Angel devil gdr home [anime~manga~yaoi~yuri~hentai~tutorial~contest]

C'era una volta...

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Mirabell
view post Posted on 11/7/2009, 18:33 by: Mirabell




In un luogo governato dalla magia dove sopravvive solo il più forte e chi è in grado di distruggere tutti i suoi avversari, una montagna si ergeva a separare due villaggi e, in essa, nascosta all’occhio umano, vi era una grotta dove dimorava La bestia.
I due villaggi ai piedi della montagna erano assai differenti; il primo, governato dai potenti demoni della luna, per cui la notte non porta mai sogni, non trattavano con la bestia e vivevano in un muto rispetto, si diceva che solo uno di quegli esseri l’avesse mai incontrata, l’altro villaggio invece ne era dipendente.
La bestia era in grado di portargli prosperità e ricchezza o dolore e malattia, per questo gli abitanti per compiacerla le portavano dei doni, doni preziosi, doni rari oppure doni vivi quando avevano bisogno di grandi favori.
Si diceva che la bestia amasse la carne di giovani fanciulle la cui verginità era ancora inviolata e che, per esse, ricompensasse gli abitanti del villaggio esaudendo i desideri di coloro che avevano rinunciato alla giovane vita, se però questa si fosse rivelata impura o non avesse posseduto ciò che la bestia desiderava, sventura, calamità e pestilenza si sarebbero abbattute su chi glie l’aveva donata e sull’intero villaggio.
Le leggende e le storie erano tutte vere.
La bestia dimorava nella caverna ed a ogni luna piena, come consigliato dai demoni della luna, il villaggio le portava un dono.
Dopo vari anni di benessere però si erano abbattute varie disgrazie sul villaggio, la cui origine ignota era stata attribuita alla bestia, insoddisfatta degli ultimi doni ricevuti.
Così Beast aspettava, aspettava con ansia che la luna sorgesse alta nel cielo, piena e luminosa, perché quello sarebbe stato il momento in cui un nuovo dono sarebbe giunto alla sua porta e, visti gli ultimi problemi del villaggio, si aspettava che fosse molto allettante.
Già immaginava di sentire le urla disperate e spaventate della gente del villaggio quando avrebbero scelto l’innocente creatura che sarebbe stata portata e legata a un albero ai piedi della montagna, nell’attesa che lui, con i suoi poteri, la trascinasse nella caverna, addolorata e spaventata per ciò che il destino le aveva riservato
 
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