Chi ha paura del buio?

Jaye e Jasper camminarono fino ad arrivare davanti ad un cancello aperto, all'interno si vedeva un mare di gente, si sentivano urla musica e risate, c'era odore di... di cibo...
Jasper... che cos'è questo posto?
Chiese prima di leggere l'insegna sopra il cancello.
"LUNA PARK".
Come prima.
Non ho mai sentito parlare di una cosa del genere sul mio pianeta... è una cosa bella? Dici che potremmo entrare?
Chiese senza lasciargli la mano.

S

ì! E' un parco divertimenti, ma è difficile da spiegare... rispose arrossendo un pò per la mano di Jaye con la sua, ancora non si era abituato a quel contatto così caldo...
Fece per entrare, facendosi seguire dal moro.
Vuoi entrare Jaye? chiese, pronunciando il suo nome e facendo un sorrisetto timido.

Certo!
Si lasciò trascinare dentro docilmente, senza mollare la mano, indicando e chiedendo spiegazioni su tutto quello che vedeva di inconsueto.
Perfino sui palloncini, chiese come facevano a volare...

S

ono pieni di elio, e quindi volano. fu la risposta alla domanda di Jaye, e quasi si sorprese che non conoscesse cose così elementari. E sorrideva quando continuava a fargli le domande. Dopo un pò, lo guardò e lui, gli fece una domanda.
Ti piace? personalmente, a Jasper era sempre piaciuto. Sempre. Perché era così allegro...

Da morire...
Si era dimenticato quell'aria altera che lo caratterizzava, e ora vagava con lo sguardo qua e là osservando tutto, sorridendo come un bambino la prima volta che vede il mare.
Andiamo nel... tunnel... dell'amore?
Chiese leggendo l'ingegna mezza nascosta da un mangiafuoco che dava spettacolo lì davanti a loro.

Jaye non immaginava cosa fosse il tunnel dell'amore, in fondo le montagne russe non ti portavano in Russia!
Pensava fosse un nome a caso, e non si accorse nemmeno della reazione di Jasper, così sorrise come un bambino e lo trascinò a comprare i biglietti. Dieci minuti dopo era seduto accanto a lui su un cigno galleggiante, che li portava dritti verso un tunnel... buio.
Cercando di farsi notare il meno possibile, abbracciò Jasper e si strinse un po' a lui.

J

a...ja...jay...jay...e? riuscì a malapena a dire il suo nome, deglutendo a fatica e sbarrando gli occhi, lasciandosi stringere stupito. Intanto, gli faceva anche piacere perché Jasper aveva paura del buio, perciò x°

( Sono in due x° )

Stringendo Jasper, Jaye si sentì un pochino più sicuro, e riuscì anche a non chiudere gli occhi mentre il cigno entrava nel tunnel buio.
Chissà cosa li aspettava lì dentro... Aveva paura, ma risolse stringendo Jasper ancora di èiù, e per distrarsi cominciò a giocherellare con i suoi capelli biondi, prendendone una ciocca e arrotolandola tra le dita.

Jasper...
Sussurrò Jaye nel buio del tunnel. Il cigno andava così piano che avrebbe giurato di essere fermo in quel momento.
Mi piacerebbe baciarti...
Sussurrò a voce ancora più bassa.

Jasper non aspettava altro. Si limitò a deglutire e ad arrossire tremendamente, stringendo ancora di più il tessuto della camicia dell'altro, con il fiato sospeso.
...fallo. rispose semplicemente, guardandolo e cercando di scorgerlo anche al buio.

Non aspettò altro. Gli prese dolcemente il viso, chiuse gli occhi e avvicinò le labbra alle sue, che vedeva perfettamente, data la pelle candida del biondino.
Lo baciò, felice del suo consenso, dolcemente, tenendolo stretto a sè con forza per impedire a entrambi di pensare a cose più brutte...

Notò il rossore sul viso di Jasper, e sorrise mostrando i denti bianchissimi dandogli un ultimo dolce bacio sulla guancia.
Sei così carino...
Sussurrò coccolandolo, tenendolo ancora tra le braccia mentre il cigno usciva tranquillo dal tunnel e riapparivano le attrazioni del luna park.