Tranquillità...

Mikan aveva preso il suo solito aspetto e portava con un po' di fatica i tre libri...con il piede aprì la porta del bagno spingendola e ci entrò..si guardò intorno alla ricerca di un posto adatto per leggere i libri. Alla fine decise che lo spiazzo dopo i lavandini era più che adatto.
-Ecco qua..-
Posò i libri con un sospiro di sollievo, pesavano veramente tanto!
-E ora..-
Si mise a sedere accanto ad essi con un balzo e prese il primo cominciando a leggerlo con attenzione, alla ricerca di qualcosa di utile..la ragazzina leggeva e ogni tanto si levava da davanti agli occhi una fastidiosa ciocca di capelli...

Un oretta dopo aveva già finito i tre libri, senza trovarci niente di veramente interessante. Ma infondo...che voleva sapere quello? Era un mezzo demone, punto e basta, la sua storia era quella. Perché dannarsi tanto?
Non sapendo cosa fare si mise a fissarsi nello specchio, la forma che aveva assunto era molto minuta e gracile. Non era il suo aspetto originale, ma quello proprio non se lo ricordava...sbuffò di nuovo.
-NOIAAAAAAAAAAAAAAAAA >O<-

Mikan si zittì appena vide l'uomo entrare...non si era accorto di lei, sorrise perfida e prendendo una posizione da seduta elegante prese l'aspetto dell'uomo..in attesa che si accorgesse di lei.
§scherzetto...XD..chissà che faccia farà!.§

Mikan sbuffò perché si era accorta di lei e riprese l'aspetto di prima.
-Ciao a te >w<-
Cercando di dimenticare la brutta figura lo guardò bene...
-Uhm...non ti ho mai visto da queste parti. Sei qui da poco vero?-

Mikan lo guardò, notando dolo in quel momento che era ferito...tornò a guardarlo in viso.
-Lo so già il tuo nome ^-^ cmq il mio è Mikan..-
Indicò curiosa le ferite e il buco..
-Come te li sei fatti? o.o e poi..non ti fanno male?-

-Io so tutto di te ^w^-
Affermò con un sorriso birbante...
-Cmq sono proprio maleducati! Avessi io un padre...non lo tratterei di certo così!.-
Annuì decisa

Mikan ci pensò su...
-Forse perché pensano che li avevi abbandonati e quindi ti odiano...boh >.< proprio non li capisco.-
Lo guardò mentre si toglieva i proiettili, balzò in piedi e si avvicinò.
-Serve aiuto? ^-^-

-Si saranno sentiti traditi dal padre, a cui volevano molto bene. E poi, con la morte della loro mamma si saranno sentiti soli. Come è successo a me..-
Sorrise piano e anche se lui aveva rifiutato il suo aiuto posò ugualmente le mani sul suo petto curando le ferite una ad una..