Caccia aperta.

Eccoci.
Il profumo è quasi una droga per me, lo sento forte nelle narici. Mhhh... che sete.
La discoteca. E' da lì che viene questo odore, deve essere pieno di ragazzini.
Thanatos si infilò attraverso la porta del locale, inspirando a fondo l'odore del sangue che fluiva nelle vene della gente lì dentro.
Affollato il locale, quasi soffocante.
Si fece strada fino al bancone.
Vino. Rosso. Il più buono.
Disse sedendosi. Il vino, uno dei pochi piaceri umani che poteva ancora concedersi. Quale clichè, pensò sorridendo.

Non poteva crederci stava per entrare…da quella porta tutta luminosa in quel posto pieno di gente, di musica di caos, ma che diamine doveva cercare un vampiro antichissimo e i suoi poteri dove lo portavano? In discoteca…
Forse avevano il senso dell’umorismo a quell’età…
Il giovane Jewel vestito solo di un maglione grigio perla a collo alto e dei jeans si era addentrato in quel luogo, dove la confusione e gli ormoni sembravano sprigionarsi a perdita d’occhio, era un posto perfetto per i vampiri e lui stava cercando proprio uno di loro.
Il ragazzino si muoveva tra la folla come poteva ma era faticoso, coi suoi capelli chiarissimi e il viso dolce attirava l’attenzione, al punto che era già stato palpato tre volte e due persone, un maschio e una femmina gli avevano chiesto di ballare, neanche a dirlo al poveretto stavano salando i nervi, insomma era li per lavorare lui.
Aveva visto dei licantropi, delle pixie, addirittura degli angeli ma Thanatos neanche l’ombra, per non contare il fatto che a quell’ora probabilmente era a caccia, rimase quindi fermo in mezzo alla pista da ballo guardandosi attorno.

Eh? Una traccia nuova... un sapore indescrivibile...
Lasciò il bicchiere di vino sul tavolo, e in un attimo fu in mezzo alla pista da ballo, guardando quell'esserino alto un metro che sembrava cercare qualcuno.
Inspirò a fondo, la traccia veniva da lui. Ottimo, il sangue non mente.
Cerchi qualcuno?
Sussurrò appena udibile al suo orecchio, chinandosi un bel po' per arrivarci.

Jewel fece un balzo, qualcuno dal bancone l’aveva chiamato, lo fissò un paio di minuti è capì…era un vampiro, si avvicinò quindi con passo lento e calcolato.
E quando gli fu di fronte lo guardò con calma, aveva i capelli neri lunghissime e le ciglia lunghe, molto affascinante ma dopotutto chi aveva mai visto un vampiro brutto? Decise quindi di chiedere a lui, dopotutto aveva abbastanza soldi per pagare un informazione.

“Si sto cercando un membro della tua razza”

Aveva detto quindi con calma, sedendosi nel posto vuoto vicino a lui.

“Un certo Thanatos”

Uh.
Sorrise, sporgendosi verso di lui.
Sì, mi pare di aver già sentito quel nome... Puoi descriverlo per favore? Magari così riuscirei a ricordarlo meglio...
Con un gesto disattento della mano fece sparire dal bancone il bicchiere di vino. Non conosceva il ragazzino, ma se era intelligente quanto sembrava avrebbe potuto acquisirne importanti informazioni, se non sulla sua identità, almeno sulla sua età, visto che i giovani Vampiri disdegnavano il vino come fosse veleno.

Il ragazzino non poté fare a meno di sorridere, vedendolo così gentile nei suoi confronti.

“Purtroppo non ho alcuna informazione riguardo al suo aspetto, l’unica cosa che so è che possiede una certa età in canoni vampireschi”

Aveva spiegato quindi, in tempo perché venisse fissato da tutti i ragazzi al bancone, visto che le donne guardavano il suo interlocutore.

Sorrise all'affermazione del ragazzino.
Quindi è un Anziano che cerchi. Non sarà facile trovarlo sai?
Ora il sorriso era diventato malizioso. Guardò il ragazzino negli occhi prima di parlare di nuovo.
Perchè lo cerchi? Un ragazzino come te non dovrebbe mettersi in questi pericoli. Si dice in giro che Thanatos preferisca i ragazzini, ti senti tanto sicuro di non correre dei pericoli cercandolo?

Il ragazzino mosse un po’ la testa, scompigliando delicatamente i capelli bianco argentei, spargendo quindi lievemente il suo profumo inconsciamente.

“Sono più potente di quello che sembro”

Aveva sussurrato quindi arrossendo lievemente, per l’imbarazzo, ma non poteva mica dire tutto a quel ragazzo fascinoso, quindi cercò di essere pratico.

“Mi Serve, devo avere delle informazioni su di lui, altrimenti tutto quello che ho fatto fino ad ora sarà inutile”

Jewel sapeva che gli avevano dato apposta una prova quasi impossibile, ma non avrebbe ceduto.

Ah sì?
Interessato, si sporse verso di lui, inspirando a fondo il profumo, senza darlo a vedere.
E dimmi, se mi è consentito saperlo, di quali informazioni hai bisogno piccolo?

Il ragazzino rimase tranquillo vedendolo avvicinarsi, aiutato anche dal maglione a collo alto, nel quale si sfiorò un istante inconsapevolmente la gola.

“Da chi e come è stato trasformato”

Aveva detto quindi, cercando poi di ricordare alcune delle cose che gli interessavano.

“A che punto sono arrivati i suoi poteri, se ha un amante e se ha dei figli di sangue”

Sussurrò quindi mentre i suoi occhi si facevano attenti.

“Un tempo poi aveva vari clan di vampiri sotto di se, voglio sapere se è ancora così, oppure se né ha creato un altro”

Sbuffò, quante domande.
Ma continuò a sorridere, avvicinandosi tanto da leccargli leggermente il lobo dell'orecchio.
E' stato trasformato... uhm... vediamo, da un amico di famiglia. Nessuno sapeva che fosse un vampiro, nemmeno l'allora umano Thanatos, ma lo capì la prima volta che andò a letto con lui, quando lo morse un po' troppo forte. Per fortuna l'orrore per quello che aveva fatto lo bloccò in tempo. L'uomo scappò. Thanatos capì subito cos'era successo. Era un ragazzo intelligente e leggeva molto. Si lasciò seppellire dai suoi inconsolabili genitori, poi prese il volo.
Chiuse gli occhi, ricordando quella divertente scenetta. Inspirò ancora il profumo del ragazzino.
I suoi poteri? Beh, per sapere a che punto siano arrivati dovresti farteli mostrare da lui. Un amante... no. Non ne ha uno. E... ha molti figli.
Per quanto riguarda i clan di Vampiri, beh non ne ha mai fatto parte, ma quasi tutti i clan esistenti lo temono e rispettano. Lui non ne ha mai creati, è al di sopra di queste cosette.

Il ragazzino aveva tremato leggermente sentendo il ragazzo leccargli l’orecchio, di norma se ne sarebbe andato ma quel tipo sapeva veramente un sacco di cose.
Certo Jewel non poteva credere di essere così fortunato da beccare Thanatos al primo colpo, quindi pensava che quel tipo fosse uno dei suoi figlio, oppure uno dei suoi amanti, lo guardò quindi con attenzione, notando quegli occhi terribilmente neri, era certo che se lo avessero fissato troppo a lungo avrebbe provato paura o addirittura altro.
Si schiarì quindi la voce, poggiandosi un braccio intorno alla vita, ricordandosi che in caso di problemi aveva tutto, acqua santa dietro alla cintura, croce sotto il maglione al collo, un anello d’argento, un braccialetto di ferro benedetto e legato al polpaccio un paletto.

“Sapete veramente molto su di lui”

Sussurrò quindi il ragazzino riprendendo un po’ di coraggio.

“Siete quindi uno dei suoi…figli? O amanti?”

Mmmhhh.... Lasciami pensare... No.
Sorrise fissandolo negli occhi, alzando una mano per accarezzargli la guancia.
Credo sia giunto il momento delle presentazioni: sono... onorato... di conoscerti, io sono Thanatos. Al tuo servizio, per quanto mi è possibile.

Jewel spalancò gli occhi rossi per la sorpresa.
Non sapeva se essere contento o spaventato, era come se tutto intorno a lui fosse il silenzio, si era immaginato il loro incontro in una cripta oppure in un castello non li, non era preparato.
Rimase quindi zitto a fissarlo, a quel punto avrebbe potuto andare via, ma non sarebbe stato carino e importunare un anziano senza spiegazioni non era una cosa saggia.

“Sono un apprendista mago scuro, mi chiamo Jewel”

Aveva parlato quindi con voce tranquilla, anche se per un attento ascoltatore vibrava alquanto per essere calma.

“Le informazioni su di voi, mi faranno diventare un mago completo”

Ne sono felice!
Ridacchiò prendendolo in giro.
Quanti anni hai, piccolo? E ti avverto... mai darmi del voi o del lei, mi fa sentire vecchio... e non credo di dimostrare i miei quasi 500 anni.
Si avvicinò a leccargli lentamente una guancia.
Il tuo sapore è sublime.