Arrivo all' istituto

Danchou percorse l' ultimo tratto fino a chè non fu davanti al grande cancello che ancora lo separava dalla scuola dove avrebbe studiato ed avrebbe vissuto nei prossimi anni.
Vestito quasi completamente di rosso, un cappello a cilindrò svettava sulla sua testa, un trucco come al solito complicato e l' immancabile bottone rosso sull' orbita vuota.
Faceva piuttosto freddino, era Dicembre in fondo, ma lui ci era abituato, e anzi stava davvero bene.
Si era trasformato, per cui la porcellana sembrava pelle e non era più alto i suoi normali trenta centimetri.
Rimase per un attimo a contemplare il cancello e ciò che c' era al di là di questo, mentre il respiro gli si condensava davanti al viso.
Poi si decise.
Borsone in spalla, aprì il cancello e lo oltrepassò.
Si chiedeva cosa avrebbe trovato lì.

Una bassa risata rieccheggiò intorno al nuovo arrivato.
Dietro a quello strano ragazzino si stagliava la figura di un ragazzo alto, anzi altissimo, e dai lunghi capelli chiari; ma talmente chiari che, alla vista parevano un brutto grigio sporco ma in realtà risultavano bellissimi poichè accentuavano due splendidi occhi colore blu/viola
-menomale che hai avuto il buonsenso di entrare, rischiavi di congelarti la fuori..
Sussurrò fissando con un sopracciglio alzato il nuovo arrivato.
Soubi era appena tornato dalla pesante discussione con Fredrick, Arya e quell'idiota di Caleb e l'unica cosa che voleva fare ora era andare in qualche zona della scuola e rilassarsi il più possibile.
Poi però beh.. aveva visto quel ragazzino dall'abbigliamento alquanto bizzarro ed era rimasto lì fermo, fissando incuriosito le mosse dell'altro. finalmente a quanto pare si era deciso ad entrare

Si girò al sentire la voce di qualcuno che si rivolgeva a lui. Alzò la testa, ancora un po'... un po' di più...
Ma quanto è alto questo...?...
Fu il suo primo pensiero, quando finalmente arrivò a guardarlo in faccia. Fece un passo indietro per guardarlo meglio, tenendosi il cappello prima che gli volasse per terra.
-Congelarmi? Io stò così bene...-
Disse poi in risposta alla sua affermazione. Lo osservò in silenzio come era solito fare.

Soubi rise appena prendendo il ragazzino da sotto le ascelle e tirandolo su in modo che fosse esattamente alla sua altezza.
-mnh.. spero che mi spiegherai come fai a non sentire il freddo dato che fuori c'è praticamente la neve e siamo a dicembre
Sussurrò a bassa voce fissandolo poi con minuziosa attenzione.. era terribilmente piccolo.
ma piccolo non nel senso cattivo è che era così bassino che uno come lui doveva far attenzione per non schiacciarlo.
-sei un tappetto molto loquace eh?

-uoh!-
Danchou si ritrovò a fissare quel ragazzo dritto negli occhi senza doversi spezzare il collo.
-Non sono loquace, ma tappetto sì...-
Lo disse senza troppa emozione, sempre fissandolo con la solita maschera di indifferenza.
-Sono abituato- disse, riferendosi alla sua prima affermazione. -Amo il freddo-

-come ti chiami? non sei di queste parti vero?
Domandò ancora il ragazzo che, solitamente, era una persona calma e riservata ma davanti a un esserino del genere diventava alquanto curioso.
Se lo rigirò con attenzione tra le braccia come se fosse adirittura più leggero di un chicco d'uva; molto probabilmente era anche uno studente della scuola.
Se lo sistemò un attimo seduto sulla spalla, tenendogli una mano sulla schiena per non farlo cadere intanto che, con l'altra mano, si sistemava i capelli
-ragazzino ti sto riempiendo di domande ma tu sembri davvero apatico
sussurrò ghignando appena

-No, non sono di qui- Negò col capo -Danchou... Mi chiamo Danchou-
Si lasciò rigirare con un po' di sorpresa, forse anche irritazione, e quando l' altro lo poggiò sulla propria spalla, si aggrappò per non cadere.
-Ti ho risposto, in ogni caso- disse osservando quel ghigno.

-sembri tanto una bambola..
Bisbigliò l'altro sovrappensiero per poi scuotere appena la testa e sorridere in maniera enigmatica mentre faceva passare tranquillamente un dito tra i capelli di Danchou, impassibile al fatto che magari al piccolino gli desse fastidio xD
Ma diciamocela tutta, a soubi piacevano le cose belle e particolari e quando ne trovava una la raccoglieva e la portava via con se.
-da quel che vedo sei qui da solo, pensi di riuscire a trovare i tuoi alloggi o vuoi un aiuto?

Danchou non rispose nulla alla sua affermazione, non ne aveva motivo e nemmeno l' intenzione.
Aggrottò un poco le sopracciglia al gesto dell' altro, si stava prendendo parecchie confidenze.
-Penso di farcela, forse...-
Rispose, ma non era per niente certo di riuscirci. Era un posto nuovo, sembrava anche bello grande.

Il ragazzo rimase un attimo perplesso, era chiaro che non si aspettava una risposta simile da un piccoletto come quello. Lo mise a terra senza problemi per poi fissarlo con un sorrisetto alquanto divertito
-scommetto che entro dieci minuti sarai perso da qualche parte
Disse tranquillo mentre andava a sedersi su una delle poltrone rosse che vi erano nell'ampio salone d'ingresso nella scuola. Probabilmente avrebbe riso se non fosse per il fatto che sarebbe potuto essere frainteso e il microbo avrebbe potuto pensare che si stava prendendo gioco di lui
-oppure finirai schiacciato sotto qualche suola..

Tornò con i piedi per terra e si girò verso di lui, seguendolo con lo sguardo mentre quello andava a sedersi.
Lo guardò con una scintilla di fastidio negli occhi, ma non disse nulla. Fece vagare poi lo sguardo li attorno.

-ragazzino sul serio, mi fa pena vederti qua da solo; non hai nessuno che venga a prenderti?
Domandò con voce stranamente preccupata.. vabbè che soubi sapeva fingere con chuinque, era certamente megilo di qualsiasi attore. viveva nella cattedrale, lui, quindi non aveva bisogno di trovare una camera in quella scuola più che altro..
Danchou gli sembrava parecchio fuori luogo in un posto simile, senza contare che, conoscendo gli individui di quel luogo beh.. alcuni si sarebbero divertiti alquanto a lasciarlo correre per i corridoi e giocare con lui al gatto e al topo

Danchou tornò a guardarlo, incuriosito dalla nota preoccupata nella sua voce .
-No, nessuno-
Rispose quasi con malinconia, non aveva davvero nessuno lui.
-Da che parte sono i dormitori?- Cambiò subito discorso.

Ahia, peccato che il ragazzo quella nota malinconica la colse subito.
Fissò con attenzione il piccolo osservando curiosamente il suo abbigliamento e poi la borsa che sembrava addirittura troppo pesante da portare per delle braccina come le sue
-il corridoio alla tua sinistra.
Disse con calma mentre si alzava e gli si avvicinava, abbassandosi giusto per far apparire tra le sue mani una tazza di cioccolata calda fumante, di quelle che ti scaldano lo stomaco nelle giornate fredde e ti tirano su l'umore nei giorni no.
-vuoi un pò?

Guardò alla sua sinistra, addocchiando il corridoio di cui parlava soubi.
Si girò di nuovo verso di lui guardandolo curioso quando gli si avvicinò. Quando vide la tazza di cioccolata, fece un sorriso, guardandola estasiato.
Andava pazzo per la cioccolata
-Sì. Grazie-