un gelato è sempre quello che ci vuole, Ral e Iori

Iori trotterellò per tutto il empo sempre con un fresco sorriso stampato sulle labbra, si sentiva libera, cosa che non era stata in tutti quegli anni, era una bellissima sensazione, e poi la presenza di al le metteva allegria, durante il tragitto chiaccherando del più e del meno e ridacchiando, si trovava proprio a suo agio
-ah lì c è il bar!-
informò indicando un bel posticino con dei carinissimi tavolini fuori dall aria invitante ( si sentiva un profumino), Iori prese sottobraccio il ragazzo e lo portò a sedersi
-aaaaaaah ci voleva una bella passeggiata-
affermò stiracchiandosi le braccia
-prendi qualcosa?-
chiese appoggiando i gomiti al tavolino mani giunte che reggevano il mento

Ral mentre Iori slatellava felice e spensierata, camminava accanto a lei tenendo le mani in tasca e avvolte mentre parlavano, Grad si intrommetteva dicendo la sua XD
Poi appena arrivati ad una gelateria, si sedettero in un tavolino e appena Iori gli fece una domanda lui rispose
- Io un cono al Gianduia e ai Sette veli - rispose
- E tu Grad che vuoi? - disse stavolta rivolgendosi a Grad.
- Cinghiali! - rispose scherzosamente quest'ultimo
- No non voglio niente - poi aggiunse.
- Tu non mangi mai eh? Vabbè tu che vuo Iorii-

Iori ci penso un pò su
-mmmmmmmmh vediamo....stracciatella e zuppa inglese....si decisamente-
confermò sorridente....apparve a quel punto Felì Iori le sorrise e capì all istante
-...e la panna....-
la fatina sorrise e si posò sulla sua testa
-ora che ci penso Ral.....io non so niente di te...... beh a parte Grad....-
si sporse un pò in avanti

- Non amo molto parlare della mia Storia - disse un pochino triste.
A pensare hai 15 anni passati in una cella buia gli venne da rabbrividire e un groppo in golà gli si formò.

-mmmh ti capisco fin troppo bene credimi- chiuse gli occhi ripensando al padre e alla madre, le veniva quasi da piangere per la rabbia
si appoggiò braccia conserte sul tavolino
-in fondo io e te siamo uguali- sospirò liberandosi dal groppo che le si era formato in gola ma ora la tristezza l aveva invasa...... allungò le braccia chiudendole a pugno sulle ginocchia pose lo sguardo verso il basso, un pò a disagio e rattristata
-non è stata una gran trovata la mia......scusami......-

- Vabbè dai non fa niente - disse Ral cercando di recuperare la felicità.
- Dai io vado a prendere i coni gelato -
Detto questo Ral si alzò, controllò i soldi poi si chiese se avessero accettato contanti e entrò nel bar.
Era piuttosto tranquillo per essere già mattina, c'era un'altra coppia però visibilmente annoiata.
Poi Ral si avvicinò al cassiere chiese due coni gelato e uno con aggiunta di panna.
Lì scoppiò una lite perchè Ral aveva non aveva ricevuto tutto il resto:
- Come non avete il resto?! Vi ho visto più di 200 liria li sotto - disse il ragazzo.
- Ma cosa sta dicendo?! Non altro resto! - urlò il cassiere
- Ecco!! Il mio resto!!! - urlò Ral indicando dei soldi che si era intascato il cassiere.
Quest'ultimo glie lo diede borbottando qualcosa e poi gli diede lo scontrino.
- Gente disonesta... - borbottò Ral
Poi si presentò al banco dei gelati, mostrò lo scontrino e elencò i gusti.
La ragazza che era al banco, era certamente inesperta e gli diede a Iori e a Ral una vagonata di gelato.
Ral ringraziò, si sedette sul tavolino e porse il gelato a Iori.

Iori nel frattempo cercava di sforzarsi a non pensare alla sua maledetta famiglia...... fece le prove per apparire più allegra possibile ma i risultati erano deludenti, poi scorse Ral
-oh mamma non finiremo mai!!- esclamò quando le porse il gelato, Felì scivolò subito sul polso della ragarra e iniziò a gustare la panna, Iori aspettava che Felì finisse ma il gelato iniziava a gocciolare, perciò fu costretta a scostare un attimo la fata e ad iniziare a leccare il gelato

Ral incominciò a leccare il gelato guardando Iori e Feli.
- Io ce la faccio a finirlo - disse Ral - Allora è buono? -

Iori lo gustava assieme a Felì
- buonissimo........ snenti........ ma Grad è un ombra che comandi tu.... o è lui che comanda te.... oppure è solo uno spirito? non l ho capito molto bene.....-
disse per rompere il ghiaccio e per curiosità

- Io lo comando, però gli do troppe libertà - disse mentre stava gustando il Gianduia
- Buono - pensò Ral
- Troppe libertà eh? - gli disse Grad
- Ti ho permesso di "punirmi" - ribattè Ral
- Te lo meritavi -
- Ho risposto alla tua lingua lunga - disse Ral.
Girò il gelato dalla parte del sette veli e incominciò a leccare.
- E tu come hai conosciuto Feli? - Domandò Ral

Iori si scambiò uno sguardo complice con Felì....
- ero in un bosco tutta sola e mi ero persa, avevo una gran paura, all improvviso mi si para davanti una luce abbagliante, presa dalla paura l ho schiacciata a terra, ma poi mi sono accorta che era una fatina e le avevo rotto un ala, lei non era in collera con me, anzi mi ha aiutata a tornare a casa, e da allora non ci siamo più separate, l ho curata e lei è rimasta sempre accanto a me....il suo nome me l ha suggerito la natura stessa-
guardò sorridendo Felì

- posso toccare? - disse Ral guadando Felì.
A guardarla sembrava morbida come un cuscino.

Iori lo guardò divertita
estese un braccio verso di lui e Felì vi scivolò timidamente, arrivata all altezza del polso si voltò a gurdare Iori
-coraggio-
l incitò lei sorridente, la fatina si voltò si sistmò per bene il vestitino di nuvolta, proseguì fino al palmo della ragazza, spiccò il volo e leggera si andò a posare su quello del ragazzo inchinandosi
-beh gli stai già simpatico-
commentò Iori ridacchiando

Al tatto Ral si rese conto che Felì era come un pupazzetto di gommapiuma e aria
- che bello, toccarla, sempbra un pupazzetto - disse con un sorriso
Ral fece il solletico sulla pancia di Felì che rise divertita
- che carina - pensò Ral
- Hey e io?! - disse Grad scherzoso
- Tu sei un mito Grad, non dimenticarlo - rispose Ral

Iori rideva divertita alla scena
-ahahahah peccato non possa fare lo stesso con Grad....-
Felì intanto si avvolgeva di luce rossa
-ohoh qualcuno qui è imbarazzato-
ridacchiò