*Sentì un fruscio flebile provenire davanti a lei. Alzò di poco gli occhi dalle pagine del libro, scrutando la situazione.
Shoji si era...spogliato della parte di sopra dei suoi vestiti, rimanendo così a petto nudo, dirigendosi infine in cucina.
Un leggero rossore colorò le gote della ragazza, mentre questa spofondava un altra volta nella lettura, ignorandolo.
Infondo, lui era pur sempre un bel ragazzo...nonostante la falsità che avvolgeva i suoi gesti.
Voltò un'altra pagina ingiallita del libro, mentre i suoi occhi pumplei si posavano sulle righe color oro. Quel libro le era stato donato da suo padre qualche anno prima, a 14 anni, com'era successo di generazione in generazione.
Era un cimelio di famiglia, il manuale di magia scritto dalla sua stessa casata.
Era tanto unico che quella che aveva fra le mani era stata l'unica copia scritta.
Avvolte, si chiedeva come potesse lasciarlo così incustodito.*
CITAZIONE
"Vuole un pò di caffe' freddo?"
*Una voce piacevola le arrivò alle orecchie, facendo alzare il suo sguardo da dove essa era provenuta.
Shoji era affacciato alla porta della cucina, e la guardava, apsettando una risposta.
Risposta che si era formulata in un attimo nella testa della ragazza.*
"Vi ringrazio, ma in questo momento non ne ho voglia. Magari un'altra volta..." *disse, il tono della voce perennemente freddo.
Riabbassò i suoi occhi sulla pagina del libro, continuando a leggerlo.
O meglio, continuando a fingere di leggerelo. Così, per lo meno, poteva evitare una conversazione con lui.*