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the voice of the sea, {la voce del mare}

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» Ze[r]o.
view post Posted on 28/9/2008, 16:03




una giornata come tante

il tramonto sul mare....
il sole che cala nella distesa nera come la notte.....
inondandola di rosso.....
rosso come il sangue.....

il ragazzo si sveglia spalancando gli occhi quasi di scatto,la sveglia iniziò subito dopo a suonare,erano le cinque di mattina,essendo periodo invernale,fuori era ancora buio,il ragazzo dopo qualche secondo allungò la mano fuori dalle coperte e spense la sveglia,uscì dalla camera e si diresse in bagno per farsi la doccia.

dopo una diecina di minuti uscì e tornò in camera a svestirsi,notando che nel suo letto c'è un ragazzino che prima non aveva notato,accese la luce, aveva il torace normalmente scolpito e intorno dei jeans neri e degli infradito,anch'essi neri, i suoi capelli erano neri,erano cresciuti di qualche centimetro rispetto l'ultima volta,sono leggermente bagnati con qualche gocciolina di acqua che non erano ancora cadute sull'asciugamano che teneva sulle spalle,gli occhi blu oltremare erano belli e profondi come sempre,
questo ragazzino si mise di scatto la mano davanti gli occhi imprecando<<spegni la luce,Proteo!>>
Proteo la spense in un scatto<<scusa!,ma sei in camera mia!>>
il ragazzino si alzò dal letto brontolando,si trattava di Enrico,ormai 11enne,capelli castano,leggermente scuro,e occhi azzurri con riflessi grigi,lentamente e barcollante,intontito dal sonno,uscì dalla camera di Proteo tornando in camera sua, sbadigliando,e tenendo gli occhi chiusi per non perdere il sonno.

Proteo iniziò a vestirsi per andare al lavoro,(non appena finì la 5° superiore,cioè un anno fa,venne preso subito da una grande catena di ristoranti) si mise i pantaloni con la fantasia sale e pepe (a piccoli quadratini bianchi e neri),una maglia e il giubbotto invernale,nella borsa si mette una maglietta con la doppia fila di bottoni,neri,classica dei cuochi, ai piedi le scarpe anti-infortunistiche,prende le chiavi della macchina(ha preso la patente da poco) e si prepara a partire.

entrò in cucina,li vi trovò una ragazzina con i capelli castani,lunghi fino ai fianchi e gli occhi verde brillante e vivace,13enne,ancora in pigiama,seduta sulla sedia in attesa che il latte si scaldasse per fare colazione,
Proteo<<ti sei svegliata presto stamattina!>>
lei alzò lo sguardo addormentato e gli sorride<<si,ho una riunione d'istituto stamani.....devo essere là per le 7.30!>>
Proteo alza la mano in segno di saluto<<buona fortuna,ci vediamo oggi!salutami la mamma!>>
Silvia ricambia il saluto con un cenno del capo e tornò sul latte.

uscì di casa qualche minuto dopo,una casa come tante,con i muri bianchi e le persiane azzurre,sfumato di bianco a causa della decolorazione dovuta dal tempo e dal sole,fuori faceva un freddo boia,l'ambiente circostante era debolmente coperto da un velo di ghiaccio che faceva tutto brillare sotto la luce dei lampioni e dei fari delle poche macchine che passavano per quella via,entrò in garage ed entrò nella pegeot 206 color metallico,accendendola e aspettando qualche secondo che si scaldi il minimo per non morirgli per strada e fece retromarcia per uscire,appena uscito mette il freno a mano e va a chiudere il portone,prima di tornare in macchina e partire,ascoltando la sua playlist nel mp3 creato da lui stesso.

per strada non trovò praticamente nessuno,tranne qualche macchina andò dritto lungo la strada principale passando la piazza e i due semafori davanti alla chiesa,li trovò entrambi verdi,andò sempre avanti per un'altra diecina di metri e voltò a destra lungo una stradina di campagna,asfaltata da poco a causa delle lamentele di chi ci abita,fino ad un mese prima era di terriccio e piena di buche,la attraversò tutta ed usci su una statale,uscì dal suo paese e percosse un tratto di strada dove non vi è nemmeno un lampione,prima di entrare in un altro paese ma superandolo e andando in un secondo tratto senza lampioni,proseguì per la statale ed arrivò in un altro paese,passò la piazza ed un altro semaforo prima di voltare ed andare nel parcheggio del ristorante dove lavorava,in totale aveva messo 10 minuti ad arrivarci,come tutte le mattine,i pomeriggi e le sere che faceva quella strada,sempre i soliti e monotoni 10 minuti.

spense la macchina e mise il freno a mano,uscì e la chiude a chiave inviandosi verso una porta laterale,apposta per i dipendenti,il ristorante è grande quanto una fabbrica a due piani,ben illuminato dai fari che riflettevano sul muro ghiacciato,è percorso da una parte all'altra da un disegno,mai notato da nessuno,nemmeno da Proteo stesso,in alto sul cornicione il nome del locale ben decorato, entrò dalla porta richiudendosela alle spalle, passò la cucina salutando quelli del turno notturno e si avviò verso le scale che portano ai spoiatoi,entra chiudendo la porta e si cambia.

appena messa la maglietta sentì un strano brivido lungo la schiena,sono rare le volte che ha quei tipi di brividi.....e quelle volte è meglio stare all'erta!,si guardò intorno per sicurezza,non vi era nessuno,quindi tornò a guardare dentro il suo armadietto e vide un'ombra.

fece un leggero balzo indietro vedendo l'ombra <<identificati!>> disse fermo e scandendo le parole in attesa.

dall'armadietto uscì un ragazzino,sui 17-18 anni,carnagione bianchissima,capelli neri corti e occhi completamente argentati,senza pupille,ha intorno un paio di jeans neri strappati un dolce vita senza maniche ed un mantello con il cappuccio,che si è levato appena uscito dall'armadietto,fece un lieve inchino<<padre......>> la voce del ragazzo è ferma e piena di vita.

Proteo si calmò rilassando i muscoli,il ragazzino era un suo nuovo "figlio",l'ha trovato per caso di notte lungo il marciapiede,mentre tornava verso casa dopo il lavoro,quindi decise di tenerlo con se<<jack.....>> fece un lieve inchino in segno di saluto <<come mai sei qui??>> domandò preoccupato
Jack lo guarda negli occhi<< sono venuto ad avvisarla che ci sono state altre vittime questa notte......anche a loro hanno rubato il cuore....>> guardò fuori dalla finestra,
Proteo fece lo stesso rispondendo al ragazzino<< mi chiedo quando finiranno questi traffici nel nostro mondo......sembra quasi che stiano giocando.....>>
Jack lo guarda<< infatti,questo è un gioco.......>> fece un inchino e si mise il cappuccio<< devo andare....>>
Proteo << aspetta!che intendi che questo E' un gioco?>>
il ragazzino fece un passo indietro entrando nell'armadio come ne è venuto fuori,e da li svanì nell'ombra,anche la stanza sembrò illuminarsi,Proteo s'accigliò alla frase di suo figlio.....

dopo dieci minuti arrivarono i 3 colleghi di Proteo,li salutò e loro ricambiarono,si cambiarono e tornarono in cucina pronti a lavorare.

Proteo fece le sue mansioni come tutti i giorni,era perfettamente in grado di arrangiarsi,grazie ad un piccolo aiuto magico,riusciva a fare tutto quello che doveva fare da solo,se avesse voluto,avrebbe potuto dirigere la cucina da solo!

verso le 12 Proteo riuscì a finire i suoi compiti,mancava ancora 10 minuti alla fine del suo turno,quindi decise di mettersi al lavandino e lavare alcune pentole nell'attesa.

passati 10 minuti Proteo andò a cambiarsi ed andò a casa,tanto dopo 3 ore sarebbe tornato,quindi salutò con un cenno della mano i colleghi,che li avrebbe rivisti dopo.

rifece la strada all'inverso ed arrivò a casa,entrò e salutò la mamma di Silvia ed Enrico con un cenno del capo,
lei gli sorrise<<ben tornato!>>
lui appoggiò la borsa vicino alla porta<< la ringrazio!>> si sedette a tavola,
lei si sedette davanti a lui<< su Proteo,ormai sei mio figlio!,puoi anche evitare tutte queste cerimonie!>> sorride dolce,da qualche tempo lei ha chiesto a Proteo di andare a vivere da loro,e lui ha accettato senza tante pretese.

Proteo iniziò a mangiare senza risponderle,nei suoi pensieri,rivolti al passato,rivolti a Corinne....

finish 1° capitolo ……to be continued

la routine del castello

la giornata passò in fretta,tornato a casa alle 10 di sera fece un incantesimo in modo che nessuno lo sentisse arrivare,per non disturbar nessuno,entrò in casa e si mise sotto le coperte senza nemmeno cambiarsi,da quanto aveva sonno si addormentò subito

la mattina dopo si svegliò alla solita ora,per abitudine,si fece la doccia e si cambiò

dopo qualche minuto si preparò ad uscire,aveva promesso ai suoi figli che sarebbe andato nel regno delle tenebre ogni settimana,nel suo giorno libero,e così fa....

fece sempre piano per non disturbare nessuno,uscì di casa e si avviò,a piedi,in centro della sua città,ove vi è un portale,quello dell'est, controllato da faye,spirito del fuoco...

entrò nel regno delle tenebre,ricorda benissimo quel punto,dove corinne vide per la sua prima volta il regno delle tenebre,che adesso è tranquillo, luminoso,le case come ossidiane.....

fece un sospiro profondo,con un incantesimo l'abito che aveva intorno si cambiò,si vestì di nero,per nascondersi facilmente tra le case,fatto ciò si fece un oscuramento e si avviò

passò inosservato tra le case,arrivò al castello,entrò da una porta laterale,facendo sempre piano e si diresse verso la sua camera,dietro di lui un ombra lo stava seguendo,sapeva che era li,anche se era in oscuramento,lo percepiva

quest'ombra lo stava seguendo,Proteo percepiva la sua presenza,lo inquietava,ma cercò di non darlo a vedere,arrivato davanti alla sua camera quest'ombra stava per saltargli addosso

con uno scatto felino Proteo si spostò e la prese buttandola per terra e sedendosi sopra <<chi sei?>> chiese Proteo senza accorgersi che è William,il draghetto d'aria,è cresciuto parecchio in due anni,adesso ha tutte e quattro le zampe,oltre le ali e i spuntoni alla fine della coda,
William sorride <<chi vuoi che sia paparino!!!!>> con la voce squillante e piena di vita,
Proteo si alza <<william!,sai che non devi venirmi dietro in oscuramento!!!ti ho fatto male?>> allunga la mano verso di lui per aiutarlo ad alzarsi,
William la prese e si alzò senza problemi sulle quattro zampe <<no papà,non mi hai fatto male!,mi stavo allenando con quell'incantesimo!ma come mai anche te eri in oscuramento??>>
Proteo si accorse in quel momento che in oscuramento non c'era più,infatti tutti i figli nelle vicinanze lo avevano visto,Proteo sospira <<lascia stare.....vado in camera mia!!>> si volta verso la porta della camera,
William si para in mezzo <<ma insomma!,tu non stai mai con noi,come i vecchi tempi!!!,sembra che tu non ci voglia più bene!....>>
proteo lo guarda <<ma che dici?! certo che vi voglio bene!....è solo che......>>
William rimane in attesa della risposta di Proteo,che invece gli accarezza la testa
<<sei ancora troppo giovane per capire certe cose....le capirai anche tu a suo tempo! adesso devo pensare a come risolvere quel problema dei trafficanti di cuori.....con permesso>>passa intorno a William ed entra in camera,il draghetto è visibilmente triste,avrebbe voluto passare un po’ di tempo con proteo...ma a quanto pare deve stare nuovamente solo.....si avviò verso le altre stanze svolazzando da un muro all'altro per tenersi in allenamento sulla velocità

la stanza di proteo è parecchio spaziosa,alla sinistra c'è un enorme finestra,da cui entra moltissima luce,davanti a lui c'è un letto matrimoniale e alla sua destra dei scaffali pieni di libri di contabilità,tra non molto avrebbe dovuto far fare degli altri scaffali se continuava così!,vicino ai scaffali vi è una scrivania con un paio di pacchetti di fogli sui due angoli opposti alla sedia

Proteo si sedette alla sedia e iniziò a leggere i fogli,per poi firmarli se acconsentiva oppure timbrarli con un grosso "revocato" al centro di esso

stette li un paio di ore a far così,poi si avvicinò alla finestra,per prendersi un attimo di pausa, e guardò fuori il giardino laterale del castello,con i fiori invernali in fiore e le piante estive senza foglie.....

dopo un paio di minuti tornò alla scrivania per finire i fogli,poi sarebbe andato ad allenarsi in palestra.....

finiti i fogli li mise in una portela sopra la scrivania,quella è collegata direttamente alla camera di jon,il drago delle nevi,che divenne contabile del regno

dopo averli inviati a lui con un incantesimo si cambiò per andare ad allenarsi,si mise una maglietta a maniche lunghe nera un giubbotto lungo fino ai ginocchi grigio fumo e dei jeans blu scuro,e ai piedi un paio di ciabatte,perchè poi se le sarebbe tolte per entrare in palestra

rifece l'oscuramento e si avviò per andare in palestra,cercando di non farsi sentire da nessuno dei figli che andava avanti e indietro per il castello...

finish 2° capitolo.......to be continued

combattimento all’oscuro

arrivato alla palestra tolse l'oscuramento e si tolse le ciabatte alla porta,entrò e chiuse tutte le finestre,in modo che la palestra calasse nell'oscurità,fatto questo, fece un respiro profondo per rallentare il suo flusso sanguigno a cominciò a saltare da una parete all’altra lanciando qualche colpo magico contro dei nemici immaginari intorno a lui

sembrava un fascio di luce nelle tenebre,i suoi colpi producevano una leggera luce che per un attimo rischiarava il luogo non faceva alcun rumore,era talmente concentrato che non si sentiva ne quando toccava una parete ne il suo respiro,nulla……era diventato tutt’uno con l’oscurità….

dopo qualche minuto sentì una presenza nella stanza,non era uno dei suoi figli,li conosceva abbastanza da dire chi era ad occhi chiusi,escluso quando erano in oscuramento,che allora è difficile anche per lui riconoscere i suoi figli…..

ma questa presenza era inquietante,non era paragonabile a loro…

poco dopo una sfera magica gli venne sferrata addosso,lui,essendo in allenamento,e quindi ha la marcia ingranata,riuscì a schivarla facilmente saltando dal pavimento al soffitto senza problemi

continuò a schivare altri colpi,al decimo colpo decise di contrattaccare,appoggiò la mano destra al petto e sulla sua schiena comparvero due ali di luce che illuminarono abbastanza l’ambiente da permettere a Proteo di scoprire dov’è la presenza,era vicino alla porta,è pronto a scattare via non appena gli sarebbe arrivato un colpo,aveva una fisionomia oscurata,ma non la conosceva,quindi fece scomparire le ali e tutto tornò nell’oscurità…..

decise di fermarsi al centro della stanza,con la presenza davanti,a circa due metri di distanza…..

rimane immobile, pronto a scattare, se venisse attaccato….era in una snervante attesa,stava concentrato sull’avversario,pronto a contrattaccare,intanto pensava ad una tattica che gli avrebbe permesso di sconfiggerlo,senza ucciderlo ovviamente!,aveva domande da fargli,e quindi era meglio evitare di ferirlo mortalmente!

La figura rimaneva immobile,pian piano si stava “unendo” all’oscurità,si sentiva sempre meno,Proteo doveva sbrigarsi,altrimenti sarebbe stato in trappola!

Rimasero così per alcuni minuti,Proteo ideò un piano nel frattempo,quindi decise di unirsi all’oscurità,in modo che sia difficile per l’avversario trovarlo….
Si inginocchiò a terra toccando il pavimento con entrambe le mani messe in una posizione particolare:

i pollici erano appena appoggiati uno all’altro solo alla punta,che toccava il pavimento,gli indici invece erano perfettamente congiunti e tenevano vicinissime le mani una all’altra,essi non toccavano il pavimento,i medi erano appoggiati tra loro solo alla punta,erano tesi al massimo ed inclinati in maniera che metà dito sia appoggiato a terra,gli anulari erano ripiegati su se stessi e non appoggiavano a terra,infine i mignoli erano tesi anch’essi e toccavano appena con la l’unghia il pavimento.

poco dopo le mani iniziarono a diventare ombra,diventando tutt’uno con l’oscurità,lentamente l’oscurità saliva lungo le braccia,con una calma impeccabile lo coprì completamente…..

Proteo tenne socchiusi gli occhi finché non divenne completamente ombra,è concentrato al massimo nel tentare di non perdere il benché minimo respiro dell’intruso,doveva stare attento a tutto…..

Si alzò in piedi ed aprì gli occhi guardandosi intorno,poi alzò le mani aperte ad altezza degli occhi,tenendo i palmi verso di lui,divaricò le braccia girando le mani,portando i palmi verso l’esterno e mettendole in un’altra posizione:i pollici e i medi erano uniti sulle punte e tesi al massimo,gli indici erano uno perpendicolare all’altro,gli anulari e i mignoli erano tesi verso l’alto,distaccati tra loro…

Dopo poco Proteo sussurrò qualcosa che sentì solo lui e successe qualcosa nell’aria….

l’intruso percepì un strano cambiamento,ma non riusciva a capire cosa….si guardava intorno,tenendosi concentrato su Proteo,tutto era calato nel silenzio,un silenzio pesante,oscuro…..se fosse successo qualcosa in quel momento,forse sarebbe stato preso dal panico,quindi l’intruso fece un respiro profondo,in silenzio,senza far rumore….

riuscì a calmarsi con quel respiro quindi tornò a concentrarsi….

Tutto era ancora nel silenzio,l’intruso percepì una presenza dietro di lui,si voltò senza pensare e quello fu un grave errore….

Proteo percepì che si era distratto,decise di attaccare,quindi si spostò velocemente per fargli perdere le sue tracce e si appiattò ad un muro,immobile,pronto a sferrare il suo attacco….

l’intruso,voltatosi nuovamente non lo trovava più,per un attimo si era distratto ed adesso aveva perso Proteo….si concentrò ancora di più nel tentativo di ritrovarlo…..

finish 3° capitolo ……. To be continued

lo scontro

La concentrazione ha raggiunto livelli talmente elevati che se avessero distrutto il regno non si sarebbero accorti di nulla….

Proteo era immobile attaccato al muro,a sinistra dell’intruso,lo fissava con occhi oltremare immobili e profondi,attenti ad ogni minimo movimento dell’aria…..

L’intruso tentava di localizzarlo nuovamente,muoveva gli occhi velocemente da un angolo all’altro della camera cercando di percepirlo,ma ormai era tutt’uno con l’oscurità ed è difficile localizzarlo se resta immobile…..

Proteo decise di passare all’attacco appoggiò le mani al muro e chiuse gli occhi mantenendo alta la concentrazione,dalle mani usci una specie di fumo nero che appesantiva ancora di più l’aria, non appena la stanza fu inondata da quel fumo Proteo aprì gli occhi quasi spalancandoli,la pupilla divenne una fessura verticale finissima e gli occhi divennero blu all’interno e azzurro pallido sui bordi,adesso vedeva perfettamente l’intruso,vedeva la sua forza concentrata all’altezza del cuore,ben trattenuta in modo che solo il minimo vada per il resto del corpo….

Lentamente iniziò a muoversi lungo la parete,avvicinandosi furtivo all’intruso,come un predatore che si avvicina alla preda,incurante ed ignara di quello che può succederle…

L’intruso cominciò ad agitarsi,non percepiva più Proteo,il che lo preoccupava, adesso era nei guai…..

Proteo era a pochi passi da lui,era pronto a scattargli addosso e bloccarlo a terra,ma questo avrebbe potuto avere reazioni devastanti,quindi decise di fare in un’altra maniera…..

Portò avanti la mano destra,verso l’intruso,nella mano dell’energia iniziò a fluttuare prendendo una forma circolare-ovale ed una colorazione blu scura,se si fosse voltato l’avrebbe vista,ma è troppo impegnato a tentare di percepire la presenza di Proteo,che non se ne accorgerà prima che l’abbia lanciata….

Proteo sta calcolando tutte le possibili mosse del nemico,sta sudando a freddo per la troppa concentrazione,un allenamento del genere non l’aveva di certo previsto!

Quando la sfera d’energia ha raggiunto la grandezza della sua mano la lanciò,come previsto l’intruso l’ha percepita e si spostò verso la sua destra pronto a contrattaccare contro Proteo,lui si spostò nuovamente e preparò degli altri colpi da lanciare…

Tra l’intruso e Proteo vi fu uno scontro magico molto intenso e snervante,i momenti di attacco e di concentrazione si alternarono nervosamente,i nervi di entrambi erano tesi come corde di violino,una mossa falsa e avrebbe portato alla morte di uno dei due…..

Proteo ha due colpi nelle mani,pronti da lanciare,respirava affannato,i suoi nervi erano tesi al massimo ed era esausto…..decise di dare un taglio netto a questo scontro,durato fin troppo per i suoi gusti lanciò un colpo alla sua destra e uno alla sua sinistra,questo fece un po’ di rumore che avrebbe coperto i suoi passi per qualche secondo e ha alzato un polverone che avrebbe coperto il suo odore se si fosse avvicinato molto all’avversario….

L’intruso respirava normalmente,ma si percepiva che non stava nel migliore dei modi,sudava a freddo,la concentrazione stava cominciando a mancare e i nervi erano tesissimi…..a causa del rumore assordante improvviso fece un salto indietro e si tappò le orecchie quasi d’istinto,in quel momento era più vulnerabile che mai….

Proteo approfittò del momento vulnerabile dell’intruso per corrergli incontrolo prese per il braccio e lo lanciò contro una parete e gli corse ancora addosso,appena sentì che era contro la parete lo bloccò lì con una magia di sigillo e poi con un passo tornò indietro e si sedette con un tonfo respirando velocemente…..

Aspettò che tutto tornasse tranquillo,che il fumo svanisse e che le magie precedenti calassero intensità,percepiva che anche l’intruso,incatenato alla parete,ancora ignota la sua identità,si stava calmando e la tensione stava scendendo,quindi decise di capire chi era costui….

Dopo qualche minuto di calma si alzò in piede e si avvicinò all’intruso togliendogli l’oscuramento per vedere finalmente chi è e domandargli cosa vuole…..

Proteo con immenso stupore si trovò davanti un ragazzo,all’incirca della sua età,con capelli corti blu scuro,carnagione chiara e di agile costituzione….
sta ancora respirando profondamente per riprendere fiato,fissava Proteo con un misto di rabbia stupore e paura…

Proteo fece un respiro profondo <<sopporti la luce,ragazzino?>> voleva aprire le finestre per far riprendere aria alla stanza,ma non sapeva se il ragazzo era una creatura della notte o meno,quindi per non rischiare che morisse con la luce era meglio che domandasse….

Il ragazzino gli ringhiò addosso<<non accetto che tu mi parli con quel tono amichevole, assassino di Corinne!!!>>

Finish 4° capitolo….. to be continued

Chi sei ragazzino??

Proteo rimase sconvolto a quelle parole,come poteva quel ragazzino conoscere Corinne??,perché gli aveva dato dell’assassino?....ci sono tante domande che gli frullano in testa a Proteo…ma non osava proferire parole…era troppo sconvolto per riuscire a parlare….

Dopo qualche minuto di silenzio il ragazzino riprese parole <<ebbene?,che ci fai li immobile come un fesso?,avanti liberami!!così posso vendicare Corinne!>> i suoi occhi sono intrisi di rabbia,proprio come la sua voce,giovane e piena di vita

Proteo alzò l’indice contro il ragazzino<<senti un po’ marmocchio-…>>
<<ed io non mi chiamo marmocchio!ho un nome!>> ribatte come fanno tutti i ragazzino con i nervi tesi,
Proteo pensò in quel momento-la situazione sta cominciando a prendere una strana piega….- Proteo fece un altro respiro profondo per non ricominciare a pestarsi<<se non ti presenti come cavolo faccio a sapere come ti chiami?,in più ti ho chiesto se sopporti la luce!?,vorrei far cambiare aria alla stanza se non ti dispiace!!!>> la voce di proteo era quasi sul punto di tremare,ci mancava poco che ridesse…

Il ragazzino lo fissò con una espressione tra il stupito e l’interrogativo<<si…sopporto la luce…..>>la sua voce adesso era calma,stranamente docile…

Proteo si avvicinò alle finestre e le aprì appena per abituarsi almeno un po’ alla luce,intanto aprì i vetri e si appiatto alle verande per respirare un po’ di aria fresca,per poi aprire tutte le verande e le finestre….

La stanza si illuminò in pochi secondi e l’aria lentamente si cambiò,Proteo voltandosi vide che la stanza era ridotta piuttosto male,c’erano buchi un po’ ovunque e crepe enormi passavano da parte a parte la stanza,per fortuna che le mura sono parecchio spesse,altrimenti sarebbe crollato tutto già da un pezzo!

Si rivolse quasi infuriato al ragazzino<<usavi sfere di magia vere???? Ma non sai che quelle distruggono i muri!?,io non le uso per allenamento quelle vere!! Uso delle riproduzioni tridimensionali!>>
il ragazzino saltò infuriato <<chi cavolo se ne frega dei tuoi allenamenti,io sono qui per ucciderti!!!>>
Proteo <<non mi interessa se vuoi uccidermi,adesso devo rimettere a posto tutto!!!!>> respirò velocemente,iniziava ad infuriarsi sul serio,da li a poco sarebbe iniziata una rissa!

I due si fissavano minacciosamente,si beccavano già da qualche minuto e mancava poco perché ricominciassero,il ragazzino ribatte<<senti un po’,perché diavolo non mi hai ucciso prima?avresti potuto farlo!>> Proteo tornò serio e si calmò in pochi secondi,anche il ragazzino si calmò…

Proteo dalla finestra dove era si avvicinò al ragazzo e si mise immobile davanti a lui,serio più che mai<<non sono tipo che uccide la gente per divertimento….>>adesso che guardava meglio il ragazzino era vestito come Jack,suo figlio,con un paio di jeans neri, un dolce vita senza maniche ed un mantello,senza cappuccio però….probabilmente anche lui è un ombra danzante come Jack<<puoi dirmi come ti chiami ragazzino??...>>
<<mi chiamo Lucill….. >>lo sguardo del ragazzino tornò minaccioso contro Proteo…

Proteo cercò di ragionare con Lucill <<senti…Lucill…..allora tu pensi che sia stato io….ad ammazzare Corinne….giusto?.....>> lui continua a fissarlo con i suoi occhi gialli <<non lo penso….ne sono sicuro!!!>> marcò le parole con tutta la sicurezza e la convinzione che aveva,
Proteo sospirò<<hai prove che sono stato io??>>
il ragazzo riflette un attimo <<no…ma una persona di cui mi fido ciecamente mi ha raccontato la verità!>>ancora convinto
Proteo respirò profondamente,ancora un paio di ragionamenti e il ragazzo avrebbe capito la questione <<e questa persona….era presente quando Corinne è morta?>>
<<certo!>>rispose convintissimo Lucill,
Proteo rispose<<non sai che tutti quelli che erano nella stanza con me Corinne e il re…erano solo i miei figli….ed erano morti tutti?...>>
Lucill rimase un attimo spiazzato <<allora era alla porta a guardare!non c’è altra spiegazione!!>>
era leggermente turbato ma ancora convinto a proteo mancava poco per spiazzare completamente Lucill,che era quello che aveva in mente,cioè l’unico modo per farlo ragionare e riflettere sulla questione
<<e forse non sai…che Corinne è morta tra le mie braccia…dopo aver ucciso il re?...>>
Lucill iniziò a spiazzarsi di brutto…questo non lo sapeva <<cosa?stai mentendo!!>>
Proteo lo fissò negli occhi <<non sto mentendo….Corinne si è presa al posto mio una maledizione che la uccise in pochi istanti…..si mise tra me e il re proteggendomi dal sangue di lui…..le ho fatto una promessa mentre la sua vita si spegneva tra le mie braccia…..io non l’ho uccisa!>>

Lucill distrusse l’incantesimo sigillo e fece un salto verso l’ombra di una crepa urlando<<allora è veramente colpa tua se Corinne è morta!!!se lei non ti avesse protetto,adesso sarebbe ancora viva!! Non meriti di vivere!>> detto questo svanì nell’ombra della crepa,lasciando Proteo da solo in silenzio….
abbassò lo sguardo<<in fondo….hai ragione……>>
qualcuno aprì la porta e Proteo d’istinto si mise in posizione di difesa,era William,andato a chiamarlo perché avevano bisogno di lui…..

finish 5° capitolo…. To be continued


Edited by » Ze[r]o. - 6/10/2008, 19:22
 
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view post Posted on 29/9/2008, 19:38
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come finish... cioe' no dai xD POSTA IL RESTOOOOO +.+ xD
 
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» Ze[r]o.
view post Posted on 29/9/2008, 20:03




postato il capitolo 2
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 2/10/2008, 14:09




bella +__+
 
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» Ze[r]o.
view post Posted on 2/10/2008, 18:00




aggiunto 3° capitolo
 
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view post Posted on 2/10/2008, 19:03
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+____________+ continuaaaa xD
 
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» Ze[r]o.
view post Posted on 2/10/2008, 22:12




aggiunto 4° capitolo
 
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¤Devil†Lady¤
view post Posted on 3/10/2008, 15:22




wow ma come fai ad aggiornare così velocementeeeee??? *-*
 
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view post Posted on 3/10/2008, 17:18
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sei peggio di quelli della televisione... ma puoi finire il capitolo sui punti cruciali? ò.ò
 
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» Ze[r]o.
view post Posted on 6/10/2008, 18:22




aggiunto 5° capitolo

 
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