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"Passeggiata" fra i libri, [Shoji e Anastasia]

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~Sadness
view post Posted on 6/4/2009, 21:29




*Un lieve scampanellio risuonò nell'aria, annunciando il loro ingresso nel negozio.
Anatasia entrò nella libreria, affiancata da Shoji, inizando a perlustrare il locale con i suoi occhi color del cielo: era piccolo, ma reso confortevole dal legno del pavimento e degli scaffali, che si ergevano appoggiati al muro, ricolmi di libri.
Al centro della stanza vi era un grande tappeto rotondo, persiano, le cui figure formavano un complesso disegno.

Anastasia, per un breve momento, dimenticò il ragazzo con cui stava a braccetto e, lasciandolo, si diresse verso gli scaffali.
Si sentiva come Ulisse ammaliato e ingannato da canto delle Sirene...i libri la attiravano a se, facendole dimenticare tutto ciò che aveva attorno.
Ovviamente, il canto più forte che le sue orcchie udivano era quello di uno scaffale in particolare ,nascosto rispetto agli altri e messo in un vicolo cieco (con il chiaro intento di non farlo notare) , i cui volumi erano coperti da strati di polvere, tanto che a fatica si poteva scorgere il titolo sul dorsetto di essi.

La giovane fece scorrere un dito su di essi, che ritirò pieno di polvere, e con il quale tracciò una linea orizzontale su tutti i volumi. La sua curiosità venne catturata da un tomo, copletamente ricoperto di polvere il cui titolo risultava completamente illeggibile.
Anastasia, gliocchi pieni di curiostà e sete di conoscenza, lo afferrò per il dorsetto, sfilandolo dal suo giaciglio e prendendolo in mano.
Pesava molto e lo tevena con fatica fra le braccia, mentre con una mano ne sfogliava le pagine, affascinata. Non si curò delle mani e dei vestiti ormani sporcati dal libro, nè del ragazzo con cui si accompagnava.
Il povero Shoji era, infatti, stato abbandonato dalla sua dama, rimpiazzato da un libro.*
 
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view post Posted on 7/4/2009, 11:47
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La osservai, non appena si era ritrovata in quel mondo governato dai libri sembrava essersi dimenticata di tutto il resto, di ogni cosa che l'aveva fino a quel momento circondata.
Silenziosamente la seguii osservandola con attenzione, il suo passo aggraziato, il dolce movimento dei capelli mentre camminava...
Rimasi a debita distanza mentre osservava uno scaffale nascosto agli occhi di chi non era un buon osservatore, ed infine prese il libro più impolverato, che a stento teneva fra le sue braccia.
L'affiancai mentre si dirigeva fuori da quei corridoi formatosi grazie alle immense librerie.
Con delicatezza e dolcezza posai una mano sotto l'enorme tomo mentre avvicinavo le labbra al suo orecchio.
- Lascia che lo prenda io...
Sussurrai con voce tanto suadente quanto dolce mentre con una mano le carezzavo dolcemente la schiena.
 
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~Sadness
view post Posted on 7/4/2009, 20:59




CITAZIONE
- Lascia che lo prenda io...-

*Appena sentì la voce suadente di Shoji sussurrata nell'orecchio, Anastasia lasciò quasi cadere il libro che teneva in mano, ma sostenuto dal ragazzo, e spalancò gli occhi azzurri, irrigidendo tutti i muscoli. Un brivido caldo le attraversò tutto il corpo, propagandosi in tutte le terminazioni nervose, provocandole un lieve tremore ed un torpore si impadronì di lei.
Sentiva una mano del giovane le accarezzava con leggerezza la schiena e Anastasia sentiva un piacevole pizzicore sulla pelle nel punto in cui la mano di lui la toccava.
Con tremendo imbarazzo, constatò di essersi eccitata solamente con qualche carezza di lui e delle parole sussurrate all'orecchio.
Com'è strana la natura femminile...*

"Ti...ti ringrazio..." *sussurrò a sua volta, mentre abbassava di nuovo il capo sulle pagine ingiallite e sulle parole vergate con l'inchiostro nero.
Con grande sforzo, cercò di concetrarsi di nuovo sul libro, cosa che le risultò particolamente diffcile...la mano e la presenza stessa del giovane, così vicino a lei, non faceva altro che distrarla...e far vagare i suoi pensieri...
Anastasia, conscia del fatto che, ormai, non era più posibile leggere con lui dietro, emise un lieve respiro, abbandonandosi per qualche istante a quelle carezze. Da lui...si sarebbe lasciata fare questo ed altro...

Resasi immediatamente conto di cosa stesse facendo, riprese coscienza di se, e, schiarendosi la voce, gli disse sussurrando.*

"Questo libro è decisamente interessante...credo che lo acquisterò." *Continuava a far scorrere lo sguardo sulle pagine, ma ignoradone il contenuto. Non si allontanò nè dalle carezze, nè da lui. Si scoprì, invece, stranamente imbarazzata, ma non a disagio. Anzi...con lui a fianco si sentiva sicura...protetta. Involontariamente, si strinse maggiormente a lui, avviciandogli il libro.* "Penso che potrebbe interessare anche a te...non avevi detto di voler conoscere la magia? Questo è un libro degli elementi base..." *gli spiegò. In quel momento, non le interessava minimamente il libro...voleva essere toccata da lui, voleva approfondire quel contatto. Anche se con vergogna, accettò quei pensieri.*

SPOILER (click to view)
Shoji la sta trasformando in una pervertita XDD!
 
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view post Posted on 7/4/2009, 21:29
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Feci scorrere lentamente la mano sulla schiena sino a giungere al fianco opposto, portandola più vicino a me, con le labbra le sfiorai la zona immediatamente posteriore all'orecchio e ispirai il dolce profumo che emanava la sua pelle, i suoi capelli.
Un sorriso appena accentuato si disegnò sulle mie labbra, rendendomi conto più o meno della reazione che aveva avuto a quel semplice contatto, e al modo discreto con cui ne chiedeva dell'altro...
Tutto il peso del libro ricadde sulla mia mano, ma vi feci poco caso, e lo sostenni con semplicità.
- ...allora...puoi leggerlo anche dopo no?...
chiesi con lo stesso tono di voce, poco m'importava della gente che si trovava in quel luogo, in quel momento tutta la mia attenzione era portata a quel piccolo bocciolo che avevo accanto, tra le mie braccia.
Con dolcezza ripresi a camminare, tenendola vicino a me conscio di ciò che stava provando.
- ...sì, m'interessa anche la magia...
Ma in quel momento la mia attenzione era portata soprattutto alla giovane, così bella, così dolce, così innocente... E sapevo che era mia, solo e soltanto mia.
Dolcemente chiusi il libro e con un gesto veloce e fluido lo portai sotto il mio braccio così da potermi muovere più comodamente.
La guardai dall'alto sorridendo appena divertito nel constatare che si era sporcata tutta con la polvere...
- ...penso che ti convenga anche o cambiarti d'abito, o comunque cercare di ripulirti dalla polvere...
Dissi con un tono divertito e dolcemente canzonatorio.

SPOILER (click to view)
e' questo il suo intento che credi? ù.ù xD
 
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~Sadness
view post Posted on 7/4/2009, 22:27




*Un altro brivido la scosse, quando sentì le labbra di lui sfiorarle l'orecchio. Ma, a quel gesto, credette davvero di non reggersi più sulle sue gambe.
Sapeva bene il perchè l'avesse fatto: aveva intuito quali emozioni provocasse la sua vicinanza alla giovane.*

CITAZIONE
- ...allora...puoi leggerlo anche dopo no?...

*La giovane si vide sottrarre il libro dalle mani dal giovane, che se lo mise sotto un braccio, mentre la costringeva a continuare a camminare, stretta a lui.
Anastasia si sentiva ancora più imbarazzata, ora che non aveva più nessun diversivo con cui distrarsi e a non far divagare i pensieri.
Al contrario, adesso sembrava esser diventata una ncessità farsi accarezzare da lui...da quella mano che si era posata lieve sul suo fianco e la teneva vicina a lui.*

§Maledizione...§ *Imprecò fra se e se, le labbra serrate e gli occhi bassi, mentre cercava di scacciare quei pensieri molesti.
Era evidente che lui lo stesse facendo apposta...ma lei, con sua sorpresa, notò che una parte di lei, che stava prendendo il sopravvento sule altre, voleva che lo facesse...era consenziente.
Impegnata nella sua lotta interiore, Anastasia colse a malapena le parole pronunciate da Shoji, il quale aveva ancora il totale controllo su di se.*

CITAZIONE
- ...penso che ti convenga o cambiarti d'abito, o comunque cercare di ripulirti dalla polvere...

*Gli occhi della giovane, che fino a poco prima erano puntati sui suoi piedi, si alzarono verso il viso del ragazzo, scrutandolo con perplessità, per poi abbassarli sul suo vestito; solo allora si accorse di essere stata decisamente imbrattata dalla polvere, cosa a cui non aveva badato. Poco le importava, infondo. Le importava, invece, il tono di voce di Shoji: divertito, provocatorio.
Chi sa cosa aveva in mente...*

"Ah...non me ne ero accorta..." *Disse Anastasia con noncuranza, cercando di assumere il suo solito atteggiamento, una fragile barriera per difendersi ancora per poco. Ma una barriera che non sarebbe durata molto.
Cercò di pulirsi con una mano, quando furono obbligati a fermarsi. Avevano svoltato un angolo nel corridoio fatto di librerie, finendo in un vicolo cieco; ai lati, altre librerie. Erano completamente chiusi. Anastasia alzò lo sguardo sui libri che essi contenevano: romanzi d'horror. Un genere poco rassicurante che a lei non interessava.*

"Credo che dovremmo tornare indietro..."

SPOILER (click to view)
Mmm...non credo che Anastasia voglia realmente tornare indietro...XDDD!


Edited by ~Sadness - 8/4/2009, 13:56
 
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view post Posted on 7/4/2009, 22:43
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Eravamo solo noi in quel vicolo cieco, io e lei, e nessun'altro...
Posai gli occhi su quelli della giovane, poco convinta delle parole che aveva pronunciato, cercava ancora di erigere una barriera tra di noi.. Una barriera fin troppo semplice da abbattere.
I miei occhi ora si posarono su quelle bellissime labbra di cui poco prima avevo avuto modo di assaporarne il sapore, dolce, come ogni cosa di lei.
Le sue parole, il suo falso invito al tornare indietro, vennero completamente ignorate, la feci girare così da poterla avere faccia a faccia, il libro che avevo in mano lo posai momentaneamente su uno dei numerosi scaffali.
Il mio braccio rimase ostinatamente intorno alla sua vita, la portai più vicino a me, facendo aderire i nostri corpi.
La mano, ora libera, passò fra i suoi capelli, scostando alcune ciocche dietro l'orecchio e accostando il suo viso al mio, soffiai leggero sulle sue labbra, quasi a chiederli il permesso di farle mie ancora una volta.
- ...vuoi andare subito... o preferisci aspettare?...
Chiesi con un tono tanto fievole, quanto malizioso e sensuale...
 
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~Sadness
view post Posted on 7/4/2009, 23:10




*In un istante, con un movimento costretto dal giovane, Anastasia si ritrovò di fronte a Shoji, costretta ancor di più a stringersi al suo corpo virile, che troneggiava su di lei a causa della sua altezza [Ricordiamo che Anastasia è alta un metro e una bottiglia di birra].
Sentendo le distanze fra loro annullarsi definitivamente, la ragazza si lasciò sfuggire un leggero sospiro, cosa mai successa in tutta la sua breve vita. Ed ecco che la barriera cadeva definitivamente. Del tutto.

Non aveva neanche notato che il giovane aveva poggiato il voleume, che poco prima teneva sotto il braccio, su uno scaffale, tant'è che si stupì di sentire l'altra mano di lui passarle fra i capelli, provocando l'enessimo brivido, che le attraversò la schiena.
La mano sul suo fianco sembrava bruciarle la pelle.
Non vide gli occhi di lui posarsi sulle sue labbra, imbarazzata com'era non aveva il coraggio di alzare lo sguardo, che restava fisso sul torace dell'altro.
Non sapeva minimamente come comportarsi...

Ma qualcosa attirò la sua attenzione: Shoji aveva soffiato leggero sulle sue labbra, con la reazione di farle dischiudere, gli occhi di lei adesso erano fissi su quelli di lui.*

CITAZIONE
- ...vuoi andare subito... o preferisci aspettare?...

*Anastasia non seppe cosa rispondere. Una parte di lei, razionale, le ordinava di scostarsi da lui e di ritornare indietro. L'altra...era di tutt'altra opinione...
La giovane continuò a scrutare gli occhi plumbei di Shoji, la mente sgombra, ogni preoccupazione lasciata alle spall, ogni pensiero razionale ignorato.*

"Io...non lo so..." *fu l'unica cosa che riuscì a dire, sussurando, quasi inconsapevole. Ma le sue parole erano state di nuovo contraddette dal suo tono di voce e dallo sguardo che lei rivolgeva al giovane...decisamente languido.*
 
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view post Posted on 8/4/2009, 21:08
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La mia mano scivolò a carezzarle con dolcezza la mascella, poi portai l'indice sotto il suo mento, il soffio le aveva fatto schiudere le labbra, andava tutto come avevo immaginato.
Dolcemente premetti contro le sue labbra, per poi trasformare quel bacio così dolce e puro, in qualcosa di più passionale, più "caldo".
Volevo assaporarne il sapore, il dolce sapore che aveva... Rimasi così, attaccato a lei, quasi desiderassi che divenisse parte integrante di me, che fosse solo e soltanto mia.
Avevo gli occhi socchiusi, curioso di vedere la sua reazione... Era combattuta, lo sapevo, sapevo che aveva due parti dentro di sé, quella istintiva e quella razionale... Con ogni probabilità non sapeva bene come reagire... Ma sapevo come fare in modo che alla fine lo facesse.
La stringevo sempre più a me... Fino a quando non mi decisi di staccarmi da quelle labbra così invitanti... Dolcemente le morsi quello inferiore.
- ...ora?...
Dolcemente la trasportai contro gli scaffali della libreria che le dava le spalle facendo scivolare nuovamente il palmo contro la sua piccola e fragile vita, mi sembrava quasi che potessi spezzarla sotto le mie mani se non fossi stato delicato.
Una cosa di me che consideravo notevolmente strana era il fatto che mai con nessun'altra mi ero trovato ad essere così possessivo... Era così strano...
 
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~Sadness
view post Posted on 8/4/2009, 23:58




*Socchiuse gli occhi, beandosi delle dolci e fugevoli carezze che Shoji le rivolgeva.
La sua mente non formulava nessun pensiero, presa com'era dalle sensazioni che provava in quel momento: ogni contatto della sua pelle con quella del ragazzo la faceva impazzire, il suo respiro caldo sul suo viso la stordiva, mentre il suo corpo virile stretto al suo le dava il colpo di grazia.
Le sue difese erano crollate. Ora era in balia dei sentimenti che provava per quel ragazzo.

La baciò, premendo dolcemente e con delicatezza le labbra contro quelle di lei. Anastasia, completamente in estasi, chiuse gli occhi, rilassando i muscoli ed abbandonandosi fra le braccia del ragazzo, poggiando le mani sul petto di lui. Ricambiò il bacio, questa volta più decisa di quanto lo era prima, riuscendo a mantenere il passo con lui. Questa volta non era totalmente incapace.
Il suo profumo la invase, e le sue labbra morbide le provocarono calore in tutto il corpo.
Quando lui interruppe il bacio, Anastasia fece fatica ad allontanarsi dal viso di lui, contraria a quel gesto.*

CITAZIONE
-...ora?...-

*Le chiese, molto probabilmente riferito a ciò che la ragazza aveva detto prima. Anastasia si lasciò guidare da Shoji, che la costrinse ad appoggiarsi contro la libreria alle sue spalle. Ora la giovane si trovava completamene senza via d'uscita, ma lei non si allarmò, anzi: il suo corpo sembrava approvare la situazione, poichè le trasmise al cervello un'altro brivido caldo, con la reazione di farla eccitare ulteriormente.*

§Diavolo...ma come mi sono ridotta...§ *pensò lei, non smettendo mai di lasciare gli occhi di lui.
Ma voleva resatre lì, con lui. Questo lo sapeva bene.*

"Credo...credo che nessuno se ne dispiaccerà, se restiamo quì per un pò..." *disse, la voce completamente ridotta ad un sussurro.*

Edited by ~Sadness - 11/4/2009, 01:27
 
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view post Posted on 9/4/2009, 00:11
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Sentivo il suo desiderio di avermi ancora così vicino a lei fremere...
A quella risposta non potei fare a meno di contraccambiare con un nuovo bacio, stavolta avevo le labbra schiuse, mentre con dolcezza la punta della mia lingua carezzava, ridisegnava le sue, assaporandole ancora una volta.
Portai un ginocchio fra le sue gambe, poggiandolo poi a uno di quei scaffali inferiori, la volevo imprigionare definitivamente, farle capire che ora che stava lì, che aveva dato quella risposta, sarebbe stata mia, mia e di nessun altro...
In quel momento nasceva un forte desiderio di possederla, farla mia, legare corpo, anima a me.
Feci scorrere le dita sul suo braccio, intrecciandole poi con decisione a quelle della ragazza.
Sentivo mentre il suo corpo si faceva mano a mano più caldo, mentre l'adrenalina le scorreva per tutto il corpo...
Ormai la razionalità non esisteva più per lei, solo i sentimenti, solo gli istinti, nient'altro...
Ancora una volta la spinsi contro di me, volevo farle perdere completamente la ragione, vedere fino a che punto sarebbe stata disposta a spingersi stando in quel luogo.
Sentivo il suo morbido petto premere contro il mio, il suo cuore che batteva velocemente.
Il bacio che le diedi poco prima era stato ricambiato, e lei era più sicura, sembrava quasi che imparasse in fretta... Forse era proprio ciò che mi spingeva ogni istante di più a osare maggiormente...
Ma non so se si rendesse conto che le decisioni che stava prendendo sul mio conto non avrebbero mai avuto modo di essere corrette, ritirate, o cancellate...
 
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~Sadness
view post Posted on 9/4/2009, 00:40




*Arrossì visibilmente quando la lingua di lui le chiese, dolcemente, il permesso di penetrare tra le sue labbra. Permesso che lei concesse senza alcuna esitazione, piegando leggermente la testa e ricambiando con la stessa intensità. Constatò con piacere di riuscire a gestire decisamente meglio la situazione, ed iniziò ad intrecciare la sua lingua con quella dell'altro, mentre muoveva il suo viso contro il suo, approfondendo ancor di più quel loro bacio.
Poteva percepire uno strano desiderio, mai provato fin ora, impossessarsi di lei, impadronirsi del suo corpo e muovendolo a sua piacimento, come se fosse un burattino nelle mani dell'istinto, un istinto che era uscito allo scoperto solo in quel momento.

Emise un lieve mugolio quando sentì un ginocchio di lui allargarle le gambe, posizionandosi in mezzo ad esse e facendo aderire ancor di più i loro corpi, ormai così vicini che Anastasia poteva sentire il petto di Shoji alzarsi e abbassarsi quando egli respirava.
Il suo corpo fu scosso da un tremito, poichè sentiva le sue morbide forme premere contro in torace marmoreo di lui.

Forse voleva farla impazzire...e se quello era il suo scopo, ci stava riuscendo. Anastasia mosse inolontariamente il suo corpo contro quello di lui, mentre una mano era intrecciata a quella del giovane e l'altra si poggiava sopra la spalla di lui, così da permetterle di alzarsi di poco verso il viso del ragazzo.
Accidenti...non avrebbe mai pensato di potersi comportare in quel modo...
Se lui la voleva far impazzire, anche lui non voleva essere di meno.

Rese ancor di più passionale il bacio, stupendo se stessa, intrecciando la sua lingua a quella di lui e premendo ancor di più il suo corpo snello su quello di Shoji. Un bacio totalmente differente a quello ceh si erano scambiati nella gelateria. Decisamemte più coinvolgente...*

Edited by ~Sadness - 9/4/2009, 02:44
 
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view post Posted on 9/4/2009, 17:01
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Quel bacio, lo stava rendendo senza alcun dubbio bellissimo, si muoveva come se fosse esperta in quella sorta di gioco così sensuale... Il suo corpo emanava un dolce tepore, un tepore che già era divenuto una sorta di droga, ne desideravo ancor di più, e sapevo al tempo stesso che non sarei mai riuscito a saziarmi completamente...
Modellavo le labbra secondo la forma di quelle di Anastasia, ricambiavo quel gioco di lingue, facendo in modo che ogni tanto sfuggisse alla sua così da poter carezzarle completamente il palato...
Ora, i miei occhi si erano chiusi così da rendere quel momento ancor più magico e far si che le sensazioni che provavo rimanessero impresse nella mia mente come un marchio a fuoco.
Non so quanto durò questo sogno... Ma alla fine mi costrinsi a staccarmi appena dalle sue labbra... Quel che bastava per poter respirare liberamente, la guardai intensamente negli occhi, quasi volessi leggerle dentro ogni minima emozione che provava al momento, metterle a nudo e farle mie...
- ...se mi provochi in questo modo...mi costringi andare oltre ai semplici baci...
Le sussurrai malizioso sfiorando di continuo le sue morbide labbra con le mie, rendendo ferrea la presa che avevo con le dita intorno alla sua mano.
Con dolcezza, presi il suo labbro con le mie, e lo succhiai appena mentre continuavo a scrutare il suo viso con gli occhi socchiusi...
Inspiravo appieno il suo profumo, dolce, buono...
 
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~Sadness
view post Posted on 9/4/2009, 18:16




*Era compeltamente abbandonata a lui, completamente abbandonata al desiderio che iniziava a provare per lui, abbandonata al calore e a quell'incoscienza che quel bacio e quel gioco di lingue le stava provocando.
Ad occhi chiusi, Anastasia sentiva amplificate tutte le sensazioni, che la stordivano. Mai si era spinta in quel modo con un ragazzo, e quello che stava provando in quel momento era qualcosa di totalmente nuovo e...piacevole. Se poi era Shoji colui che gliele faceva scoprire, allora riusciva a perdere il controllo su di se.

Fu Shoji ad interrompere il bacio, ma si allontanò il tanto da poter riprendere fiato, cosa che fece anche Anastasia con un profondo respiro.
Il suo battito cardiaco era talemente forte che poteva giurare con tranquillità ch'egli potesse sentirlo. Le labbra del giovane erano ancora così vicine alle sue...
Lei inchiodò i suoi occhi su quelli di lui. Non pensava a niente, si limitava solo a ricambiare lo sguardo dolce di lui con uno perso...*

CITAZIONE
- ...se mi provochi in questo modo...mi costringi andare oltre ai semplici baci...-

*Le disse con malizia, sussurrandole sulle sue labbre e stringendo ancor di più la presa sulla sua mano. Lei non ebbe l'occasione di rispondergli subito: Shoji aveva, infatti, iniziato a succhiare leggermente il labbro inferiore della ragazza, mentre la guardava con occhi occhiusi.
Lei, da parte sua, si lascò coccolare a quel modo, stringendo la presa della mano poggiata sul fianco di lui.*

"Dipende...da cosa tu intendi per andare 'oltre ai semplici baci'..." *sussurrò a sua volta, dandogli un leggero e fugace bacio, allontandadosi poi dallelabra di lui. Lei sapeva perfettamente cosa intendeva...ma voleva vedere lui fin dove voleva arrivare...*

Edited by ~Sadness - 10/4/2009, 01:22
 
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view post Posted on 10/4/2009, 00:55
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Era meglio per lei non sfidarmi su quel piano, vedere fino a che punto mi sarei spinto, perche' era ciò che voleva, me lo sentivo, ma forse non si rendeva conto che sarei stato capace di andare molto ma molto oltre anche in quel luogo... Sapevo come fare per limitare i rumori e non dar fastidio al resto della gente.
La guardai contrariato quando si allontanò definitivamente dalle mie labbra.
La mano poggiata sul suo fianco, scivolò ancor più giù, sfiorandola con dolcezza.
- ...se me lo chiedi così...mi costringi a mostrarti...
Continuai con voce soave e maliziosa mentre continuavo a guardarla con intesità negli occhi.
Quel piccolo spazio, ormai sembrava appartenere solo e soltanto a noi due, e nessun altro.
Con un dito le sfiorai più e più volte le labbra, la fissavo, attendendo una sua reazione, ero impaziente e la voglia di farla mia cresceva di secondo in secondo.
 
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~Sadness
view post Posted on 10/4/2009, 01:18




*Anastasia continuò a fissarlo, confusa. Le sue parole, dette con così tanta malizia ma anche dolcezza, le rimbombavano nella testa. E adesso, cosa avrebbe risposto? Appena il suo cevello si risvegliò dal torpore che l'aveva avvolto pochi secondi prima, i pensieri riaffluirono come un fiume in piena, e tutte le sue preoccupazioni venire di nuovo a galla. Era saggio affidare la sua innocenza ad un ragazzo che aveva conosciuto solo quel giorno? Il suo animo si divise ancora in due fazioni: quella istintiva e quella razionale. Ma quale dlle due avrebbe scelto adesso?
Lo sguardo di Anastasia iniziò a diventare spaurito, indecisa sul da farsi. Anche se conosceva quel ragazzo da poco,le sembrava sapere già tutto di lui, sembrava fidarsi di lui. Shoji si era aperto a lei, aveva abbandonato la sua parte falsa e non le aveva più mentito, poichè aveva capito che quella parte di lui la infastidiva. Inoltre, era il primo ragazzo che...amava.

Il cuore le batteva all'impazzata, mentre l'ago della bilancia si avvicinava sempre di più verso una risposta affermativa e si allontava sempre più dal "no" categorico. I pensieri negativi sembravano laciarla pian piano, fino a farle ritrovare di nuovo la calma. Sapeva che cosa scegliere...lei sceglieva lui.
Alzò lo sguardo, che prima aveva per un breve momento abbassato, verso di lui, verso quegli occhi che iniziava ad amare...gli sorrise, mentre si stringeva ancora di più al ragazz e avvicinava il viso a quello del giovane.*

"Allora che aspetti farlo..." *bisbiliò, calda e sensuale, la voce ridotta ad un susurro sulla bocca di Shoji. La giovane si morse il labbro inferiore, un gesto, lo sapeva bene, che sarebbe risultato molto erotico agli occhi del ragazzo, continuando a guardarlo negli occhi. La sicurezza si era impossessata di lei. L'idea che ciò fosse sbagliato, di star facendo il passo più lungo della gamba non la sfiorò minimamente. Inoltre, nel negozio sembrava non esserci nessun'altro oltre loro e il proprietario della libreria. E infine, il pensiero di essere scoperti...sembrava eccitarla maggiormente.*

Edited by ~Sadness - 10/4/2009, 02:59
 
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60 replies since 6/4/2009, 21:29   361 views
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