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| Dopo aver ritirato le chiavi dalla reception e aver attraversato il corridoio, Carissa giunse finalmente alla sua camera. I suoi occhi color perla si posarono sul numero in metallo che si trovava al centro nella porta in legno chiaro.
"203..." Borbottò fra se e se, inserendo la chiave nella toppa e girandola in senso orario, essa si aprì con uno scatto, socchiudendosi. Carissa l'aprì e diedo un fugace sguardo all'interno della stanza, prima di poggiare la sua pesante valigia sul pavimento in mattonelle marroni.
Era una stanza piccola e confortevole, e l'ingresso consisteva in un salottino con arredamento moderno, una cucina piccola, con un tavolo e un comodo ma piccolo divano dalla federa color verde. Per quanto riguarda la stanza era arredata molto semplicemente. All'entrata si poteva notare due letti ( moderni) con a fianco un comodino, piano d' apoggio. La stanza era illuminata da due finestre, sotto una di esse c'era una piccola scrivania in legno chiaro con una sedia girevole in tessuto rosso e un vaso di metallo in cui vi era una piantina.
Carissa, distrutta, si distese sul divanetto con uno sbuffo, chiudendo gli occhi per riposarli.Era stato un viaggio molto lungo, che l'aveva sfiancata. Ora desideva solo riposare e aspettare il suo compagno di stanza.
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