Mirabell |
|
| Nelle ombre della notte una di esse si elevava più alta, sembrava che la luce non riuscisse a portare il riflesso di quelle ali scure e brillanti, né di quegli occhi pericolosi e attenti. Alla fine Agares era arrivato nella sua dimora, sorrise quindi mentre in un unico movimento atterrava di fianco al castello alzando uno strato di polvere attorno a se, depositato li da chissà quanto tempo. Restando così quindi con un ginocchio piegato a terra alzò il viso, l’enorme maniero incombeva su di lui nascondendo la luna piena di quella notte e il demone sorrise, era davvero un ottimo benvenuto, si alzò quindi sfiorando quelle antiche pietre colme di storia, intanto che i ricordi del ragazzino vibravano nella sua mente. La storia dei gemelli era vivida davanti ai suoi occhi.
“Caino e Abele…”
Sussurrò solo l’ex capo dell’esercito infernale, mentre il portone del castello abbandonato si apriva da solo lasciandolo entrare, bastò un incantesimo. Il demone aprì le braccia e creando una stella a cinque punte intorno a se chiuse gli occhi, e in un istante le stanze furono come ricostruite aggiustate abbellite, lo stile settecentesco iniziò a impregnare ogni luogo mentre il moro sorrideva malefico e divertito. L’incantesimo avrebbe aggiustato il castello ma avrebbe permesso solo a lui di vederlo in quella forma proteggendolo dal mondo esterno, concluso l’incanto però dovette inginocchiarsi di nuovo a terra, era stanco…terribilmente stanco, il viaggio dagli inferi l’aveva indebolito, tutti i demoni che aveva sfidato inoltre l’avevano debilitato e il colpo di grazia era stato il fantasmino dagli occhi verdi. Così rimase seduto in attesa di riprendere le forze, nascondendo però il suo operato a chiunque.
|
| |