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In cerca di aiuto..., l'arrivo di Gerald.

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.:The Ultimate One:.
view post Posted on 1/6/2009, 21:11




Era anche ora! pensò Gerald. Dopo ore e ore di viaggio, finalmente si trovava di fronte a quell'enorme istituto, che l'avrebbe ospitato per molti anni a venire.
Devo ancora capire perchè mi hanno dovuto far fare 4 ore di treno e 1 di taxi, quando mi avrebbero perfettamente potuto accompagnare con la limousine.
La colpa sta alla madre, che, arrabbiatissima per la scelta del figlio, che ha deciso di "scappare" via di casa, ha deciso di punirlo con 4 strenuanti ore di viaggio in prima classe, e taxi già prenotato di fronte all'aereoporto.
"Scusi signorino, io avrei finito!" "Uhm, a si grazie...quanto le devo?" "Nulla signorino, sono già stato pagato da sua madre" "Bhe, ma almeno mi permetta di darle la mancia!" "Non c'è motivo per cui lei si debba disturbare, signorino" " Non mi vorrà forse far offendere!" e dicendo questo Gerald allungo la mano con 5 monetine d'oro, che l'autista prese "malvolentieri".
"Grazie signorino. Buona giornata" "Si figuri,e grazie per avermi sceso le valigie - esclamo con un dolce sorrisino sul viso - Salve."
Gerald, infatti, era circondato da una ventina di valigie stra-piene di vestiti e oggeti di qualsiasi specie, cui funzione principale era quella di abbellire la sua futura stanza, più che altro.

"Ottimo, adesso devo solo trovare qualcuno che mi aiuti a trasportare queste valigie" ^^

 
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meggy-moon
view post Posted on 1/6/2009, 23:02




Mikoto vagava per le vie della scuola sperando di fare qualche interessante conoscenza,ormai si era stancata di vivere solo con animaletti invadenti e alberi borbottanti.
Così si era ritrovata per l'ennesima volta dinanzi all'entrata della scuola dove si divertiva ad osservare lo sguardo spaesato di ragazzi e ragazze.Fu in quel momento che lo vide: sguardo fiero,completamente a suo agio...terribilmente pacato.
Svolazzò nella sua direzione non preoccupando nemmeno di presentarsi e puntando istantaneamente i suoi occhi in quelli de ragazzo
 
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.:The Ultimate One:.
view post Posted on 2/6/2009, 21:05




Gerald si guardò intorno, cercando qualche povera vittima da incantare e costringere ad aiutarlo con quelle valigie, quando vide in lontananza una donna, o meglio...una ragazzina. Aveva stampata in faccia una strana espressione, un pò da ebete, e continuava a fissare il povero ragazzo, che iniziava a rimpiangere il clima familiare.
"Avrà un insolazione?" pensò Gerald, che, come era sua abitudine fare, iniziò a criticare la povera ragazza, " si che il sole è molto forte, ma non hai mai sentito di casi di rimbambimento per insolazione!".

Un pò preoccupato, Gerald iniziò ad avvicinarsi alla ragazza...
 
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meggy-moon
view post Posted on 4/6/2009, 08:44




"Ma bene" Pensò Mikoto,imbronciandosi all'istante: un altro ragazzo che mi crede una stupida col sorriso stampato in faccia.
Iniziava a non poterne più di quell'opinione che la gente si faceva di lei e così,mentre un uccellino le si posava sul capo,come al solito del resto,si avvicinò al ragazzo non perdendo nemmeno per un momento la sua espressione allegra.Era fatta così e non voleva renderne conto proprio a nessuno


-Serve una mano?-

Chiese,cinguettando poi verso l'uccellino,invitandolo quindi ad andarsene.
 
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.:The Ultimate One:.
view post Posted on 4/6/2009, 14:50




"Lei non é come le altre ragazze: lei vive tra le nuvole,lei parla con gli uccelli". Così diceva una delle canzoni preferite di Gerald, ed è quindi scontato come Gerald sia scoppiato a ridere vedendo quella buffa scena.
Lui di cose particolari ne aveva visto a palate, ma era la prima volta che vedeva un uccellino posarsi sulla testa di una ragazza, che, fra l'altro, è capace di cinguettare esattamente come un passerotto.
Oddio, adesso inizio anche ad incontrare la gente descritta nelle canzoni Hahahaha! E adesso chi incontrerò? La ragazza di "Alba Chiara"? pensò Gerald, incurante della maleducazione che stava dimostrando nei confronti di quella povera ragazza.

"Mi-mi devi scusare...ma...co-come fai a cingu-gu-ettare in quel modo? hahahaHAHAHAHA,,,"
 
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meggy-moon
view post Posted on 4/6/2009, 16:58




-Sarà che sono una fata della natura..-

Rispose Mikoto sorridendo,come se avesse detto una cosa ovvia.Si grattò per qualche secondo la testa,per poi riscuotersi dal suo stato di dormiveglia:

-Mhm...allora,non ti serviva una mano?-
 
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.:The Ultimate One:.
view post Posted on 4/6/2009, 19:58




-Ah,si. Grazie...dovrei trasportare quelle valigie!- Disse Gerals, indicando con l'indice la montagna formata dalle sue valigie, e senza un filo di imbarazzo -Mi daresti una mano?-.
Una fata della natura? E la prima volta che ne vedo una.. Gerald era molto incuriosito da quella ragazza, che sembrava essere un tuttuno con la natura, un pò come gli antichi druidi gallici.

"Scusa, posso farti una domanda?"
 
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meggy-moon
view post Posted on 7/6/2009, 21:05




-Certo,fai pure-

Rispose,sempre sorridendo,mentre con un piccolo tocco le valigie volavano in alto e si spostavano ad ogni suo piccolo movimento:

-Dopo io te ne dovrò fare molte,sai?-

Ridacchiò guardando in sua direzione
 
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.:The Ultimate One:.
view post Posted on 7/6/2009, 21:52




Ok. Ho scelto la persona più adatta per farmi aiutare! Che fortuna... Pensò egoisticamente il ragazzo, che sembrava più interessato a vedere se il tragitto delle sue valigie era giusto che della ragazza.

" Puoi farmi tutte le domande che vuoi, spero solo di poterti essere d'aiuto in qualche modo. Invece io volevo solo chiederti il nome!" Disse, accennando un sorrisino con la sua bocca sottile. Accennando "quel" sorrisino che gli aveva sempre permesso di avere tutto.
In verità, comunque, Gerald non voleva chiedere il nome della ragazza, ma la sua mente il quel momento fu così sormessa dai pensieri che si dimentico la domanda che lo affliggeva, ma a lui poco importava...se l'aveva dimenticato, cos' importante non era!

 
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meggy-moon
view post Posted on 9/6/2009, 19:20




-Mikoto-

Rispose la fatina,molto tranquillamente e per niente abbagliata dal sorriso che,più che un sorriso,le sembrava una trappola.
Con lei,non c'era nessun bisogno di usare trucchi o cose simile,Mikoto era gentile per natura e,seppur percepisse l'aurea un pò egoista e cinica del ragazzo,mai si sarebbe rifiutato di aiutarla.

-Piuttosto,dov'è che devo teletrasportare questi massi? primo,secondo o terzo anno?Ah! dimenticavo: qual'è il tuo nome?-

Lunatica,imprevedibile,solare più del sole stesso,Mikoto si presentava così alle persone...che fosse un bene o un male non ci è dato di saperlo.
 
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.:The Ultimate One:.
view post Posted on 9/6/2009, 19:53




" Io sono Gerald. Piacere..."
Il ragazzo rimasè un pò alibito, Mikoto era stata la prima persona, e soprattutto la prima ragazza, ad aver completamente ignorato il suo sorriso. E, per uno come lui,abituato ad ottenere tutto con quel sorrisino dolce, era davvero una cosa scioccante.

"Comunque, dovresti teletrasportarli al primo anno, se non ti dispiace. Piuttosto, sei sicura di non starti affaticando troppo? Sei vuoi posso portarle anche a mano...."

Chiunque avrebbe pensato a quella proposta come una presa di coscienza, ma per Gerald non era così; quella per lui era un test.
Il perchè di quel test? Semplice. Quella ragazza lo incuriosiva un pò troppo, lo aveva incuriosito già dal primo momento che l'aveva vista, ma più gli stava accanto più quella ragazza stimolava la sua curiosità.
 
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meggy-moon
view post Posted on 9/6/2009, 20:15




-Che tu ci creda o meno,sono una professoressa e sono perfettamente in grado di trasportare pesi come questi-

Ridacchiò mentre individuava la camera di Gerald e posava le valigie direttamente sul suo tappeto persiano:

-Mhmm,Gerald? colui che è abile nel maneggiare la lancia...-

Mikoto si riferiva chiaramente all'etimologia del nome,anzi di quel nome francese che aveva un così bel suono..
-
 
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.:The Ultimate One:.
view post Posted on 10/6/2009, 09:38




" In realtà il mio nome non è Gerald, ma Gerad. "

Disse imbarazzato, e, come era prevedibbile, inizò a raccontare un pezzo della sua vita.

" Vedi, io mi chiamo Gerad Werv. Il mio nome deriva dalla parola tedesca "gerade, "giusto" ; invece il mio cognome deriva dalla parola "verwechselt", "sbagliato". Mia madre mi diede questo nome, per far sapere a tutto il mondo quando mi amava, nonostante la mia vera identità. Ma questo non fù molto apprezzato da mio nonno, il padre di mio padre, che trovava il mio nome un insulto all'intera generazione "Werv", perchè il mio nome annullava il mio cognome."

Gerald odiava parlare della sua famiglia,e, soprattutto, delle stramberie della sua famiglia.

" Così, ordino a tutti di chiamarmi Gerald invece che Gerad. E ,infatti, così fù...."

Questo perchè il nonno di Gerald è un pò il "Pater-familias" della famiglia Werv,e duqnue sono tutti sotto i suoi ordini. Inoltre si parla di lui come una persona molto violenta e sanguinaria, capace di tutto per ottenere ciò che vuole. Ecco perchè non è mai contraddetto.

" Comunque cambiamo discorso, non mi piace parlare di me. Hai detto che sei una professoressa, cosa insegni?"

SPOILER (click to view)
xD Ed ecco qui la scusa per il mio errore, visto che già dall'inizio di questo topic lo chiamo Gerald e non Gerad xD!!!


 
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meggy-moon
view post Posted on 10/6/2009, 22:02




-Teoricamente magia bianca,ma sai,adesso i corsi sono sospesi e non sarei comunque che una supplente-

Tentò di sdrammatizzare,poichè aveva visto l'imbarazzo che improvvisamente l'aveva colto e,sicuramente,non si sarebbe mai aspettata da un tipo del genere un rossore così adorabile.
Gli sorrise teneramente mentre scendeva a terra leggiadramente e,con voce,allegra gli disse:

-Ti regalo la mia compagnia e una guida assolutamente precisa-
 
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.:The Ultimate One:.
view post Posted on 12/6/2009, 11:06




"Grazie." Esclamo il ragazzo afferrando la guida "E grazie mille anche per l'aiuto che mi hai dato con le valigie, spero di potermi sdebbitare in qualche modo! ".

"Comunque, hai detto che le lezioni momentaneamente sono sospese, no? Sai dirmi quando ri-inizieranno?"
Sembrava impossibile, ma quella ragazza era una professoressa, quella ragazza che a prima vista sembrava una bambinetta animalista, era una professoressa. Sollo all'idea di vederla dietro una cattedra mentre apre il registro per mettere un bel 2, viene spontaneo il sorriso.
Anche Gerald se n'era accorto, quella ragazza aveva la strana capacità di mettere tutti di buon'umore.
 
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24 replies since 1/6/2009, 21:11   169 views
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