The abode of Lesser Brothers Lionel

James non se lo fece ripetere due volte, lo strinse con forza a se e senza salutare per bene Ephram uscì dalla chiesa, dirigendosi in volo verso il suo appartamento.
Ora bisogna dire che, nonostante James facesse il barman, aveva una davvero notevole eredità di famiglia, certo non era il più ricco dei suoi fratelli, essendo l'ultimo nato ma era decisamente benestante, suo fratello Darcy oltre all'eredità si era arricchito molto, mentre l'altro fratello di cui il giovane non conosceva l'esistenza, Daniel, spendeva tutto il suo patrimonio per la propria famiglia, tra l'altro con grande soddisfazione, inconscio comunque che a riempire le sue tasche non era solamente il suo lavoro o il suo impegno, ma anche il maggiore dei Lionel.
Effettivamente Darcy seguiva le carriere economiche e la vita dei suoi altri fratelli senza intervenire in prima persona, il cui primo conosceva la sua esistenza e l'altro no, quindi probabilmente in un paio di giorni sarebbe stato avvertito delle nozze notturne di James e Marquise Lionel.
La famiglia sembrava essersi allargata ancora.
L'appartamento di James era un magnifico attico, in stile classicheggiante, gli era stato dato in eredità dai suoi genitori, un luogo incantevole.



Era in uno dei migliori quartieri della città, parecchio lontano dal luogo in cui lavorava e con una vista incantevole.

Marquise sospirò. era da un pò che volavano ma finalmente sembrava che fossero arrivati.
Chissà perchè immaginava che quel ragazzo avesse un appartamento molto simile a quello che ora stava guardando.. insomma.. tranquillo e pacato ma sotto sotto molto sexy.
Già riusciva a immaginarsi lui bloccato contro quelle bellissime finestre scorrevoli con, dietro di se, James che lo prendeva a sangue.. il "matrimonio", o quel che Marquise mezzo ubriaco immaginava fosse, era iniziato abbastanza bene.

"spero che il tuo letto sia abbastanza comodo per me, non mi fa impazzire l'idea di farlo sul pavimento"

Mormorò il vampiro mordendo poco gentilmente il collo del compagno e raccattando via qualche goccia del suo sangue

"anzi.. ti suggerirei di stenderci entrambi sul letto.. ho fame.. e voglio bere da te"

Concluse infatti il biondino, aggrappandosi con una gamba al fianco di James e facendo lo stesso con l'altra, gli finì quindi in braccio, con le braccia avvolte attorno al collo dell'altro e i loro sessi che si strusciavano attraverso la stoffa dei vestiti

“Sono spiacente”

Sussurrò però James staccandolo da se, per poi portarlo si nella camera da letto, ma non dove il vampiro pensava di andare.

“Questa è la nostra notte di nozze deve essere speciale, non un semplice banchetto”

Gli soffiò su una guancia, mentre afferrandolo per i fianchi lo faceva girare, con la schiena contro al suo petto, come quando l'aveva preso sui divanetti, ricordandogli così quello che avevano fatto, portandolo poi di fronte all'immensa vetrata trasparente, che dalla sua stanza a quell'ora di notte, mostrava un incantevole città illuminata.



Lo spinse quindi contro la finestra fresca, lasciando che vi poggiasse le mani.

“Guardala bene, perché voglio prenderti di fronte a questo panorama e se mi soddisferai, potrai bere quanto vuoi”

Gli morse quindi con forza il collo in un gesto allusivo, che lasciò un segno tale che sarebbe rimasto evidente sul suo corpo a lungo, nonostante Marquise fosse un vampiro.

Marquise quasi gli rise in faccia, fino ad un attimo prima erano a godere ed urlare come delle puttane in calora e ora James prendeva in considerazione l'idea che magari non riusciva a soddisfarlo?
Oh.. cos'era una sfida o un modo per punzecchiargli l'orgoglio

"questa notte per te sarà.. indimenticabile.."

Mormorò sorridendo soddisfatto e inclinando il volto all'indietroin modo da poggiare il capo contro la spalla forte del giovane, si leccò le labbra osservando la giugulare che pulsava del delizioso sangue che, molto presto, sarebbe stato suo.
Portò lo sguardo alla finestra ed osservò eccitato il loro riflesso, osservava con attenzione e sfidava apertamente gli occhi del giovane James; Marquise non si tirava mai indietro.

"ma.. dubito che tu sopporterai il mio ritmo.. in fondo sei un semplice demone"

Sussurrò sogghignando soddisfatto e forte di appartenere ad una razza superiore di forza a quella del giovane compagno

“Non dipende dalla razza, ma dal potere”

Si limitò a sussurrare James divertito, accarezzando con due dita il punto in cui aveva morso con forza il suo compagno, così esposto visto il collo inarcato.
Baciandogli poi una guancia, in un gesto strano, causato dal fatto che la droga piano stava finendo di agire sul suo corpo, poiché il James della Dark room solo in parte si sarebbe comportato così.

“E comunque non sono io che ho sposato...un semplice demone”

Disse con ironico divertimento il moro, passando le mani dentro la camicia di Marquise ancora chiusa, sfiorandogli il petto, mentre gli baciava il collo e faceva scivolare la seta bianca dalle sue spalle candide, rendendole più accessibili alle sue labbra.

"Se vuoi il mio sangue e il mio potere dovrai guadagnarteli"

Marquise sorrise sensuale, certo che James potesse vedere il suo riflesso dal vetro, esattamente come lui poteva vedere quello del demone.. era davvero bello, lo sguardo era sensuale ma divertito, con un sorrisetto ironico ma che prometteva grandi cose; complimenti conte, hai fatto proprio un bell acchiappo.

"Beh.. vorrei poter guadagnarmi il mio pasto ma, per quanto mi piaccia questa posizione e rievochi in me piacevoli ricordi, non posso fare molto pressato contro questa finestra sul mondo"

Mormorò il biondino spingendo indietro il sedere in modo da farlo strusciare sulla patta dei pantaloni del giovane e neo-marito, voleva una notte indimenticabile come prima volta da sposati? bene, il vampiro era più che felice di far avverare questo suo desiderio.
Si lasciò carezzare il petto, ansimando di tanto in tanto con un'espressione soddisfatta sul viso, le mani calde del giovane gli piacevano un sacco, erano grandi e forti nate apposta per donare piacere o per spezzare vite

James sorrise, mentre faceva passare entrambe le mani sui fianchi del vampiro, accarezzandoli in tutta la loro sensuale magrezza, fermandosi poi sulle anche del biondo, spingendogli con ancora più forza il bacino contro il suo sesso già pronto ad avere, per la seconda volta quella sera la sua soddisfazione.
Ormai l'effetto dello spumante era praticamente finito e il più giovane dei Lionel si sarebbe comportato più normalmente...almeno per gli standard della sua famiglia, la mattina dopo probabilmente avrebbe pensato solo a una scelta avventata.

“Hai ragione e che vorresti farmi, se fossi libero?”

Sussurrò maliziosamente al suo orecchio, sfregando poi la sua erezione tra il solco delle natiche del vampiro ancora protette dalla stoffa.

Marquise sospirò, poggiando per un attimo la fronte contro il vtreo prima di tirare su il busto e pressare la sua schiena contro il petto dell'altro il più possibile

"vorrei.."

Iniziò a bassissima voce mentre una mano andava indietro e scorreva lenta lungo il fianco del giovane compagno, graffiando e grattando la morbida pelle dal colore così invitante.. gli occhi del ragazzo divennero ancora più rossi mentre l'eccitazione aumentava ricordando la foga e la forza con cui l'aveva preso in discoteca

"vorrei leccarti, morderti e assaggiarti.. ma non il tuo sangue, quello lo avrò dopo, voglio scoprire il sapore della tua pelle; ho intenzione di inginocchiarmi ai tuoi piedi e accogliere tra le mie labbra il tuo sesso eccitato, sono curioso di sapere di cosa sa, ho intenzione di succhiarlo e carezzartelo così bene da portarti ad un passo dall'orgasmo ma io non ti farò venire.. poichè voglio che tu venga solo dentro di me, ti farò entrare con una lentezza strenuante nel mio corpo e ti stringerò tra le mie carni, farò in modo che tu non possa desiderare che restare per sempre seppellito nel mio corpo e, ti giuro, tu desidererai solo e soltanto me"

Sussurrò con la voce più sensuale che poteva mentre il bacino andava all'indietro e faceva strusciare il sedere contro l'erezione di James, cercando un segno per vedere che il suo discorsetto avesse sortito gli effetti desiderati

“Hmm ma che porcellino”

Sussurrò a quel punto James, cominciando a mordicchiargli il collo, in tutta la sua lunghezza dopo averglielo fatto piegare di lato, passando poi le labbra sulla sua mandibola.

“Pensare che sei un tipetto così elegante e...raffinatoo”

Sospirò quindi sulla sua pelle morbida e profumata, lasciando che si strusciasse sulla sua poderosa erezione, guidata dal desiderio per il corpo del vampiro oltre che dalle sue parole, accarezzandogli il petto, tirandolo poi a se, poggiandogli una mano sullo stomaco liscio e perfetto.
Sentendo poi i propri addominali, contro la schiena del biondo forti e lisci.

"per un trattamento così ogni sera potrei convertirmi alle storie fisse"

Scherzò il giovane sospirando estasiato mentre poggiava una mano su quella del compagno che era adagiata sulla pelle vellutata del vampiro, all'altezza dellos tomaco.
Inclinò la testa indietro e sospirò soddisfatto, poggiando il capo sulla spalla di James... forse per una volta si sarebbe accontentato di una toccatina assieme,anche se forse la loro prima notte di nozze meritava qualcosa di davvero spettacolare

"hai le mani d'oro.. e qualcos'altro d'acciaio"

Disse scherzosamente guidando la mano di ames dal suo stomaco fino al cavallo dei suoi pantaloni, dove premeva l'erezione desiderosa di attenzioni

"puoi farmi tutto quello che vuoi stasera"

Concluse girandosi nell'abbraccio e sorridendo malizioso, poggiando la fronte sulla spalla dell'altro e lasciando che le mani del demone si posassero sulle sue natiche

“Sei troppo dispettoso per lasciarmi fare tutto quello che voglio”

La voce di James era calma e suadente, in quel momento decisamente simile a quella del fratello, mentre chinava il volto per parlargli in un orecchio, sussurrando piano, in modo che il suo fiato caldo lo accarezzasse.
Le mani del demone, compivano movimenti sensuali sul corpo del vampiro, mentre una si stringeva con forza a una sua natica l'altra percorreva la pelle morbida, infilandosi tra la camicia del biondo e la sua pelle lievemente fredda a causa del cibo di cui aveva bisogno.

“Sei affamato...troppo, ti toccherà nutrirti durante”

Si limitò quindi a dire il demone, mentre un angolo della bocca gli si sollevava in un sorriso strano all'idea di nutrirlo, neanche fosse un cucciolo finito tra le sue grinfie...come se non gli bastasse Topora a fare guai, suo fratello gli aveva fatto un dispetto? Oppure un magnifico regalo, destinato a renderlo...davvero felice?
Non lo sapeva, ma adesso era troppo preso dallo sfilare i vestiti al suo maritino per fare altro.
Gli accarezzò quindi tutta la schiena liberandolo dalla camicia, mentre la mano sulla sua natica si infilava nei pantaloni del vampiro, saggiando così la consistenza della carne morbida che, in discoteca non aveva avuto il tempo di ammirare con la dovuta attenzione, restando quindi con la mano tra la sua pelle e il tessuto dei jeans ancora chiusi.

Il vampiro gemette soddisfatto, sentendo le mani calde del giovane davanti a se infilarsi nei suoi pantaloni ed iniziare tranquillamente a palpargli le natiche, stringendogliele tra le dita.. mnh.. decisamente bello e pensare che in discoteca se l'era gosduta cosìpoco per via della frenesia e della voglia dell'altro..
Stavolta però avrebbero fatto le cose talmente lentamente da far uscire di testa entrambi.
Non riuscì però ad aspettare e, aopprofittando della situazione, avvolse entrambe le gambe attorno ai fianchi del compagno, sistemandoglisi sensualmente in braccio, con la schiena nuda appoggiata alla finestra e le lunghe e magra braccia attorno al collo di James, carezzandogli i capelli e tirandoglieli appena attaccandosi poi con le labbra al suo collo; glie lo leccò con la punta della lingua e si eccitò nel sentire il sangue scorrere in quelle vene umane
"Posso.. assaggiarti?"
Mormorò con voce roca e eccitata, che mai come ora aveva avuto

Sentire il vampiro così attaccato a se fece ribollire il sangue al più giovane di casa Lionel, così bello e morbido sotto le sue mani.
Lasciò che il freddo del vetro gli sfiorasse la schiena, portando poi una mano al suo mento, tirandolo a se per un bacio veloce ma intenso, mordendogli poi con forza il labbro inferiore, passando poi alla mandibola e all'orecchio.
James non disse nulla, ma spinse il volto del biondo sul suo collo, con rudezza, come in un ordine di muoversi, prima che lui lo scopasse nuovamente a morte.

Marquise sospirò eccitato, convinto di non voler farsi affatto fuggire questa magnifica occasione.
Fece forza con le gambe e spinse il suo petto contro quello del compagno mentre un ansimo gli scappò dalle labbra che presto si schiusero e si poggiarono sul collo del compagno, lasciando che i lunghi canini appuntiti lacerassero la morbida carne.
Il vampiro rilasciò nel corpo del compagno una piccola quantità di una sostanza che serviva per diminuire l'eventuale dolore che avrebbe potuto causargli poichè la voglia del biondino era tale da non riuscire a controllare la forza con cui si imponeva su James; prese quindi a bere, socchiudendo gli occhi estasiati e di un bellissimo rosso acceso.. buonissimo, il sangue dell'altro era magnifico e non avrebbe permesso a nessun'altro di averlo.
"Sei mio.. hai un sangue delizioso.."
Mugugnò aggrappandosi a lui con forza, e strusciandoglisi addosso mentre cercava di far durare il più possibile quell'adorabile momento

Si sentiva mordere dal biondo, i suoi denti sul collo che lo ferivano, procurandogli piacere e dolore insieme, la cosa lo stupì poiché non era masochista, ma decise di non farci caso.
Strinse quindi a se l'altro, lasciando libero il suo sesso, facendolo strofinare in mezzo alle natiche del compagno di vita, senza penetrarlo, ma facendo strusciare con forza il sesso sulla sua apertura, lasciandolo in attesa e nel dubbio di sapere quando l'avrebbe preso.

“Buono è...e di cosa so?”

Sussurrò quindi divertito, graffiandogli i glutei con le unghie.