Camera di Misaki e Akihiko

Finalmente si trovò davanti alla porta della sua stanza. La aprì e potè notare che aveva due letti
Mh? Ah quanto pare avrò un compagno di stanza sorrise
Bene, non ero molto felice all'idea di stare da solo. Posò i bagnagli sul letto e iniziò e svuotarli e a mettere la roba nei rispettivi cassettoni.
Dopo aver finito si sdraiò sul letto
Che pace che c'è in questa scuola...chissà cosa starà facendo Takahiro..forse si sentiva da solo in casa? Ma no non era quel tipo di persona.
Si girò di lato abbracciando il cuscino
Uffi però a me un po manca disse smanaccando
Poi i suoi pensieri tornarono al ragazzo conosciuto all'entrata
Quello là era proprio antipatico ed era pure vecchio. Deve essere uno di quei figli di papà che pensano di avere il mondo ai loro piedi penso facendo un po la faccia torta
Secondo me è pure un pervertito disse prima di tornare dritto e sospirare
Che mi importa tanto non lo rivedrò mai più sorrise a quel pensiero

Akihiko bussò educatamente alla porta della sua stanza, vi leggeva due nomi all'esterno e immaginava che il compagno fosse già lì...
Non gli andava veramente a genio avere un compagno di stanza, ma finchè quello non gli avesse dato fastidio la cosa non gli interessava più di tanto, in linea con il suo carattere menefreghista al massimo.

Misaki era ancora sdraiato sul letto fino a che non sentì bussare
Mh? Deve essere il mio nuovo compagno di stanza disse alzandosi entusiasta
Chissà che tipo sarà si ripeteva mentre andava ad aprire la porta
Ciao Piacere io sono Misaki e tu chi s... Quandò aprì del tutto la porta si sentì morire...era lui..di nuovo lui...come era possibile!
Il ragazzo dai capelli grigi era lì davanti a lui
Misaki non riusciva nemmeno a muoversi..ora si che era nei guai

Akihiko alzò lo sguardo sentendo la porta aprirsi... e si ritrovò faccia a faccia con il moccioso maleducato dell'atrio!
Che coincidenza... così è lui il mio compagno di stanza... bene... avrò modo di insegnargli le buone maniere.
La sua espressione sorpresa durò circa un decimo di secondo, lasciando il posto alla solita faccia da poker.
Stava in piedi davanti alla porta, educato, finchè l'altro che era arrivato prima non lo avesse lasciato entrare.
- Sì, ancora io... Evidentemente il destino ha deciso che occorre che io ti insegni le buone maniere...

Misaki tremò a quelle parole
S..sicuro di non aver sb..sbagliato stanza?chiese speranzoso sudando freddo
A..aspetta eh che...che ti vado a vedere per bene giù in segreteria
Ovviamente era una scusa per svignarsela, chissà se il ragazzo ci sarebbe cascato
Insegnargli le buone maniere...cosa voleva dire..sudava freddo al solo pensiero

Gli blocca l'uscita con un braccio, sempre la stessa espressione sul viso
- Non serve disturbarsi, sono sicuro di non aver sbagliato, nè che abbia sbagliato la segreteria. Ci sono i nostri cognomi alla porta, o sbaglio?
Non lo avrebbe lasciato scappare per nulla al mondo, ora che aveva tutto il tempo e l'occasione di "educarlo" al meglio...

Misaki pregò in tutte le lingue del mondo che non fosse così. Guardò la porta e purtroppo il ragazzo aveva ragione
Si pietrificò non appena si trovò il braccio del ragazzo bliccargli la strada
L..lasciami uscire immediatamente! io non..non ci voglio stare in camera con un vecchio come te! iniziò a smanaccare e a urlare
Esci subito! Vai fuori!

- Questa stanza è mia tanto quanto tua...
Lo fissa negli occhi senza smettere di bloccargli il passaggio
- Prima lezione: non piangere sul latte versato.
Se lo carica in spalla come un sacco di patate e entra in camera chiudendo la porta con un calcio
- ...e seconda lezione: mai chiamarmi "vecchio". Ho 20 anni.
Lo butta malamente sul letto.

Misaki si trovò il suo sguardo fisso. Perfino quello odiava..
Ad un tratto si sentì sollevare
E..ei brutto brutto stupido che..che stai facendo! Mettimi subito giù! urò iniziando a muovere pugni e gambe.
Ma che cavolo stava facendo quel vecchiaccio?!
Ahi! si ritrovò sdraiato sul letto
Sei..sei disgustoso non ti sopporto! urlò guardandandolo dritto negli occhi. Non doveva vacillare proprio ora

- sono... sono disgustoso?
Lo imita prendendolo in giro
- Stai balbettando... non dirmi che sei così sensibile da eccitarti solo se qualcuno ti tocca...
Lo blocca al letto mettendosi sopra di lui
- Sei così maleducato... ho proprio voglia di punirti come si deve...
Lo immagina nudo sul suo letto, a gambe aperte mentre attende con ansia che Akihiko lo riempia...
Non riesce a trattenere un sorriso, e usando ampiamente i suoi poteri gli ordina di spogliarsi
- e fallo veloce...

Misaki lo vide fargli il verso
Si sei disgustoso! lo fissò con odio..fino a che non si ritrovò schiacciato al letto con sopra di lui Akihiko
Che..che stai facendo brutto vecchio pervertito! strizzò gli occhi cercando di dimenarsi cosa impossibile visto che Akihiko lo teneva stretto per i polsi.
Ma ad un tratto sentì qualcosa...di nuovo la sensazione che aveva provato nell'atrio quando era stato costretto a scusarsi...quel depravato stava usando i suoi poteri su di lui e per di più gli aveva chiesto di spogliarsi!
A..avevo ragione sei..sei un vecchio depravato! Gli urlò strizzando gli occhi
Ma sentì piano piano le sue mani scendere verso la cintuare dei pantaloni e aprirla
Cosa mi..mi stai facendo disse cercando di non fare quello che il ragazzo gli imponeva
Nemmeno il tempo di accorgersene e ben presto si ritrovò con i pantaloni sganciati e senza maglia
M..maledetto v..vecchio

Akihito godeva della sua espressione furiosa, imbarazzata e impaurita contemporaneamente...
- Oh... vedo che stai imparando ad essere obbediente ed educato... tra poco lo sarai anche con le parole... non ti permetto di insultarmi a quel modo...
Senza aggiungere altro gli tappò la bocca con la sua lingua

Si sentiva come un burattino nelle mani di quello che aveva capito che finalmente era un pervertito
I..io ti..ti insulto q..quanto mi pare cercò di dire a fatica
Era come se la sua bocca non volesse far uscire quelle parole
Ma ad un tratto sussultò
Sentì la lingua di Akihito dentro la sua bocca.
Gli dette una leggera spinta per allontanarlo
Brutto vecchio pervertito ma che fai! Io non sono come te! gli urlò contro

- Stai zitto...
Gli blocca di nuovo le mani, baciandogli il collo e scendendo lungo il corpo nudo di Misaki
- Sei così bello... peccato che vada tutto via quando apri la bocca... è proprio un peccato...

Sentì le labbra del ragazzo baciargli il collo per poi scendere lungo il suo petto nudo
L..la..lasciami p..pervertito... cercava di trattenersi stringendo i denti.
Non riusciva a muoversi a causa della stretta sui suoi polsi e a causa del corpo di Akihito
Si sentiva avvampare sotto quelle labbra
Che..che mi succede...c..che mi sta facendo questo..p..pervertito