Stanza di Sephiria

La ragazza entrò nella stanza, appena davanti alla porta c'erano le sue tre valige, ma non ci fece più di tanto caso. Si diresse verso la finestra con le tende spancate e le chiuse poi si sedette sul letto in attesa che arrivasse il ragazzo.

Si mise a gambe incoricate sul letto. quanto avrebbe voluto fumare, anche una sigarette sarebbe andata bene, ma per fumare preferiva di gran lunga una bella pipa.

-No, ho chiuso le tende semplicemente perchè mi dava un po' fastidio la luce, spero che tu non abbia paura del buio- Ghignò e spense la luce della lampadina, ma la porta era aperta quindi entrava un po' di luce.

-No... Anche perchè poi non potrei pià vederti- Lo issò negli occhi. Era facile per lei vedere al buio, non aveva restrizioni di luce.
-E poi credo che potresti sbattere contro qualche cosa se non ci fosse più luce..non credi? Ridacchiò.

C

redo sarebbe il giusto prezzo da pagare per un momento di intimità con lei... rispose cortese e malizioso allo stesso tempo. Si avvicinò alla bella giovane, facendo un elegante cenno di mano, per chiedere il permesso di sedersi accanto a lei sul letto. Quel ruolo di perfetto maggiordomo, lo stava divertendo un mondo.

Scoppiò a ridere poi, con altrettanto sguardo malizioso lo fece sedere e gli rispose.
-Sei sicuro di voler aver un momento di intimità con una perfetta sconosciuta?- Girò un attimo gli occhi poi li riposò sul suo interlocutore.
-Potrei farti male- Ridacchiò.

M

ale? Di questo non deve preoccuparsi... rispose saccente. In effetti, aveva affrontato pericoli maggiori, e un fiore di ragazza come quella, sinceramente, non aveva la benché minima idea di lasciarsela scappare.