Angel devil gdr home [anime~manga~yaoi~yuri~hentai~tutorial~contest]

Ultima tappa?

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view post Posted on 7/9/2008, 19:44
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Era pomeriggio inoltrato quando giunsero all'antica struttura, era circondata da un muro dall'altezza notevole, per lei che era angelo non sarebbe stato un problema scavalcarlo ma non sapeva per gli altri due, così optò per cercare il cancello vero e proprio.
Esso era imponente come li stessi muri a cui era sorretto, un tempo doveva essere di una manificenza unica, ma ora non era altro se non un pezzo di ferro arruginito tenuto chiuso grazie a una catena che stava più o meno alle stesse condizioni.
Lo guardò un pò scocciata tirò fuori una delle armi comprate da poco e la usò per rompere la catena e successivamente spinse il cancello quanto bastava per farli passare.
La strada che portava all'edificio era piena di sterpaglia. Si vedeva che non era molto frequentato, e anzi erano anni e anni che non vi passava gente.
 
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view post Posted on 7/9/2008, 21:44
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Demonio di uno stregone oscuro

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La città, densa di persone e di edifici, era ormai solo un ricordo nella mente dei tre giovani avventurieri. Non vi erano più pensieri per i negozi visti e non vi erano più posti sicuri nei quali rifugiarsi, perchè ora si trovavano davanti ad un enorme castello in rovina.
Difficile dire se vi era qualcosa o qualcuno che potesse rappresentare una minaccia per l'incolumità dei ragazzi, perchè le fortificate mura perimetrali erano ancora al loro posto e non lasciavano intravvedere niente del corpo principale del maniero.
Saryka era andata intrepidamente in avanti a cercare il cancello di ingresso, non sapendo che le sue intenzioni di scavalcare l'imponente muro potevano tranquillamente essere eseguite anche da Orphen. Dopotutto era un mago oscuro e poteva librarsi nell'aria con uno dei suoi incantamenti.
Un'enorme cancellata di ferro arrugginita, che aveva decisamente visto tempi migliori, ostacolava l'avanzata del trio. Tuttavia, era solo una robusta catena anch'essa divorata dall'inclemenza del tempo ad impedire di spalancare gli ingressi verso il castello diroccato.
Lo stregone nero si sarebbe fatto avanti molto volentieri per risolvere il problema a modo suo, ma la fanciulla era una tipina che evidentemente detestava dover ricorrere all'intervento altrui per sistemare le proprie questioni. Un bel temperamento che piaceva ad Orphen.
Sistemata quella pratica con l'uso deciso delle armi appena acquistate dalla bionda ragazza, il gruppo potè spingere via la cancellata dalla sua sede e penetrare all'interno dell'area del castello. La stradina di collegamento fra l'ingresso esterno e quelo interno era costellato da erbaccia incolta.
Era quindi evidente che nessuno si prendeva più cura di questo antico edificio da chissà quanti anni e, probabilmente, nessuno utilizzava questa via dal medesimo lasso di tempo. Se vi era quindi effettivamente qualcuno la dentro, doveva essere passato da qualche altro punto. In parte era un peccato, ad Orphen non dispiaceva un pò di azione.

Saryka c'è forse qualcosa che non sei in grado di fare da sola? Sei incredibilmente abile ed indipendente, mi chiedevo se tutti le fanciulle del tuo paese sono come te... o sei una sorprendente eccezione.

Lo stregone oscuro disse quella sentite parole, anche per cercare di fare maggior amicizia con quella bella fanciulla. Tuttavia, i suoi sensi rimanevano in allerta e pronti a scattare al minimo segnale di pericolo. Infatti, il suo volto mentre parlava era rivolto con espressione seria al maniero, studiandolo mattone su mattone.
 
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view post Posted on 7/9/2008, 22:38




Nils fisso per pochi secondi lo stregone e la ragazza ma subito dopo la sua attenzione andò al castello,lo guardo per bene,da fuori era veramente bello,e da dentro?era troppo curioso,allora decise di cominciare a camminare verso l'entrata
 
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view post Posted on 7/9/2008, 22:47
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Udì la domanda di Orphen, le si irrigidirono i muscoli.
Che rispondere? Non aveva risposte da dare visto che non sapeva nulla di dove viveva né tantomeno della gente che abitava quel luogo da cui si era risvegliata.
Come si era definita? Ah già, una bambina dall'aspetto di una donna, una bambina con la mentalità di una donna ma che ha nuovamente molto da imparare da un luogo che non conosce. Quel che aveva assimilato in quel breve periodo era tanto.
L'azione di Nils le diede modo di evitare la domanda.
*Forse e' meglio se lo raggiungiamo che questo posto non lo conosco...*
Affrettò il passo affiancando il taciturno compagno ma stando di qualche passo indietro.
L'ultima cosa che voleva era che le venissero poste domande sul suo passato, visto che non ne sapeva nulla...
 
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view post Posted on 7/9/2008, 23:10
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Demonio di uno stregone oscuro

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Orphen si girò di scatto verso la ragazza avvertendone l'estrema tensione che si verificò subito dopo averle fatta quella domanda. Come mai? Era evidente che c'era qualcosa che non andava in lei e che riguardava qualcosa della sua gente o della sua terra. Cosa fosse di preciso, lo stregone oscuro non poteva immaginarselo.
L'avrebbe tenuta d'occhio e prima o poi avrebbe provato a scoprire quale singolare segreto si celava in lei. Saryka evitò anche a piè pari il quesito, sfruttando la scusa di Nils lanciatosi sorprendemente in avanti verso il castello diroccato. Era un'evidente prova di tutti i sospetti di Orphen. Tuttavia, ora c'era da pensare ad altro.
Il giovane incantatore restò più arretrato rispetto a tutti gli altri sia perchè preferiva controllare con più calma la situazione sia perchè era un mago e doveva poter tenere il tempo di concentrarsi per scagliare le sue letali magie. Nils aveva quindi l'opportunità di salire sul palco come protagonista.
 
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view post Posted on 7/9/2008, 23:44




Nils arrivo davanti all'enorme portone di legno,senza perdere neanche un secondo lo apri entrando dentro,si guardo in torno,c'erano mobili e vecchi quadri dappertutto alcuni rotti,alcuni intatti,un camino,delle scale,finestre di cui la maggior parte rotte ,tante altre porte chiuse,rotte e aperte e un infinita....di topi e di ragnatele,ad un tratto si senti un rumore provenire da una stanza con la completamente rotta,il ragazzo alzo di poco il braccio destro quando dalla porta usci....un topo,il ragazzo guardo il topo fuggire via e facendo un piccolo sorriso che scompari quasi subito abbasso il braccio e cominci a camminare verso il centro della grande sala per guardarsi meglio attorno.
 
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view post Posted on 7/9/2008, 23:53
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Le varie imposte del castello erano chiuse, ma la maggior parte rotte così che dei fasci di luce potessero andare a illuminare un minimo la sala.
Un rumore mise in allerta la ragazza, ma quando scoprì trattarsi solo di un topo si rilassò lievemente, era pur sempre meglio tenere i nervi all'erta.
Il pavimento in marmo bianco era completamente coperto da un fitto strato di polvere, difatti ogni qual volta si compiva un passo, una nuvola composta di tale materiale si alzava.
I passi dei due risuonavano in quella sala spaziosa.
Dinanzi a loro si poteva perfettamente vedere una grande scalinata coperta da un tappeto che un tempo sarebbe dovuto essere rosso.
Senza indugiare si diresse verso queste iniziando l'ascesa.
Con un dito carezzava lo scorrimani, anch'esso in marmo, coperto di polvere come del resto tutto ciò che si trovava là dentro, sentiva il materiale gelido scorrere sotto il proprio dito, teneva gli occhi socchiusi come se sperasse di trovare un qualche ricordo in un luogo antico come quello...
D'altronde chi lo poteva sapere? Forse aveva tanto anni come quello stesso posto...
 
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view post Posted on 8/9/2008, 23:06
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Demonio di uno stregone oscuro

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Un colossale portone in legno ormai malridotto era l'ultimo ostacolo per il trio di avventurieri. Questo venne aperto dal prode Nils senza alcun apparente problema, permettendo quindi di penetrare all'interno del desolato maniero. La meta tanto agognata era stata infine raggiunta.
Ci volle un pò per abituare la vista al cambio di luce presente. Seppur ci fossero delle aperture nei muri o semplicemente delle finestre rotte da cui filtravano i raggi solari, c'era comunque molto differenza con l'esterno e la polvere sollevata dai loro passi non facilitava affatto le cose.
Orphen chiudeva la fila e attese qualche secondo prima di metter piede sulla dura pavimentazione marmorea. Un tempo forse era stato splendido, ma il tempo l'avea aggredita e coperta da uno spesso strato di sporcizia, che probabilmente nemmeno un'impresa di pulizie avrebbe finito di sistemare in tempi ragionevoli.
Lo stregone oscuro si coprì la bocca per non respirare quell'aria pregna di polvere, cercando di lasciar proseguire i suoi compagni per poter lasciar depositare quella seccante sostanza di nuovo a terra. I suoi passi sarebbero stati invece più lenti e leggeri così da evitargli ogni problema.
Gli bastava essere a portata della ragazza, a cui teneva già abbastanza da non volerla veder distesa in una pozza di sangue per colpa di qualche infame tranello o bestia feroce. Sapeva che era in grado di cavarsela bene da sola e che era molto orgogliosa, ma lo turbava l'eventualità che potesse deconcentrarsi.
La bella fanciulla dava infatti chiari segnali di essere preda di qualche tormento interiore. Forse centravano il suo passato, la sua città e la sua gente... ma chi poteva dirlo? Fatta stava che poteva commettere degli errori in quello stato mentale. Nils dal canto suo dava l'idea di essere invincibile.
Orphen osservò meglio anche l'ampio atrio ed il salone principale ricoperto di escrementi di topi, ragnatele, buchi di tarli e qualsiasi altra traccia di animali/insetti che ben si prestavano a nidificare in luoghi lasciati in balia di se stessi. I pochi mobili ancora presenti erano a dir poco in condizioni pietose e ben disposte ad un sano restauro.
Magari avrebbero poi fatto la felicità di qualche proprietario di negozio di antiquariato, che li avrebbe rivenduti a prezzi esorbitanti alle persone facoltose di turno, che a loro volta amavano avere in casa veri e propri pezzi di storia passata. Lo stregone era quasi tentato di ritornare per prelevare qualche dipinto ancora integro e tirar su un pò di soldi.
Tuttavia, ad un certo punto qualcosa o qualcuno doveva aver attirato l'attenzione di Saryka e Nils. Non era nulla di cui doversi preoccupare perchè, a quanto pareva, doveva trattarsi semplicemente di un topolino uscito dalla sua tana o giù di li. Il ragazzo abbozzò un sorriso e si incamminò a seguire la fanciulla.
Il taciturno demone preferiva aggirarsi per il piano terra, ma la ragazza prese la scalanita per i piani superiori e salì tenendosi con lo scorrimano di marmo. Orphen la seguì, tenendo conto anche di osservare l'alto soffitto sormontato da un lucernaio ormai in disuso, che un tempo doveva essere sfarzoso da morire.

Che enorme spreco...

Queste le uniche cose che disse praticamente fra se e se. Chissà perchè non vi era più nessuno ad abitare questo luogo? Cosa era successo ai suoi legittimi proprietari e perchè nessun altro ne reclamava il possesso? Era tutto molto strano...
 
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view post Posted on 8/9/2008, 23:29




Fino a quel momento il topolino di Nils era rimasto fermo sulla spalla destra del ragazzo ma ad un tratto cominci a muoversi ,come se ci fosse qualcosa che lo spaventava,il ragazzo allora gli cominci ad accarezzare la testolina,quando,ad un tratto giro di scatto,la testa verso le scale,le guardò per qualche secondo poi indico al topolino di salire,il topo senza perdere neanche un secondo sali le scale superando la ragazza e andando in avanscoperta.
 
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view post Posted on 8/9/2008, 23:41
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Ormai si trovava in cima alle scale, da lì si poteva accedere a due corridoi differenti, in quei momenti non fece caso alle altre due persone che aveva portato lei stessa in quel luogo, era troppo occupata a sentire ogni minimo rumore che la circondasse.
Il commento del mago la fece sobbalzare e irrigidire ancor di più, in quel silenzio tombale rotto solo dai passi dei tre sentire una voce, seppur lieve, la faceva scattare immediatamente sull'attenti.
Quando si fu assicurata che era solo Orphen si concentrò sulla strada da prendere.
Il dilemma fu sciolto dal piccolo roditore bianco che prese il corridoio che si trovava alla sua destra.
Lo osservò per pochi istanti prima di seguirlo facendo attenzione a come si muoveva.
All'interno di questo vi era la predominanza delle ombre per via della completa assenza di finestre.
Per sua fortuna non ebbe alcun problema visto che il bracciale che indossava non aveva solo una funzione ornamentale ma racchiudeva in sé anche dell'energia magica che al contatto con le ombre più fitte si sprigionava in vari modi.
In quel caso andava semplicemente a disricare il buio e far si che la ragazza potesse vedere dove metteva i piedi.
 
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view post Posted on 9/9/2008, 19:42
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Demonio di uno stregone oscuro

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Orphen non si sorprese affatto a notare la bella Saryka irrigidirsi ancora di più al suo commento, dimentica completamente della presenza dei suoi due compagni di esplorazione. Non ci voleva un genio per avere ulteriori conferme sulla stato di nervosismo della ragazza e nemmeno che tale pensieri stavano pregiudicando le sue capacità decisionali.
Ad un semplice bivio posto in cima alle vetuste scale, tra il percorrere il corridoio di destra o quello di sinistra, la bionda fanciulla indugiò anche più del dovuto e ci volle l'intervento del topolino bianco di Nils per farle prendere una decisione. A quanto pareva, il famiglio doveva essere scattato in avanti a fare l'apri-pista su ordine del suo padrone.
Chissà, magari il tacirtuno ragazzo a modo suo si stava preoccupando dell'incolumità dei suoi due compagni o forse aveva percepito qualcosa che gli altri non avevano affatto notato. Fatto stava, che roditore e Saryka imboccarono il corridoio dominante, quello immerso nel buio più fitto. Cosa curiosa, era l'assenza di difficoltà di lei di muoversi nelel tenebre.
Orphen dal canto suo eseguì un impercettibile incantamento, che gli permise di azionare la Scurovisione. In pratica, ora lo stregone nero vedeva in quell'ambiente privo di luce come fosse giorno pieno, seppur entro un più ristretto raggio d'azione della normale visione. Avrebbe preferito farne a meno, ma non voleva lasciar più da sola la fanciulla.

Andremo di pari passo se non ti spiace Saryka... e al termine di questa avventura, credo che dovremmo parlare un pò in privato...

Orphen l'aveva rapidamente raggiunta e le aveva sussurrato quelle gentili quanto decise parole, procedendo poi al lato mancino di lei, mantenendo il suo stesso passo di marcia dietro il candido topolino. Così le avrebbe coperto il fianco più scoperto in caso di guai improvvisi e aiutata in generale, se mai ne avesse avuto la necessità.


Edited by ShinAnslasax - 9/9/2008, 21:17
 
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view post Posted on 9/9/2008, 20:00




Dopo un po' anche Nils sali le scale e si addentrò nel corridoio oscuro,lui non aveva problemi,ci vedeva benissimo,era cosi abituato hai luoghi oscuri che ormai ci vedeva meglio al buio che alla luce del sole.
Il topolino bianco sentendo l'odore del padrone si fermo di colpo ma dopo pochi secondi ricominci a camminare...
 
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view post Posted on 9/9/2008, 20:14
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Camminava con il suo passo deciso ma tranquillo senza mai staccare gli occhi dal piccolo batuffolo di pelo bianco.
Sentì alla sua sinistra che qualcuno l'aveva raggiunta.
Con la coda dell'occhio notò che era Orphen, da quel che poteva capire anche lui non aveva problemi nell'orientarsi in quel buio a dir poco fitto, che fosse abituato a muoversi nel buio? Oppure che avesse usato un qualche incantesimo su se stesso per vedere?
Scrollò le spalle, non dovevano essere affari che la riguardavano.
Udendo poi la richiesta di questo s'incuriosì.
*Posso avere qualche anticipazione riguardo a ciò di cui vuoi parlarmi?*
Chiese notando che il candido roditore si era fermato per qualche istante, si chiese il perche' ma udendo i passi alle sue spalle che sicuramente appartenevano a Nils, ormai aveva memorizzato il passo di entrambi per poter dire di chi appartenesse.
 
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view post Posted on 9/9/2008, 20:32
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Successo poco altro in quel frangente. Nils alla fine decise a sua volta di abbandonare il piano terra del castello in rovina per raggiungere gli altri e continuare l'esplorazione insieme a loro. Neanche a farlo apposta, perfino lui non aveva alcun problema a camminare in quella coltre di tenebre. Da lui era quantomeno scontato aspettarselo dopotutto.
Orphen non dovette certo girarsi per rendersi conto di chi gli stava dietro, lo percepiva istintivamente visto che ormai si era abituato ad avere vicino entrambi ormai da parecchie ore. Buffo pensare che non erano passate manco 12 ore e già si era imboscato in questa folle esplorazione con ben due nuove conoscenze.
Saryka chiese allo stregone oscuro di anticipargli l'argomento del discorsetto che voleva intrattenere con lei. Il ragazzo si limitò a guardare fisso davanti a se come se si aspettasse da un momento all'altro un attacco e a snocciolare con non curanza solo pochi verbi sussurati con un filo di voce.

Qualcosa che a quanto pare ti preoccupa... ma ora pensiamo a finire la nostra visita.

Il lungo corridoio buio ed impolverato, ora dava finalmente sboccò su diverse porte sbarrate da travi di legno diagonali sia a destra sia a sinistra. In fondo al corridoio pareva esserci la stanza più importante di questa ala del castello, perchè era composta da una doppia-porta in legno rinforzato all'apparenza chiusa a chiave.

Che avrebbe fatto ora il trio?
 
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*_Sòùl/_*
view post Posted on 9/9/2008, 21:05




Il topolino di Nils cominciò a graffiare la porta che sembrava chiusa a chiave,intanto Nils che stava camminando piano e quindi era ancora piuttosto lontano senti che il topolino stava graffiando qualcosa allora decise di farsi una corsetta,in fatti con uno scatto velocissimo e silenzioso arrivo come per magia proprio davanti alla porta...
 
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