Dire una reggia era poco per definirla, villa Vidal era veramente un posto immenso e magnifico che possedeva un che di magico.
Il colossale palazzo, nei quali due piani si contavano una miriade di stanze, si affacciava sul lago che tra l’acqua limpida e scintillante e il verde ne faceva un luogo incantato quanto indimenticabile.
All’interno della magione vivevano solo due fratello più i vari domestici.
Questi due ragazzi erano quasi opposti, si differenziavano di cinque anni l’uno dall’altro e stavano spesso insieme, il nome del maggiore era Edward, mentre il minore si chiamava Sasha.
Il secondo amava quel luogo, si affacciava sempre a qualche balcone per guardare la superficie brillante dell’acqua, mentre il secondo preferiva di gran lunga le sue stanze, stracolme di oggetti antichi e preziosi di una collezione che gli era invidiata da molti.
Quel giorno doveva arrivare qualcosa di grande e Sasha era emozionato, per quello quando il fratello quel giorno tornò a casa gli salto addosso facendosi prendere in braccio prima di salutarlo stringendogli le gambe alla vita e le braccia al collo, petto contro petto.
“Fratellone! Fratellone è arrivato? E’? E’?”Il padrone di casa si limitò a socchiudere gli occhi, conosceva fin troppo bene il fratello e legandogli un braccio intorno alla vita lo allontanò dall’ingresso con passo calmo e regolato prima di rispondergli.
“Sono spiacente, non siamo riusciti a procurarci il serpente marino e carnivoro che volevi…”Sussurrò pensando che in fondo era anche meglio così.
“L’acquario però era già stato pagato, quindi come da programma per ora lo terremo nel giardino interno della casa lontano dagli occhi dei domestici e del personale”Così quel gigantesco affare era entrato in casa loro e anche se Sasha si sentiva deluso per non aver ricevuto il suo animaletto, sorrise.
“Lo riempirò di pesciolini rossi!”Esclamò quindi sfiorando delicatamente le labbra del fratello con le sue, prima di abbracciarlo e prima che lui lo lasciasse facendolo cadere a terra.
“Ora ho da fare”Concluse così la discussione Edward mentre Sasha si massaggiava il suo povero…
“Mi hai fatto male al sederino! Cattivo!”