Le avea dato una risposta impacciata, cosa decisamente strana per un tipo come lui, sempre così sicuro di sè, elegante e dannatamente virile. Stava trattenendo un risolino, non sapeva quanto quella sua espressione la divertisse e la compiacesse. In realtà, era proprio la certezza di averlo lasciato stupito che la entusiasmava tanto da voler ridere...
Aveva iniziato a girarle intorno,squadrandola da capo a piedi, osservando le curve del suo seno, acentuate dalle braccia conserte, e la sua figura snella...Dio solo sapeva quanto quello sguardo la eccitasse...era come fuoco, ogni volta che posava i suoi occhi su di lei si sentiva rabbrividire.
Dischiuse leggermente le labbra quando la sfiorò con la mano, maledicendol per non aver continuato a coccolarla con il suo tocco.
Voleva esser toccata da lui...e quel desiderio stava crescendo in modo spropositamente veloce.
CITAZIONE
-v-voi..cioè..tu..hai fame?-
Sorrise nel sentire il balbettio, ma non era un soriso derisorio, ma sensuale e dolce. Passò accanto a lui, fermandosi al suo fianco, guardandolo di bieco, sfiorando il fianco con la punta delle dita.
"Perchè no...un boccone non farebbe male" disse, sfiorandolo ancora una volta con le dita, fremendo quasi dal desiderio di toccarlo ancor di più, ma trattenendosi.
Gli lanciò un'altra occhiata pien adi significato, prima di dirigersi con passo felpato nella cucina, dove si appoggiò al tavolo.