Angel devil gdr home [anime~manga~yaoi~yuri~hentai~tutorial~contest]

Un incarico pericoloso

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view post Posted on 26/8/2009, 13:28
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Tixend, per chi si ricorda ancora

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< E così si inizia > Pensai dopo aver oltrepassato il primo cancello nero del giardino coperto di neve.
Finalmente dopo 6 ore di noioso viaggio in aereo ero arrivato a destinazione. Da Mosca a qua non era cambiato quasi niente, visto che la violenza della neve era diminuita e un pallido sole si affacciava sporadicamente nel vuoto e bianco cielo.
11 dicembre, inizia oggi il mio incarico che dovrà durare sì e no 6 mesi, massimo un anno.
Avanzai nel giardino innevato chiuso nel mio lungo cappotto gessato, con in testa il colbacco, gli occhiali da sole, con in mano una valigia e una ventiquattrore contenente sei amuleti, 3 bastoni, pistola e 6 caricatori degli speciali proiettili d'argento.
Mi guardai intorno. Il giardino era piccolo e ovale, con le mura alte fino al busto e con qualche giovane pino lungo la circonferenza dell'ovale. Affondavo nella neve di pochi centimetri, doveva nevicare da oggi.
Chiusi un attimo gli occhi e scrutai ancora il giardino attraverso il Crepuscolo. La vista era diventata di un deprimente color seppia e il tempo scorreva più lentamente, facendo roteare tranquillamente i fiocchi, come in una magia.
Alla mia destra avvertì dei neri tentacoli di aura, girai la testa da quella parte e guardai il grande portone.
Il portone emanava dei grandi fasci ora neri, ora bianchi. Stupefacente, non avevo mai visto una scena del genere, un oggetto che emanava aura maligna e poi benigna. Notai che il tempo dell'emanazione di aura nera era molto maggiore di quella dell'aura bianca. Già la porta di quella scuola emetteva squilibrio. Alzai lo sguardo e scrutai migliaia di auree verdi, rosa, arancione, nere, blu, rosse. Una miriade brulicante di presenze.
All'istante smettei di scrutare la scuola attraverso il Crepuscolo, iniziando a camminare verso il portone. In quell'istante squillò il telefono con il singolo dei Piknik У Шамана Три Руки, controllai nella tasca destra del cappotto, presi in mano il freddo mattone nero che era il Nokia N.70, controllai il display - era il Capo - premei il tasto di risposta e portai il telefonino all'orecchio.
< Boris Ignatevic > dissi piano con la voce rauca.
< Anton... sei arrivato? >
< Sì, Boris >
< Bene, benissimo.> fece una pausa < Dove sei? >
< Davanti al portone della scuola >
< Non ti qualcosa si iconsueto? >
< Sì, la porta emette aura >
Boris fece una pausa di diversi secondi
< Singolare, secondo la Storia solo un oggetto possedeva un aura >
< Excalibur > Risposi < Ma emetteva solo luce arancione, il portone emette due auree diverse >
Il Capo fece una pausa di riflessione.
< Puoi... puoi iniziare a scrivere sul taccuino
< C-certo > credevo che scrivere qualcosa di nuovo sul taccuino fosse inutile, ma a quanto pare...
Così presi il taccuino nero dalla tasca sinistra del cappotto. attaccata alla cordicella segnalibro c'era una piccola penna.
Mi sistemai il cellulare in modo che possa usare tutta e due le mani, aprì la prima pagina del taccuino, face uno schizzo nel portono con dei tentacoli e scribacchiai qualcosa "Questo portone presenta due auree..."
< Anton, sai che potresti essere un pioniere? >
Per errore scrivei "pionie" ma poi cancellai con un gesto violento.
< Ma... davvero? Da che cosa lo intuisce, Boris Ignatevic? >
< Se ci sono altre cose oltre al portone con due auree, potresti aiutarci nella lotta >
< Hmmm... > Mi ero avvicinato a portone e stavo scandagliando il portone.
Era costituita da materiale sidereo e sulla superficie presentava arabeschi che dovevano essere magici.
< Anton? > disse il Capo
Mmm... eh, sì? >
< Mi ascolti? >
< Sì sì sì, ehm, il materiale del portone è... uguale a quello della spada Excalibur >
< Probabilmente sì, ora chiudo, ed entra, so che sta nevicando >
Prima che potessi replicare un saluto, Boris chiuse la chiamata e posai il telefono in tasca.
< Un pioniere... forse ha solo esagerato, o ha intuito male i fili del destino > Non avevo finito il pensiero che feci una leggera pressione con la mano sinistra e il portone si aprì con un sonoro rombo.
< Oh bè > presi le cuffiette, misi lo spinotto nell'iPod Shuffle nero, cercai fino a Королевство кривых avanzai nell'androne.
 
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