? Bhe, se andavano d'accordo sarebbe stato meglio, non le piacevano, in fondo, le liti.
Cercò delle parole giuste per rispondere senza offenderlo, era stato pur sempre gentile a rivolgerle una frase del genere.*
"Neanche a me dispiace." *esclamò tranquilla, prendendo da un tavolinetto che era difronte al divano un soprammobile. Una sfera di vetro color azurro chiaro, un colore molto simile ai suoi occhi.
Alzò lo sguardo, il ragazzo era sparito nella stanza affianco. Forse voleva esplorare il piccolo appartamento. Non era una cattiva idea.
Si alzò, iniziando a perlustrare il salottino in cui si trovava. Spostò lo sguardo verso sinistra, cucina. Quella non aveva molta voglia di vederla, percui si addentrò nella stanza in cui era entrato il giovane. Oltrepassò la soglia della porta. Camera da letto.
Un letto ad una piazza era accostato ad una parete, affiancato da un comodino con una lampada. Un materasso, invece, era abbandonato per terra.
Alzò lo sguardo verso Ez, che si era tolto la maglia a maniche lunge. Il suo sguardo cadde sul braccio destro, fasciato da una benda bianca.*
"Non per essere indiscreta..." *disse, avvicinandosi al letto e sedendovici sopra.* "
Come ti sei fatto quello?" *disse, indicando con un cenno di testa il braccio destro del giovane.*