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| Shin percepì immediatamente la presenza di una creatura vivente nei paraggi. La prima istintiva cosa che fece, fu quella di celarsi tra le ombre interne del castello (e aveva una grande abilità innata in questo) e verificare da posizione sicura l'identità dell'estraneo di turno. Poteva sempre trattarsi di un potente sicario mandato dal padre per aver barbaramente ucciso il resto dei suoi insopportabili parenti o... perfino lui in persona. Il ragazzo difficilmente provava il sentimento della paura, anzi era solo l'idea di trovarsi di fronte al nobile succhiasangue di fama leggendaria ad incutergli tale sgradita sensazione. Tuttavia, se fosse stato veramente suo padre, avrebbe avvertito certamente un'aura di malvagità e di potenza senza pari. Inoltre, come lui odiava aggirarsi di giorno per la terra degli umani, anche se ormai era tardo pomeriggio e non mancasse poi molto al calare delle tenebre. No, non si trattava nemmeno di un sicario, era stato troppo facile percepirlo e loro eran odei professionisti nell'arte della dissimulazione delle proprie nefande energie. Allora di chi diavolo si trattava? Un umano?
Shin potè infine sincerarsi che si trattava all'apparenza di una graziosa fanciulla, seppure non gli sembrasse effettivamente una normale mortale. Il castello era abbandonato da molto tempo, certo non era la sua proprietaria, forse si trattava semplicemente di una vagabonda come lo era lui del resto. Il vampiro, ora che ci pensava, aveva proprio desiderio di farsi una bella bevuta di sangue e l'incauta quanto meravigliosa creatura che il fato le aveva mandato incontro era proprio ciò che faceva al caso suo. Attese dunque con pazienza che si avvicinasse ancora un pò, per sorprenderla e assestarle un bel morso sul collo. Non l'avrebbe uccisa e nemmeno fatto troppo del male, voleva succhiarle solo il minimo necessario per il proprio sostentamento.
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